Riflessione sulla solitudine e contorni
 

La gente è portata ad aver paura della solitudine. In realtà non c'è nessuna paura. Ci sono persone portate per stare da sole e persone portare per stare in compagnia. Siamo come animali, solo un poco più evoluti. La diversità di un individuo non è una barriera, bensì un passaggio da comprendere e superare...

Voi credete che l'uomo sia un'animale sociale in senso assoluto o credete che ci possano essere delle eccezioni?


Non pensate che sia tutto fondamentalmente sbagliato?.. è come se la maggior parte delle persone fossero condizionate da quello che fanno gli altri, ecco, io non mi sento così e,cosa ancor più rilevante, non voglio essere come loro.
Fine della riflessione.

Re: Riflessione sulla solitudine e contorni
 

E' vero che le convenzioni sociali pesano come macigni.

Alcune persone sono più abituate e tranquille e soffrono meno di solitudine rispetto ad altre.

Alcune persone che conosco mi han detto che non riuscirebbero mai a mangiare da sole a casa, sarebbe tristissimo per loro.

Per me invece è la normalità, perché lo faccio da circa 20 anni.

Re: Riflessione sulla solitudine e contorni
 

avevo letto un poeta...ma adesso non mi viene il suo nome...scriveva che la solitudine "è una cella intollerabile" anche io la vivo cosi...ma a 40 anni ho capito che stare da soli è la cosa che mi riesce meglio:D

Re: Riflessione sulla solitudine e contorni
 

questo è abbastanza vero , pero è anche vero il fatto che quelli che come alcuni di noi si sentono soli si sentono cosi perche magari fuori il mondo è pieno di una superficialita che raggiunge massimi livelli della scala richter ^^(credo si scriva cosi..). Magari trovando qualcuno che ci possa capire e vedere piu a fondo e non solo a livello superficiale che possa capire i nostri stati danimo e le nostre paure/ansie riusciremmo ad aprirci di piu ed essere piu "sociali" ma cmq rimane il fatto che alcuni stanno piu bene in compagnia e altri 1po meno , anche se cmq dipende da che compagnia...


Gia, ci sono molte persone che fanno delle cose semplicemente xk il "greggie" lo fa ma io credo che questo sia sbagliato che ogniuno dovrebbe fare quello che fa perche realmente vuole farlo e non xk qualcun altro lo "impone" o lo fa. Siamo liberi e dovremmo esercitare la nostra liberta anche sotto questo aspetto

Re: Riflessione sulla solitudine e contorni
 

L'essere umano é fondamentalmente un animale sociale (altrimenti non saremmo in oltre 6 miliardi su questo pianetucolo e ci saremmo estinti), ma credo che più che la paura della solitudine valga la paura dell'isolamento. Una persona può anche vivere discretamente in solitudine vivendo in una comunità che permette degli scambi, purtroppo si sta facendo avanti una forma di società che vuole le persone isolate, ognuno per se e degli altri che se ne fotte.

Qualsiasi persona pur vivendo in solitudine deve avere comunque qualche tipo di rapporto sociale, non essere isolato, l'isolamento é la strada che porta alla pazzia.

Re: Riflessione sulla solitudine e contorni
 

[QUOTE=dark_angel;511566]questo è abbastanza vero , pero è anche vero il fatto che quelli che come alcuni di noi si sentono soli si sentono cosi perche magari fuori il mondo è pieno di una superficialita che raggiunge massimi livelli della scala richter ^^(credo si scriva cosi..). Magari trovando qualcuno che ci possa capire e vedere piu a fondo e non solo a livello superficiale che possa capire i nostri stati danimo e le nostre paure/ansie riusciremmo ad aprirci di piu ed essere piu "sociali" ma cmq rimane il fatto che alcuni stanno piu bene in compagnia e altri 1po meno , anche se cmq dipende da che compagnia...


Ovviamente in linea di massima. Ma siccome io vedo molte fotocopie in giro, la penso così.
Si può supporre, per alcune persone, tra cui me medesimo, che la solitidune non sia altro che un elemento del dna nato e sviluppato sin dalla giovane infanzia e,poi,ovviamente, rielaborato a seconda del vissuto e della strada percorsa in vita.

Re: Riflessione sulla solitudine e contorni
 

ma la maggior parte delle persone sono una massa di caproni che fanno le stesse cose solo perchè è giusto farlo e lo fanno tutti....l'uomo è un animale sociale per convenienza..io do una cosa a te tu dai una cosa a me...senno col cavolo che si sopporterebbero a vicenda...a me la solitudine piace o per lo meno è una parte di me e ci convivo da una vita...una bella coperta di linus, però è anche vero che io non riesco a fingere e seguire la massa solo perchè lo fanno tutti...e per l'appunto sono sola come un cane.

Re: Riflessione sulla solitudine e contorni
 

posso capire quando dici non la sopporto più la solitudine...quando una persona la vive per tantissimi anni dopo un po ha la nausea di essa come in tutte le cose....poi però c'è anche assuefazione....penso che io sia anche questo...ma anche io mi rompo a volte di esser sola...ma la paura ti blocca anche in ciò.

Re: Riflessione sulla solitudine e contorni
 

L'uomo è un'animale sociale in senso assoluto e non è affatto un animale più evoluto, siamo sottoposti alle stesse leggi che regolano la vita che dal nostro punto di vista risulta "animale".

Chi sostiene di preferire la solitudine al massimo può credere essere convinto di preferire se stesso alla compagnia umana, ma ciò non è reale, nel buio del suo eremo verrà assalito prima o poi da quelle ancestrali paure che hanno indotto gli uomini a coalizzarsi per far fronte alla natura avversa.

Re: Riflessione sulla solitudine e contorni
 

Non riesco a immaginare me stesso rincorrere un branco per entrare a farne parte. Ci sono animali predisposti alla solitudine, come ci sono umani predisposti alla solitudine. Non c'è nulla di sbagliato in questo.

Re: Riflessione sulla solitudine e contorni
 

concordo con maury25.

Re: Riflessione sulla solitudine e contorni
 

La mia esperienza è che ci si può convincere per un po' che la solitudine sia apprezzabile ma è una convinzione che non dura; in altre parole l'uomo, è un animale sociale.

Re: Riflessione sulla solitudine e contorni
 

se la solitudine è cercata ovviamente non ho nulla in contrario, anzi(ci sono momenti in cui la cerco e me la godo). Se la solitudine invece è specchio di un disagio, cioè se la persona sola è in quella condizione per difficolta' o impossibilita' a socializzare, pur bramando amicizie, amore, affetto, relazioni etc allora è quel tipo di contesto assolutamente nocivo per la persona stessa, da interrompere appena ci sono le condizioni necessarie.

Re: Riflessione sulla solitudine e contorni
 

L'uomo è un animale sociale per necessità.
La solitudine - in quanto tale - dovrebbe prevedere una certa forma d'indipendenza che l'uomo non può permettersi come singola unità. Abbiamo bisogno di servizi, beni, sostegno e l'approvvigionamento di tutto questo comporta per forza uno scambio con gli altri.

Detto questo le competenze sociali differiscono da individuo a individuo, c'è chi è più incline e chi meno.. ma non lo vedo come un male. E' naturale, in fondo, non siamo mica fatti con lo stampino.. e anche dalla solitudine si può ricavare qualcosa di positivo... basta saperla gestire.

Re: Riflessione sulla solitudine e contorni
 

Per quanto mi riguarda l'uomo potrebbe essere qualunque cosa, è la necessità che porta l'uomo a coalizzarsi, a socializzare, creare società, famiglie e quant'altro.
Ma è anche vero che è un'istinto quello di cercare compagnia in un altro essere umano, per altri invece va bene la propria di compagnia.
Ma arriva per tutti quel momento di maggiore debolezza, quando la paura ti assale, quando la solitudine diventa un macigno difficile da sopportare.
Nei nostri geni c'è sia il bisogno di socializzare, che quello di isolarsi, sono nostre caratteristiche, i primi uomini erano costretti a creare gruppi, tribù, villaggi, per poter sopravvivere più facilmente, quel bisogno, quell'istinto, è in tutti noi.
Io direi che l'uomo è un animale sociale, con delle eccezioni, dovute alla nostra razionalità.
Siamo in grado di scegliere se unirci o isolarci.

Alcuni di voi stanno bene da soli, ma prima o poi verrà il momento in cui le vostre convinzioni verranno meno, d'altronde siete ancora giovani.
Personalmente la solitudine mi fa un pò di paura, ci sono momenti in cui ci sto bene, altri in cui sento il bisogno di parlare, o interagire con altri esseri umani.
Altrimenti non mi sarei mai iscritto su questo forum.