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L'incubo lavoro
Per me lo è, come per molti altri qua dentro mi sembra di capire.
Il fatto è che ne son privo, e sto cercando, molto faticosamente, di trovarne uno. Ma...ci son dei "ma". Odio il contatto col pubblico, schivo pertanto l' 80% delle proposte che oggi si trovano in qualsiasi sito di ricerca, ossia "venditore, promotore, commerciale, consulente...." tutti giri di parole per dire che devi vendere. Il mio lavoro ideale? Quello che farebbe cagare alla gente normale suppongo: impiegato con funzioni data entry, archivio, bollettazione/fatturazione....insomma, avete capito. Dato che vivo in una città di provincia, qui non si trova un tubo, ergo ultimamente ho spostato il tiro sulla grande e ansiogena Milano..ricca di offerte. Effettivamente ci son molte più offerte...ma, perdonatemi il francesismo, mi cadon le balle quando vedo "2 posti disponibili, 550 iscritti", e purtroppo è così per ogni annuncio: all'inizio si è in 5/6...dopo 24 ore siamo centinaia. Allora io dico...c'è qualcosa che non torna...che non ci dicono. Quanta gente c'è veramente a spasso?? Questa cosa, oltre ad essere inquietante, è pure frustrante perchè ti fa decisamente concludere che, a meno di "segnalazioni", un lavoro decente non lo troverai mai... |
Re: L'incubo lavoro
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Re: L'incubo lavoro
Non scoraggiarti, pensa che berlusconi ha realizzato cose piu' elevate rispetto a trovare un semplice impiego.
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Re: L'incubo lavoro
purtroppo son fuori per limiti di età...
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Re: L'incubo lavoro
Se stai a guardare le statistiche il 10% della popolazione è disoccupata e in cerca di lavoro.. il 30% tra le fasce giovanili (e quindi c è parecchia manodopera giovane in giro, che è sempre preferibile a persone con un età + avanzata..). A questi vanno sommati quelli che lo cercano ma non sono iscritti al centro per l impiego che è l unico modo di risultare disoccupati, e quelli che hanno smesso di cercarlo.
Una marea di gente insomma.. Se non hai santi in paradiso, un curriculum fenomenale o una botta di culo allucinante la vedo molto dura. Io comunque per un lavoro da impiegato come quello che hai citato darei anche un braccio :laugh: . La verità è che questo paese sta collassando e il lavoro scarseggia sempre +. La situazione credo che sia catastrofica nel centrosud e ancora ancora si tenga a galla nel nord italia. Io nonostante non conosca praticamente nessuno nel mio paese di 4000 persone so di altri 4 o 5 ragazzi disoccupati.. per cui la situazione non è rosea. Io come te poi vivo in un paesello con tutti paeselli vicino e le risorse nel raggio di 30 km le ho esaurite tutte... solo che la città + grande sta a 100 km e sinceramente fare tutta questa strada giornalmente non mi conviene calcolando il prezzo dei carburanti odierno... Inoltre i curriculum che arrivano da luoghi + distanti di 20km li cestinano puntualmente a quanto pare; mi trovo in un vicolo cieco. |
Re: L'incubo lavoro
Quei lavori da venditore non li auguro a nessuno. Sono solo fumo e niente arrosto, tutto a provvigione. Inoltre, devi essere un avvoltoio per avventarti sulla gente e propinargli dei prodotti assurdi. Porta a porta, vendita telefonica... meglio evitare se possibile.
Comunque anche in un lavoro da data entry ci sono i rompiballe: i colleghi che ti fanno le scarpe o ti pigliano per i fondelli. Poi spesso devi anche rispondere al telefono e risolvere i problemi. |
Re: L'incubo lavoro
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Re: L'incubo lavoro
io scanso invece il 100% del lavoro...non lo cerco e non l'ho mai cercato, in alcune occasioni mi è stato proposto l'ho fatto per mesi e poi ho lasciato...non solo io lavoro non lo cerco ma c'è pure il fatto che ce n'è poco...quindi ancora più difficile trovarlo...non credo che ci sia un lavoro adatto a noi fobici, non c'è una via di mezzo o si decide di essere se stessi e mostrarsi per quello che si è accettando tutto quello che può succedere oppure si sta a casa...è triste la realtà ma è così purtroppo
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Re: L'incubo lavoro
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Re: L'incubo lavoro
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ti consiglio di provare attraverso le agenzie interinali e di non scartare a priori quei lavori che ti mettono a contatto con la gente, non si sa mai che scopri che la cosa sia "sopportabile"... ameno la mia esperienza è stata così ... |
Re: L'incubo lavoro
Ovviamente mando tutti i cv tramite infojobs...come quasi tutti...e tu sai che su quel sito il 90% degli annunci sono tramite agenzia...quindi è un canale obbligatorio diciamo.
Però a 35 anni non ti caga più nessuno, te lo assicuro...poi son d'accordo con te: sicuramente qualcuno lo trovano per fare quel lavoro...c'è adderittura un annuncio da data entry dove, udite udite, raggiungiamo i 1000 iscritti..uno o due sicuramente li prendono, ma c'è troppa domanda rispetto all'offerta...almeno, nella mia esperienza. Essendo alla frutta, faccio domanda anche per gli stage...piuttosto che nn fare un cazzo mi va bene anche quello, ma chi vuoi che mi fili? Lo faccio solo perchè una mia amica ha avuto il culo di trovare a milano con uno stage...anche lei over 30....ma penso siano casi eccezionali... |
Re: L'incubo lavoro
Noto che la massima aspirazione qua è un lavoro d'ufficio del cavolo, che ci possa tenere il più possibile lontano dai contatti con clienti e colleghi, sufficientemente riconosciuto socialmente da non crearci imbarazzo quando siamo costretti a parlarne.
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Re: L'incubo lavoro
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Io continuo a ritenere che sia indispensabile per me un lavoro dove ci sia contatto con le persone (non tanto clienti quanto colleghi), perchè devo sforzarmi di socializzare il più possibile e trovo deletereo questa ricerca del "lavoro da fobico", che significa poi non l'ho capito. E non esistono solo lavori "lavoratore-cliente". In più mettete totalmente da parte l'ambizione personale, ci sarà pure del bello in un lavoro con una certa responsabilità ma che piace davvero (mi rivolgo soprattutto a chi ha meno di 30 anni, ma non perchè chi ne ha di più non abbia più speranza ma perchè capisco che la sfiducia si fa sentire). |
Re: L'incubo lavoro
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Re: L'incubo lavoro
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Re: L'incubo lavoro
Io sto cercando, perche` il mio subsubsubappalto strutturalmente precario e` giunto alla canna del gas, ma anche perche` rimanendo in questo paese fallito se passi i 30 senza animare un po' il cv rischi di finire la carriera ai semafori.
Purtroppo nell'annuncio tipico per il mio settore si richiede mediamente il premio Nobel per un posto di help desk del cazzo. Il ragazzino deve avere gia` qualche(ma non troppi) anni di esperienza e sapere tutto. Uno NON puo` prenderli seriamente... ma ad ogni modo l'ansia della situazione mi ha gia` causato fastidiosi problemi di salute assortiti negli ultimi mesi, roba mai successa prima ma naturalmente sto invecchiando, e somatizzo. Se prima evitavo, ora rumino e ansieggio. Comunque e` un sistema irrimediabilmente anti-umano quello che si e` creato, sono tanti a desiderare un lavoro nello sgabuzzino. |
Re: L'incubo lavoro
Ma se uno dopo i 30 si è comunque fatto una certa esperienza di anni? Lo prendono ancora in considerazione? Se ha un cv con varie esperienze e di vario tipo?
Ho il sospetto che preferiscano uno che ha sempre fatto 1 solo lavoro nella stessa ditta per anni, invece io ne ho fatti tanti di tipo diverso (cercando di migliorare, soprattutto dal punto di vista del mio piacere). Lo dico perché quando mi sono laureata ho cominciato a fare il lavoro in azienda, che non è mai come te lo prospettano al colloquio. Molta gavetta e pochi fatti, poca realizzazione di promesse, che sono solo fumo. Ho cambiato varie volte azienda facendo più o meno lo stesso tipo di lavoro perché mi trovavo da schifo nell'ambiente. Molte persone competitive, stronze, acide, pettegole. Allora poi ho cambiato e ho fatto lavori che non c'entrano con quello di ufficio ma che mi piacciono molto di più, però non so se un giorno sarò costretta a tornare in ufficio (per me sarebbe una tragedia), forse avrebbero da ridire per il fatto che ho cambiato ditta varie volte e non sono rimasta 3 anni nella stessa. |
Re: L'incubo lavoro
prima ero sempre chiusa in casa e col cavolo che pensavo di poter combinare qualcosa nella mia vita...
però volevo uscire di casa dei miei, farmi un'indipendenza per uscire dalla famiglia che è forse la fonte principale dei miei problemi... così ho cercato lavoro tramite agenzie e il centro per l'impiego della provincia...ora sto concludendo uno stage sottopagato da sei mesi per poi entrare nell'azienda. devo dire che ero terrorizzata a venire a lavorare qui, ma con la prospettiva che c'era di assunzione ho accettato, e tenendo duro per 6 mesi alla fine l'ho spuntata e fra poco firmerò un contatto di 3 anni per poi passare, se sarò ancora qui, fissa... sono segretaria in un'ufficio di circa 30 persone, organizzo viaggi trasferte e meeting, ma tutto via mail o telefono, e per me è fondamentale non metterci la faccia...!!!! essere sottopagati rendeva la cosa ancora più mortificante...ma grazie a questo lavoro sto affrontando la gente, la quotidianità, l'uscire di casa... sono diventata molto più consapevole dei miei problemi e riesco a capirli meglio e ad affrontarli... anche se ovviamente accuso parecchio "stress sociale" dopo la giornata ... è sempre difficilissimo tutti i giorni cercare di farcela... sono anche stupita di riuscire a tener botta... ma in fondo si può fare... i colleghi li tengo a debita distanza. |
Re: L'incubo lavoro
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Re: L'incubo lavoro
Il problema sussiste anche per chi come me ha lavorato molto e ha sostituito molte maternità. Trovo solo sostituzioni maternita' e poi quando la ragazza in questione rientra tanti saluti e baci. E' frustrante! :thumbdown::thumbdown:
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