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xehanort 09-12-2006 12:11

Vi piace il vostro lavoro?
 
Con i vostri problemi caratteriali siete riusciti a trovare un posto di lavoro che vi dia soddisfazione o che comunque vi piaccia, o vi siete dovuti accontentare?

Moreno 09-12-2006 12:13

Re: Vi piace il vostro lavoro?
 
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Originariamente inviata da xehanort
Con i vostri problemi caratteriali siete riusciti a trovare un posto di lavoro che vi dia soddisfazione o che comunque vi piaccia, o vi siete dovuti accontentare?



il mio lavoro mi fa schifo...io volevo fare il pizzaiolo...ma purtroppo.... :cry:

desperados 09-12-2006 12:41

io odio il mio lavoro spero di cambiarlo presto

clod 09-12-2006 15:07

il mio lavoro non mi dispiace, ma nemmeno mi entusiasma. Solo che mi sa che non avrò mai il coraggio di cambiarlo. L'idea di ricominciare tutto da capo con i colleghi e i capi mi terrorizza.

gio1 09-12-2006 15:18

Il mio lavoro? Con tutti i problemi di relazione che ho, sono finito (quasi per caso) a fare il consulente sulla sicurezza negli ambienti di lavoro e la normativa ambientale. Sono affiancato da uno più esperto di me...quindi più che parlare ascolto, ma ogni giorno che passa è peggio...alcune cose le sto già facendo per conto mio e quindi devo per forza parlare, confrontarmi e consigliare. Per fortuna che sto ogni tanto anche in ufficio per conto mio dove quasi nessuno mi rompe i marroni. Non so se riuscirò a continuare..

pard 09-12-2006 16:27

Molto difficile essere contenti al 100% ...
Io sto bene coi tanti colleghi, ho zero stress, e molto tempo per fare i fatti miei e cazzeggiare quando sono la`, pero` professionalmente e` un punto morto, e gli orari a turni son duri e ostacolano molto la vita fuori.

Neofita78 10-12-2006 22:09

Non lavoro al momento.

Redman 10-12-2006 22:17

Mi accontento di quello che ho...non sono troppo sotto pressione,non faccio sempre la stessa cosa,ho la possibilita anche di andare "in giro"e di non stare chiuso in ufficio,sono in un bell ambiente e con persone simpatiche.
Anche se solo qualche anno fa pensavo che fossi nato solo per essere un musicista...bho forse lo penso tutt ora...ma non riesco piu a rincorrere questo sogno...

rectius74 10-12-2006 22:18

il mio lavoro
 
il mio lavoro , mi ripeto , è la mia ancora di salvezza , l'unica occupazione che riesco a trovare al mio misero io per distrarlo da domande del tipo : ho il giorno libero ... che cazzo faccio ?

Redman 10-12-2006 22:20

Re: il mio lavoro
 
Quote:

Originariamente inviata da rectius74
il mio lavoro , mi ripeto , è la mia ancora di salvezza , l'unica occupazione che riesco a trovare al mio misero io per distrarlo da domande del tipo : ho il giorno libero ... che cazzo faccio ?

Avrei potuto usare le tue stesse parole

calimero 10-12-2006 22:40

Re: Vi piace il vostro lavoro?
 
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Originariamente inviata da xehanort
Con i vostri problemi caratteriali siete riusciti a trovare un posto di lavoro che vi dia soddisfazione o che comunque vi piaccia, o vi siete dovuti accontentare?

a me piace molto
mi consente di essere asociale al punto giusto
anche se non sempre è possibile
mi sarebbe sempre piaciuto fare il telelavoro, ma in italia non è ancora affermato...
e poi forse sarebbe molto controproducente, mi sa :)

Aygo 11-12-2006 09:54

Finalmente sono tornato al lavoro!(per modo di dire)
Questo lungo ponte mi ha fatto ricadere in depressione. :cry:

invisibile 11-12-2006 18:07

Nel 2004 ho lavorato per 10 giorni, mi sono licenziato perchè non riuscivo a sopportare lo stress e l'ansia, non dormivo quasi più la notte! Magari riuscissi a trovare un lavoro.......

xehanort 13-12-2006 16:52

ma volevo sapere esistono anche in ambito lavorativo i cosidetti bulli?

gio1 13-12-2006 20:44

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Originariamente inviata da xehanort
ma volevo sapere esistono anche in ambito lavorativo i cosidetti bulli?

Mai sentito parlare di mobbing?? E' l'equivalente del bullismo e del nonnismo. Ti sfottono davanti a tutti, davanti al capo, poi dopo ti isolano e ti mettono in un ufficio da solo, senza pc e non ti passano alcun lavoro...otto ore al giorno senza far nulla e a dover subire le prese per il culo di tutti gli altri.

giordano 14-12-2006 01:03

..il mio nuovo lavoro mi piace...l'unica cosa è che sono solo... nn ho colleghi con cui socializzare ....e quindi è destino!!!!

alb_9 14-12-2006 12:30

Odio il mio lavoro.. faccio teleselling.. io non sono fatta prorio per vendere.. per comprare quello si.. eppure lo faccio da 1 anno e mezzo.. Ma da un po di tempo mi sto domandando: se non ti piace perchè diavolo ti trovi giustificazioni e non cerchi di cambiarlo? Almeno prova.. mal che vada farai di nuovo quello perchè anche se nn sei bravissima te la cavi.
Dati una mossa , buttati.. fallo per te.. provaci.. non cadere nella monotonia.. la sicurezza a volte limita... tanto.. PEGGIO DI COSI' NN PUO' ANDARE! Ma come si fa per fare ciò che mi dico????

xehanort 14-12-2006 15:23

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Originariamente inviata da gio1
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Originariamente inviata da xehanort
ma volevo sapere esistono anche in ambito lavorativo i cosidetti bulli?

Mai sentito parlare di mobbing?? E' l'equivalente del bullismo e del nonnismo. Ti sfottono davanti a tutti, davanti al capo, poi dopo ti isolano e ti mettono in un ufficio da solo, senza pc e non ti passano alcun lavoro...otto ore al giorno senza far nulla e a dover subire le prese per il culo di tutti gli altri.

Vi sono mai successi episodi simili?

biancaneve 14-12-2006 17:03

il lavoro.... o mi piace o me lo faccio piacere, sono addetta alle pulizie e ho la fortuna di stare isolata, la chiamo fortuna perche' per me e' fondamentale stare sola sul lavoro, se c'e' gente che mi guarda nn riesco proprio a lavorare, lo so che sbaglio, ma e' meglio cosi. Una volta ho tentato e sono andata a fare la cameriera di sala in un ristorante, sono durata 2 giorni poi me ne sono andata in lacrime. Alla fin della fiera va bene dove sono adesso.

liveandletlive 14-12-2006 17:32

lavoro davanti a un terminale circondato da colleghi. Sono il meno motivato e si vede perchè il lavoro l'ho trovato per necessità e non per scelta. Ma ho fortuna perchè subisco l'esatto contrario del mobbing. I miei colleghi mi aiutano sempre e intervengono a compensare le mie lacune. Non che npon ci siano stati attriti ma da un anno va tutto bene. Solo che proprio sto mestiere non mi piace.....Ma che chance ho di cambiare a quasi 40 anni?

darkness 14-12-2006 18:40

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Originariamente inviata da giordano
..il mio nuovo lavoro mi piace...l'unica cosa è che sono solo... nn ho colleghi con cui socializzare ....e quindi è destino!!!!

Che lavoro fai?

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Originariamente inviata da gio1
Mai sentito parlare di mobbing?? E' l'equivalente del bullismo e del nonnismo. Ti sfottono davanti a tutti, davanti al capo, poi dopo ti isolano e ti mettono in un ufficio da solo, senza pc e non ti passano alcun lavoro...otto ore al giorno senza far nulla e a dover subire le prese per il culo di tutti gli altri

Il mobbing è un'altra cosa: sono i capi che fanno in modo di renderti la vita difficile sul posto di lavoro in modo che tu te ne vada. I colleghi non c'entrano.

xehanort 14-12-2006 20:40

Quote:

Originariamente inviata da liveandletlive
lavoro davanti a un terminale circondato da colleghi. Sono il meno motivato e si vede perchè il lavoro l'ho trovato per necessità e non per scelta. Ma ho fortuna perchè subisco l'esatto contrario del mobbing. I miei colleghi mi aiutano sempre e intervengono a compensare le mie lacune. Non che npon ci siano stati attriti ma da un anno va tutto bene. Solo che proprio sto mestiere non mi piace.....Ma che chance ho di cambiare a quasi 40 anni?

40 anni e 6 ancora fobico? Io ho il terrore di arrivare a un'età avanzata ancora con sti problemi. Posso chiederti come ci si sente? Ci si abitua o si spera ancora di cambiare? Si sta bene con i pochi amici che si ha?

gio1 14-12-2006 20:56

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Originariamente inviata da darkness
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Originariamente inviata da giordano
..il mio nuovo lavoro mi piace...l'unica cosa è che sono solo... nn ho colleghi con cui socializzare ....e quindi è destino!!!!

Che lavoro fai?

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Originariamente inviata da gio1
Mai sentito parlare di mobbing?? E' l'equivalente del bullismo e del nonnismo. Ti sfottono davanti a tutti, davanti al capo, poi dopo ti isolano e ti mettono in un ufficio da solo, senza pc e non ti passano alcun lavoro...otto ore al giorno senza far nulla e a dover subire le prese per il culo di tutti gli altri

Il mobbing è un'altra cosa: sono i capi che fanno in modo di renderti la vita difficile sul posto di lavoro in modo che tu te ne vada. I colleghi non c'entrano.

I colleghi c'entrano eccome, anzi sono i peggiori...la competizione è tra colleghi. Il capo semmai, che sa ogni cosa a meno che non dorrme sul luogo di lavoro, è responsabile del mancato intervento. E le cose peggiori accadono proprio quando lui è assente. Ci sono molti testi interessanti sull'argomento, e io stesso ne ho visti di episodi di mobbing...

corrente di cio che accadeva. Su questo argomento esistono ottimi testi,

darkness 14-12-2006 21:50

Giusto per dare informazioni corrette agli altri utenti disinformati:

LA SINDROME DA MOBBING

di Pierguido Soprani,magistrato

Si verifica una situazione di mobbing quando un dipendente è oggetto ripetuto di soprusi da parte dei superiori e, in particolare, quando vengono poste in essere pratiche dirette ad isolarlo dall'ambiente di lavoro o ad espellerlo con la conseguenza di intaccare gravemente l'equilibrio psichico dello stesso, menomandone la capacità lavorativa e la fiducia in se stesso e provocando catastrofe emotiva, depressione e talora persino il suicidio. La responsabilità del datore di lavoro deriva dall'art. 2087 c.c. che impone di adottare le misure necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei lavoratori.

http://promo.24oreprofessioni.ilsole...1sicurezza.htm

Il bullismo è un'altra cosa, non mischiamo le cose.

gio1 14-12-2006 23:24

Quote:

Originariamente inviata da darkness
Giusto per dare informazioni corrette agli altri utenti disinformati:
Si verifica una situazione di mobbing quando un dipendente è oggetto ripetuto di soprusi da parte dei superiori e, in particolare, quando vengono poste in essere pratiche dirette ad isolarlo dall'ambiente di lavoro o ad espellerlo con la conseguenza di intaccare gravemente l'equilibrio psichico dello stesso, menomandone la capacità lavorativa e la fiducia in se stesso e provocando catastrofe emotiva, depressione e talora persino il suicidio. La responsabilità del datore di lavoro deriva dall'art. 2087 c.c. che impone di adottare le misure necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei lavoratori.

http://promo.24oreprofessioni.ilsole...1sicurezza.htm

Il bullismo è un'altra cosa, non mischiamo le cose.

Ciao darkness, non considerarmi presuntuoso... la definizione è corretta ma incompleta, il caso vuole che io mi occupi proprio di consulenza sulla sicurezza e i luoghi di lavoro. Inoltre la stessa definizione è asettica, come dire giuridica forse?? Ma scusa di che anno è poi...? del 2000?
L’integrità fisica dl lavoratore è tutelata dalla 626, dalla 494, dalla 195, dalla 271 ecc...e da altre leggi specifiche per ogni campo lavorativo, si tratta di leggi molto più avanzate del cc 2087 (questo è un articoletto di 4 vere righe del 1942 ed è aggirabile da qualsiasi avvocato. Nessuno ultimamente fa più riferimento a tale art perchè in aula si perde). Per le leggi più recenti la salute è definita come un completo benessere fisico, mentale e sociale. Cosa diresti ad un dipendente maltrattato da suoi pari? Che non è mobbing per definizione? Lo inviti a sfogliarsi Ambiente e Sicurezza del sole 24 ore? Scusa la provocazione ma in Nord Europa si parla di mobbing anche se un delegato del datore di lavoro è preso per il culo da un preposto di grado inferiore...e la triste realtà italiana è che non esiste una vera legge sul mobbing.
Non lasciarti condizionare da mere definizioni giuridiche perchè la realtà è molto peggio e se fai/o farai un lavoro come il mio vedrai, almeno una volta a settimana come succede a me, gente disperata (uomini e donne alla pari) umiliata e verbalmente massacrata da stronzi diversi dal datore di lavoro, che ripeto ha tutte le responsabilità per la 626/94. E non posso farci un cazzo anche se sviterei la testa dal collo a tutti questi stronzi pagati.

darkness 15-12-2006 01:21

Io non conosco altra definizione per descrivere il mobbing se non quella che ho postato. Non mi sono preoccupato di guardare l'anno, la fonte ecc, è il primo link che ho trovato con google e la definizione è pari a quanto letto e visto in precedenza.
Se trovi un link dove parlano di mobbing in maniera differente postalo.

gio1 15-12-2006 13:36

Quote:

Originariamente inviata da darkness
Io non conosco altra definizione per descrivere il mobbing se non quella che ho postato. Non mi sono preoccupato di guardare l'anno, la fonte ecc, è il primo link che ho trovato con google e la definizione è pari a quanto letto e visto in precedenza.
Se trovi un link dove parlano di mobbing in maniera differente postalo.

Ciao Darknes, come faccio a postare tutte le definizioni di mobbing?! Come detto, non c'è una definizione univoca di mobbing che sia riconosciuta giuridicamente e adattabile alla realtà lavorativa. Comunque eccone alcune:



1-"il mobbing sul posto di lavoro consiste in un comportamento ripetuto, irragionevole, rivolto contro un dipendente o un gruppo di dipendenti, tale da creare un rischio per la salute e la sicurezza"(Fonte FACTS n° 23).

In questa definizione:
"comportamento irragionevole" sta ad indicare un comportamento che, secondo una persona ragionevole e tenuto conto di tutte le circostanze, perseguita, umilia, intimidisce o minaccia;

"rischio per la salute e la sicurezza" comprende il rischio alla salute mentale o fisica del lavoratore dipendente. Il mobbing spesso implica uno sviamento o abuso di potere, nel qual caso la vittima del mobbing può incontrare difficoltà nel difendersi. Il mobbing può comportare aggressioni sia verbali che fisiche, così come atti più subdoli come la denigrazione del lavoro di un collega o l'isolamento sociale. Il mobbing può comprendere la violenza, sia fisica che psicologica.


2-“Il Mobbing è una situazione di aggressione, di esclusione e di emarginazione di un lavoratore da parte dei suoi colleghi o dei suoi superiori. Deriva dal verbo "to mob": assalire tumultuando in massa, malmenare, aggredire. In italiano: "molestie morali sul luogo di lavoro" o "terrore psicologico in ufficio".

3-In dottrina, con la parola mobbing “si intende una forma di terrore psicologico
sul posto di lavoro, esercitata attraverso comportamenti aggressivi e vessatori ripetuti
da parte di colleghi e/o superiori” (Harald EGE, in “Il mobbing in Italia”, ed. Pitagora,
Bologna, 1996)

L'argomento è interessante ma non so se questa è la giusta sede, ciao e saluti


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