L'importanza dell'accettazione di se
 

credo che l'accettarsi, il comprendersi, il capire come si è, sia un passaggio fondamentale verso la guarigione o comunque verso una maggiore consapevolezza dei propri mezzi. Oggi mi sono concentrato un pochino di piu' sulla lettura del forum. Ho notato che molti hanno dei problemi che nascono da una sopravalutazione dei loro standard che spesso non corrispondono alla realta'. Come dire? Sono alto 160 cm e voglio esibirmi in una gara di schiacciate. E' normale che si ha una difficolta' enorme!!! Accettarsi bassi (sempre seguendo la metafora) e realizzare di esserlo puo' fare abbassare il proprio standard. E' chiaro che ognuno vuole o vorrebbe il massimo ma partendo sempre dall'accettazione di se. Il mio anziano nonno (uomo saggio) mi diceva sempre: dove arrivi metti un punto. Un'uscita, un piccolo successo vanno registrati positivamente. Ci si deve sforzare di farlo. Noi invece tendiamo a registrare solo gli insuccessi, le brutte figure o le cose non fatte. E QUESTO E' GUARDARE SEMPRE IL BICCHIERE MEZZO VUOTO. Insomma il cambiamento deve partire da noi ed attraverso l'accettazione di se, primo passo per un riequilibrio interiore di regole ed obiettivi. Io ci sto provando. Non è facile ma è un passaggio fondamentale.
saluti

Re: L'importanza dell'accettazione di se
 

Forse capisco quello che vuoi dire...quello che per gli altri può sembrare una sciocchezza per noi può essere una grande conquista, e come tale dobbiamo considerarla...

Il mio psicologo dice che non devo confrontarmi con gli estroversoni, ma solo con me stessa.

Re: L'importanza dell'accettazione di se
 

esattamente questo. brava. Ognuno è quello che è e si deve accettare. Poi prendendo sta consapevolezza inizia a muoversi nel tentativo di migliorarsi...

Re: L'importanza dell'accettazione di se
 

Sciren , purtroppo devi sapere che la società di oggi ci impone determinati standard da confermare per non rimanere schiacciati dalle altre persone, ad esempio se io sono altro 1,65 so bene che non sarò mai un campione di pallacanestro ma quando sono con altre persone non dirò mai di essere una schiappa in questo sport, ma dentro di me saprò di esserlo e la stessa cosa succede quando penso tra me e me non penserò mai di essere un fallito perchè così facendo infliggerò un duro colpo alla mia autostima già bassa di per se anche se so che ci si deve accettare per quello che si è .
PERSONALMENTE MI ACCETTO PER QUELLO CHE SONO E CERCO DI FISSARE DEGLI OBIETTIVI SEMPRE PIù GRANDI, MA E' NORMALE SOPRAVVALUTARSI ALCUNE VOLTE SE NO NON SI RIUSCIREBBE A SOGNARE.

Re: L'importanza dell'accettazione di se
 

È normale per quelli come noi farsi prendere dal senso di inferiorità quando si è insieme agli altri...ma credo che Sciren intenda che porsi obiettivi troppo alti sarebbe frustrante...basterebbe sperare di migliorare almeno un po'

Re: L'importanza dell'accettazione di se
 

d'accordissimo, avrei potuto scrivere un post uguale.
difficilissimo, se non impossibile, ma... come fai notare, passaggio obbligato.

Re: L'importanza dell'accettazione di se
 

carino mio ma dove vivi? Viviamo in una societa' dove vanno avanti tronisti, nani e mignotte... ma cerchiamo di accettarci sensibili e diversi. Guarda, questa che chiamiamo tutti sventura, ha dei lati positivi. Sicuramente sono piu' sensibile e vicino ai problemi della gente. Godo di un bel panorama. Godo di un fiore che sboccia. Godo di queste cazzate e non me ne frega un cazzo se non sono un tronista. Dobbiamo credere nel diritto di esistere: abbiamo diritto di dire la nostra, abbiamo diritto di essere diversi e dobbiamo accettarlo. C'è gente che vive nel mondo dei sogni. Sognare, si sa, non costa nulla.Ma se il sogno si confonde con la vita nasce la frustrazione perchè poi ci si scontra con la realta'. Meglio conoscersi per come si è e poi provare a migliorarsi pian pianino. Io la penso così

Re: L'importanza dell'accettazione di se
 

[QUOTE=sciren;507337] Viviamo in una societa' dove vanno avanti tronisti, nani e mignotte...

QUESTO E' IL DANNO DELLA SOCIETà DI OGGI.

Verissimo
 

Hai ragione che non ci si possono prefiggere obiettivi troppo esagerati, però non è sempre così facile capire quando le cose sono alla propria portata oppure no : ti faccio un esempio. Il sottoscritto, come molti altri qui dentro, si poneva (ora non più) come obiettivo una relazione stabile con una ragazza : è stato impossibile. Quindi cosa faccio ? E' un obiettivo troppo lontano per me una cosa del genere ? Se anche obiettivi minimi come questi, che sono quasi al livello del mangiare e respirare non sono raggiungibili, cosa si fa ? Penso che come minimo si vada in depressione : posso capire che non posso deprimermi se pretendo come compagna di vita Nicole Kidman o Sharon Stone e poi non riesco nel mio intento ;), ma se chiedo un rapporto stabile con una persona normale e questo non arriva, come la mettiamo ? Io ho cambiato completamente metodo e ho riflettuto molto sul fatto che questo potesse essere un obiettivo sensato e importante : alla fine mi sono dato risposta negativa, ma non è stato facile e non è da tutti. Bisogna completamente sconvolgere il proprio mondo di valori e ribaltare tutto.