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pirata 01-02-2011 12:37

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
io ci proverei pure privatamente, perché poi alla fine che diavolo te ne fai di quei quattro spiccioli se continui a conservarli?
ma il giudizio di mio padre mi spaventa.
direbbe che son soldi buttati
e in realtà è un timore che ho anch'io, in parte, ma chi non risica non rosica

Essere Inutile 01-02-2011 13:11

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da pirata (Messaggio 479615)
io ci proverei pure privatamente, perché poi alla fine che diavolo te ne fai di quei quattro spiccioli se continui a conservarli?
ma il giudizio di mio padre mi spaventa.
direbbe che son soldi buttati
e in realtà è un timore che ho anch'io, in parte, ma chi non risica non rosica

Beh tu prima fai un tentativo all'ASL chiedendo di un terapeuta cognitivo-comportamentale come ha suggerito Grande Fobia.
Poi ti guardi intorno e vedi se quello che ti offrono ti soddisfa o no.
Se non dovesse piacerti, vai da tuo padre e gli fai: "Oh che sfiga, li` c'erano solo psicanalisti. Hai idea di quanto duri una terapia psicanalitica? ANNI! anzi, a volte DECADI! Vuoi stare ANNI a regalare soldi all'asl? Naa, e` meglio provare una TCC che e` un tipo di terapia di breve/media durata, almeno se non funziona si capisce in tempi ragionevoli" :tongue_smilie:
Io comunque il mio l'ho chiamato e preso appuntamento.
Back on duty :cool:

pirata 01-02-2011 13:15

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
dai sono contento, hai fatto un'ottima cosa.
l'importante è che tu ci metta tanto impegno e cerchi di non abbatterti di fronte agli incidenti di percorso
quanto a me, proverò come dite
tentativo all'asl, se va male mi informo riguardo privati della mia zona, sperando di trovarne abb vicini.

Grande Fobia 02-02-2011 18:11

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Dico qualcosa sulla terapia vista dal di dentro. Ho passato quattro anni con un analista a cadenza settimanale e un mese in TCC. Così come l'ho vista quest'ultima è estremamente più dura e ti mette sotto stress. Hai voglia se è efficace ma il punto è portarla avanti. Chi è rimasto con una buona impressione dal 3d di clark kent circa questo approccio, sappia che ne ha dato una descrizione un pò light rispetto a quanto sto vedendo. Gli è stato detto una volta "ci credo che funziona vai a sbattere direttamente la faccia contro le situazioni temute" e ha detto che la terapeuta invece gli faceva solo notare delle cose e il resto è stato un processo naturale, se non ricordo male. Con me non è nel minimo modo così. Il problema più rilevante sono le esposizioni che vengono date come compito e la motivazione a farle. Le prime sono decisamente stressanti mentre la motivazione è bassa. Per di più oggi mi ha fatto capire che sarà un percorso lacrime e sangue, dandomi anche dei compiti improbabili. Ad esempio dovrei chiedere di uscire questo sabato ad uno di voi, una cosa fuori dal mondo. Il rischio di interrompere è altissimo. Inoltre sto per iniziare un programma di body-building puro e vorrei mettermi a posto il fisico e migliorare l'autostima prima di mettermi in gioco. Sono tentato di mandare una mail e dire che in questo momento non ce la faccio. Una cosa è certa la TCC è esattamente quello che non volete fare. Per clark ha funzionato ma non aveva più nulla da perdere, stava pure per suicidarsi... lo ha detto anche lui che serve una forte motivazione altrimenti non si va da nessuna parte.

Essere Inutile 02-02-2011 18:34

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da Grande Fobia (Messaggio 480140)
Per di più oggi mi ha fatto capire che sarà un percorso lacrime e sangue, dandomi anche dei compiti improbabili. Ad esempio dovrei chiedere di uscire questo sabato ad uno di voi, una cosa fuori dal mondo. Il rischio di interrompere è altissimo. Inoltre sto per iniziare un programma di body-building puro e vorrei mettermi a posto il fisico e migliorare l'autostima prima di mettermi in gioco. Sono tentato di mandare una mail e dire che in questo momento non ce la faccio. Una cosa è certa la TCC è esattamente quello che non volete fare

Ma tu gli hai fatto notare che quel compito per te ora come ora e` troppo?
Perche` l'esposizione per funzionare deve essere graduale: prima una cosa semplice, poi una un po' piu difficile, ecc.. rimanendo sul singolo passo fino a che non viene affrontato senza ansia (o cmq con un livello controllabile).
Non dovrebbe essere un tuffarsi senza paracadute direttamente nella situazione temuta, altrimenti come dici tu le probabilita` di mollare sarebbero altissime.

AmyLee 02-02-2011 18:46

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da Essere_Inutile (Messaggio 480150)
Ma tu gli hai fatto notare che quel compito per te ora come ora e` troppo?
Perche` l'esposizione per funzionare deve essere graduale: prima una cosa semplice, poi una un po' piu difficile, ecc.. rimanendo sul singolo passo fino a che non viene affrontato senza ansia (o cmq con un livello controllabile).
Non dovrebbe essere un tuffarsi senza paracadute direttamente nella situazione temuta, altrimenti come dici tu le probabilita` di mollare sarebbero altissime.

Esatto, i compiti all'inizio sono duri da affrontare, è normale, ma non è che ti ci buttano dentro. Per me è stato così: prima abbiamo discusso, io e la terapista, riguardo la prova da fare e poi ho deciso che andava bene e me la sentivo. Perchè se avessimo scelto qualcosa di troppo difficile, e poi non l'avessi portato a termine, avrei ottenuto l'effetto opposto: calo dell'autostima e ancor più paura.
Inoltre: è vero che la motivazione è indispensabile, ma si presume che se uno decide di andare in terapia sia disposto ad impegnarsi.

MoonwatcherII 02-02-2011 19:10

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da Grande Fobia (Messaggio 480140)
Ad esempio dovrei chiedere di uscire questo sabato ad uno di voi, una cosa fuori dal mondo.

Se vuoi questo sabato mi pare di non aver impegni, così ne approfitto e mi spieghi anche un po' meglio la TCC (se poi mi offri il pranzo son sicuro di non avere impegni :D).

Quote:

Originariamente inviata da Grande Fobia (Messaggio 480140)
Per clark ha funzionato ma non aveva più nulla da perdere, stava pure per suicidarsi... lo ha detto anche lui che serve una forte motivazione altrimenti non si va da nessuna parte.

Ma solo a me sembra paradossale questa forte motivazione in uno che stava per suicidarsi? :)

pirata 02-02-2011 19:16

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
non vorrei caricare di eccessiva responsabilità al terapeuta (che qualcuna comunque, vista la parcella, ce l'ha per forza) ma le motivazioni, se è bravo, può fartele sorgere stimolandoti adeguatamente, così che magari ti sembrerà di gettarti nel vuoto ma almeno con una forte motivazione sarai più convinto di farlo

Grande Fobia 02-02-2011 19:16

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da Essere_Inutile (Messaggio 480150)
Ma tu gli hai fatto notare che quel compito per te ora come ora è troppo?

Si, il problema è che non ci sono molte vie di mezzo degne di nota. Cosa posso fare andare al bar a prendermi un caffè? glie lo già detto che non mi crea problemi. L'altro punto è che non ne ho la minima voglia, sono estremamente demotivato in questo momento. Sono pieno di esami, appuntamenti, palestra tirocinio, ciò la tesi e un'altra attività succhia-tempo. Poi ho un lavoretto, e ho il rilassamento di Jacob. per la terapia in aggiunta a ste benedette esposizioni. Vorrei fare come Edison che si occupava solo di una cosa alla volta. Vabè quà siamo ot.

pirata 02-02-2011 19:19

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
ma quindi questo è tutto? la terapia consiste nel fare cose che di norma non faresti?

MoonwatcherII 02-02-2011 19:23

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da pirata (Messaggio 480170)
ma quindi questo è tutto? la terapia consiste nel fare cose che di norma non faresti?

Non solo ma anche, sennò come speri di guarire? :D

Grande Fobia 02-02-2011 19:30

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcherII (Messaggio 480166)
Se vuoi questo sabato mi pare di non aver impegni, così ne approfitto e mi spieghi anche un po' meglio la TCC (se poi mi offri il pranzo son sicuro di non avere impegni :D)

Oh cazz* :D:D:D
ok con tuo fratello il sabato di solito dove mangiate...

AmyLee 02-02-2011 19:31

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da pirata (Messaggio 480170)
ma quindi questo è tutto? la terapia consiste nel fare cose che di norma non faresti?

Consiste nel fare le cose che uno teme di fare. Finché la paura non se ne va. Ma è riduttivo dire che è solo questo.

pirata 02-02-2011 19:33

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcherII (Messaggio 480174)
Non solo ma anche, sennò come speri di guarire? :D

già, ho fatto una domanda del cazzo :D

barclay 02-02-2011 19:38

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da AmyLee (Messaggio 480179)
Consiste nel fare le cose che uno teme di fare. Finché la paura non se ne va. Ma è riduttivo dire che è solo questo.

A me rimane sempre lo stesso dubbio: quando fai le cose che temi di fare e fallisci, com'è possibile smettere d'avere paura? Si sostituisce la paura con l'infelicità (tornando al metodo freudiano del sostituire la nevrosi con l'infelicità)? Oppure il segreto della TCC è ridurre i desideri a zero, inducendo l'apatia nel paziente (e sostituendo, di nuovo, un problema con un'altro)?
Quando sento i discorsi sull'adattare le proprie aspettative, mi convinco che chi lo dice intende incoraggiare la masturbazione, visto che certe cose si devono fare necessariamente in due e l'unica alternativa è quella.

P.S. — Le prostitute non contano, perchè quello non è sesso ma un contratto di prestazione d'opera.

pirata 02-02-2011 19:40

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
o magari il terapeuta - sempre se è bravo - ti aiuterà a riconsiderare il fallimento in maniera differente, così da ridurre le possibilità di resa e renderti adeguatamente combattivo, si sa che poi la fortuna aiuta gli audaci.

barclay 02-02-2011 19:47

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da pirata (Messaggio 480189)
o magari il terapeuta - sempre se è bravo - ti aiuterà a riconsiderare il fallimento in maniera differente

Metafora → Se uno ha sete e non può bere alcunché, come fa a riconsiderare la sete? Morendo? :cool:

Essere Inutile 02-02-2011 19:49

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da Grande Fobia (Messaggio 480169)
L'altro punto è che non ne ho la minima voglia, sono estremamente demotivato in questo momento.

piu` che *l'altro punto* direi che e` *l'unico punto* :)

Quote:

Originariamente inviata da pirata (Messaggio 480168)
non vorrei caricare di eccessiva responsabilità al terapeuta (che qualcuna comunque, vista la parcella, ce l'ha per forza) ma le motivazioni, se è bravo, può fartele sorgere stimolandoti adeguatamente, così che magari ti sembrerà di gettarti nel vuoto ma almeno con una forte motivazione sarai più convinto di farlo

vedere sotto la voce: trovare un terapeuta con cui c'e` VERA sintonia.

Quote:

Originariamente inviata da stone (Messaggio 480186)
A me rimane sempre lo stesso dubbio: quando fai le cose che temi di fare e fallisci, com'è possibile smettere d'avere paura? Si sostituisce la paura con l'infelicità (tornando al metodo freudiano del sostituire la nevrosi con l'infelicità)? Oppure il segreto della TCC è ridurre i desideri a zero, inducendo l'apatia nel paziente (e sostituendo, di nuovo, un problema con un'altro)?

No, il segreto della TCC e` ritentare :D

pirata 02-02-2011 19:50

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da stone (Messaggio 480194)
Metafora: se uno ha sete e non può bere alcunché, come fa a riconsiderare la sete? Morendo? :cool:

non calza.
non sta scritto da nessuna parte che fallirai sempre, specie quando si tratta della famigerata "profezia che si auto-avvera".
riconsiderare il fallimento, significa scindere un incidente di percorso dal valore della propria persona, noi spesso non parliamo di aver fallito, ma di essere dei falliti.
ecco dove sorge il problema

AmyLee 02-02-2011 19:53

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da stone (Messaggio 480186)
A me rimane sempre lo stesso dubbio: quando fai le cose che temi di fare e fallisci, com'è possibile smettere d'avere paura? Si sostituisce la paura con l'infelicità (tornando al metodo freudiano del sostituire la nevrosi con l'infelicità)? Oppure il segreto della TCC è ridurre i desideri a zero, inducendo l'apatia nel paziente (sostituendo, di nuovo, un problema con un'altro)?

Purtroppo c'è la possibilità del fallimento di un Compito, ma in quel caso è colpa del terapeuta: avrebbe dovuto valutare meglio la difficoltà e la capacità del paziente di portare a termine quel compito. Infatti per questo è molto importante andare lentamente, partendo da un compito semplice.
La TCC ti da un compito che tu dovrai essere in grado di interpretare come un successo una volta portato a termine. Per esempio il paziente potrebbe non essere in grado di individuare il successo, o percepire il fallimento anche dove non c'è.
No, la paura non si sostituisce con niente. Non si tratta di eliminare la paura. Si tratta di aprire gli occhi al paziente e fargli capire che non ha motivo di avere paura di quella situazione.
Ridurre i desideri a zero? No, anzi, si presume che con il nuovo modo di pensare a cui si arriva si sia anche in grado di capire meglio quali siano i propri desideri e riuscire a perseguirli senza essere bloccati da paure irrazionali.

Essere Inutile 02-02-2011 19:54

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da pirata (Messaggio 480198)
non calza.
non sta scritto da nessuna parte che fallirai sempre, specie quando si tratta della famigerata "profezia che si auto-avvera".
riconsiderare il fallimento, significa scindere un incidente di percorso dal valore della propria persona, noi spesso non parliamo di aver fallito, ma di essere dei falliti.
ecco dove sorge il problema

Pirata got the point: non e` che vieni buttato nella mischia del comportamentismo cosi` a casaccio, nel frattempo con il terapeuta ci si occupa di effettuare una "ristrutturazione cognitiva".
Se tu cominci a vedere le cose in maniera differente, anche i tentativi e i relativi risultati delle tue azioni cambiano

barclay 02-02-2011 19:55

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da pirata (Messaggio 480198)
non sta scritto da nessuna parte che fallirai sempre, specie quando si tratta della famigerata "profezia che si auto-avvera"

Secondo la mia esperienza, per quanto positivo uno possa essere fallirà sempre e comunque, a causa della stigmatizzazione sociale verso il malato di mente.
Ricordo un vecchio scritto di Basaglia, dove osservava che il passo successivo alla chiusura dei manicomi doveva essere l'eliminazione della stigmatizzazione. Quello che dice Basaglia, di solito, non mi piace, ma questo suo ragionamento non fa una piega.

bunker 02-02-2011 19:55

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da stone (Messaggio 480186)
A me rimane sempre lo stesso dubbio: quando fai le cose che temi di fare e fallisci, com'è possibile smettere d'avere paura?Si sostituisce la paura con l'infelicità (tornando al metodo freudiano del sostituire la nevrosi con l'infelicità)? Oppure il segreto della TCC è ridurre i desideri a zero, inducendo l'apatia nel paziente (e sostituendo, di nuovo, un problema con un'altro)?
Quando sento i discorsi sull'adattare le proprie aspettative, mi convinco che chi lo dice intende incoraggiare la masturbazione, visto che certe cose si devono fare necessariamente in due e l'unica alternativa è quella.

P.S. — Le prostitute non contano, perchè quello non è sesso ma un contratto di prestazione d'opera.

impari a non crogiolarti delle tue sconfitte, ma impari che sbagliare è umano e meno peggio di quello che si pensa...

bunker 02-02-2011 19:57

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da AmyLee (Messaggio 480202)
Purtroppo c'è la possibilità del fallimento di un Compito, ma in quel caso è colpa del terapeuta: avrebbe dovuto valutare meglio la difficoltà e la capacità del paziente di portare a termine quel compito. Infatti per questo è molto importante andare lentamente, partendo da un compito semplice.
La TCC ti da un compito che tu dovrai essere in grado di interpretare come un successo una volta portato a termine. Per esempio il paziente potrebbe non essere in grado di individuare il successo, o percepire il fallimento anche dove non c'è.
No, la paura non si sostituisce con niente. Non si tratta di eliminare la paura. Si tratta di aprire gli occhi al paziente e fargli capire che non ha motivo di avere paura di quella situazione.
Ridurre i desideri a zero? No, anzi, si presume che con il nuovo modo di pensare a cui si arriva si sia anche in grado di capire meglio quali siano i propri desideri e riuscire a perseguirli senza essere bloccati da paure irrazionali.

:yes::clap:

pirata 02-02-2011 19:59

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da stone (Messaggio 480204)
Secondo la mia esperienza, per quanto positivo uno possa essere fallirà sempre e comunque, a causa della stigmatizzazione sociale verso il malato di mente.
Ricordo un vecchio scritto di Basaglia, dove osservava che il passo successivo alla chiusura dei manicomi doveva essere l'eliminazione della stigmatizzazione. Quello che dice Basaglia, di solito, non mi piace, ma questo suo ragionamento non fa una piega.

chissà, magari affrontando il discorso nella maniera giusta, scopri di non essere malato di mente e tagli la testa al toro.

Essere Inutile 02-02-2011 20:04

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da stone (Messaggio 480204)
Secondo la mia esperienza, per quanto positivo uno possa essere fallirà sempre e comunque, a causa della stigmatizzazione sociale verso il malato di mente

qundi non solo hai deciso che chi fa terapia e` un malato di mente, ma anche che la societa` lo venga a sapere e lo stigmatizzi.
Ci sono almeno tre banalissime considerazioni da fare su sta frase.
1. sicuro che chiunque sia in terapia sia un malato di mente?
2. come farebbe la societa` a sapere la cosa?
3. sicuro che la TUTTA la societa` (cioe` ogni singolo individuo facentene parte) stigmatizzerebbe la cosa? Considerando che poi da Basaglia le cose sono cambiate un tantino, ormai molte persone famose ammettono di andare in terapia senza alcun problema.

barclay 02-02-2011 20:07

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da pirata (Messaggio 480209)
chissà, magari affrontando il discorso nella maniera giusta, scopri di non essere malato di mente e tagli la testa al toro.

Con uno psicologo, sicuramente sì, se affronti quel discorso con chiunque altro, sicuramente no. Quando e se vedrò una donna che non scappa a gambe levate (o tira fuori la soloamicizia) sentendomi dire che ho 40 anni e sono vergine, vi crederò. E non rispondetemi che basta non dirlo, tanto prima o poi viene sempre fuori.

Grande Fobia 02-02-2011 20:10

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da Essere_Inutile (Messaggio 480203)
Pirata got the point: non e` che vieni buttato nella mischia del comportamentismo cosi` a casaccio, nel frattempo con il terapeuta ci si occupa di effettuare una "ristrutturazione cognitiva".
Se tu cominci a vedere le cose in maniera differente, anche i tentativi e i relativi risultati delle tue azioni cambiano

La ristrutturazione cognitiva, è una parola altisonante ma alla fine nel concreto dell'esperienza sul campo non cambia le cose.

AmyLee 02-02-2011 20:13

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da bunker (Messaggio 480206)
:yes::clap:

Grazie Bunker, anche il tuo intervento mi è piaciuto molto. :yes:

Quote:

Originariamente inviata da bunker (Messaggio 480205)
impari a non crogiolarti delle tue sconfitte, ma impari che sbagliare è umano e meno peggio di quello che si pensa...

Anch'io faccio questo ragionamento di fronte alle sconfitte, ora che ho acquisito un pò di positività.

Grande Fobia 02-02-2011 20:16

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da stone (Messaggio 480218)
Con uno psicologo, sicuramente sì, se affronti quel discorso con chiunque altro, sicuramente no. Quando e se vedrò una donna che non scappa a gambe levate (o tira fuori la soloamicizia) sentendomi dire che ho 40 anni e sono vergine, vi crederò. E non rispondetemi che basta non dirlo, tanto prima o poi viene sempre fuori.

Infatti, scappano a gambe levate anche se ne hai 24.

Essere Inutile 02-02-2011 20:16

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da Grande Fobia (Messaggio 480221)
La ristrutturazione cognitiva, è una parola altisonante ma alla fine nel concreto dell'esperienza sul campo non cambia le cose.

no, e` un termine tecnico che si puo` sostituire con "cambiare il modo di pensare".
Ma del resto se tu per primo ammetti di non avere la minima voglia di provarci e di essere demotivato non vedo come pretendi che le cose possano cambiare.

Essere Inutile 02-02-2011 20:18

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da Grande Fobia (Messaggio 480226)
Infatti, scappano a gambe levate anche se ne hai 24.

io ho trovato chi non e` scappata avendone 28

Grande Fobia 02-02-2011 20:27

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da Essere_Inutile (Messaggio 480227)
no, e` un termine tecnico che si può` sostituire con "cambiare il modo di pensare".
Ma del resto se tu per primo ammetti di non avere la minima voglia di provarci e di essere demotivato non vedo come pretendi che le cose possano cambiare.

So cos'è la ristrutturazione cognitiva perché è da 4 sedute che si fa solo quello, e ribadisco che sul campo ha effetti minimi se non nulli. Questa è un'esperienza personale e come tale non ha bisogno d'altro, ma se proprio dovessi tradurla in linguaggio una volta che l'energia emotiva si scatena tutto il resto (le cognizioni, le razionalizzazioni come quelle praticate nella r.c.) viene spazzato via come se fosse polvere. P.S. è meglio mantenere il discorso su un livello oggettivo, se no poi ci si deve difendere etc.

Essere Inutile 02-02-2011 20:36

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da Grande Fobia (Messaggio 480233)
So cos'è la ristrutturazione cognitiva perché è da 4 sedute che si fa solo quello, e ribadisco che sul campo ha effetti minimi se non nulli. Questa è un'esperienza personale e come tale non ha bisogno d'altro, ma se proprio dovessi tradurla in linguaggio una volta che l'energia emotiva si scatena tutto il resto (le cognizioni, le razionalizzazioni come quelle praticate nella r.c.) viene spazzato via come se fosse polvere. P.S. è meglio mantenere il discorso su un livello oggettivo, se no poi ci si deve difendere etc.

In 4 sedute e "senza la minima voglia" ti aspettavi di diventare Tyler Durden?
Noi abbiamo questi pensieri distorti da anni, ormai sono incastonati in noi, parte del nostro essere: non e` che basta schioccare le dita, imparare a memoria una lezioncina e tutto si risolve.
Le cose vanno fatte, rifare, ririfatte e riririfatte anche per mesi, a volte anni perche` cambino.

barclay 02-02-2011 20:38

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da Essere_Inutile (Messaggio 480236)
Le cose vanno fatte, rifare, ririfatte e riririfatte anche per mesi, a volte anni perche` cambino.

http://www.fobiasociale.com/qual-e-il-limite-18385/

Essere Inutile 02-02-2011 20:43

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da stone (Messaggio 480238)

va bene.
siamo fottuti, non cambiera` mai niente, e` inutile tentare: qualunque cosa tenteremo rimarremo degli invertebrati senza alcuna possibilita` di essere felici.
la terapia e` una stronzata per fregare i soldi a quei fessi che ci credono ancora, che sia TCC o altro.
le donne sono tutte zoccole che la danno solo ai figobulli che le tradiscono con altre zoccole (ovviamente).
va bene cosi`?
io ci rinuncio

Grande Fobia 02-02-2011 21:12

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da Essere_Inutile (Messaggio 480236)
In 4 sedute e "senza la minima voglia" ti aspettavi di diventare Tyler Durden?
Noi abbiamo questi pensieri distorti da anni, ormai sono incastonati in noi, parte del nostro essere: non e` che basta schioccare le dita, imparare a memoria una lezioncina e tutto si risolve.
Le cose vanno fatte, rifare, ririfatte e riririfatte anche per mesi, a volte anni perche` cambino.

Non stavo parlando di me ma della ristrutturazione cognitiva. Se no se inizio a correggere i tuoi fraintendimenti, e poi tu correggi le correzioni, la TCC ce la si dimentica.

passenger 03-02-2011 22:17

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
Quote:

Originariamente inviata da Grande Fobia (Messaggio 480140)
Ad esempio dovrei chiedere di uscire questo sabato ad uno di voi, una cosa fuori dal mondo.

Ma è fuori dal mondo perché ti stiamo sul cazzo o perché temevi che avremmo rifiutato? :D

Quote:

Originariamente inviata da moonwatcherII (Messaggio 480166)
Se vuoi questo sabato mi pare di non aver impegni, così ne approfitto e mi spieghi anche un po' meglio la TCC (se poi mi offri il pranzo son sicuro di non avere impegni :D).

Ovviamente mi associo all'invito, se vuoi unirti a noi sei benvenuto. :)

vikingo 03-02-2011 22:44

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
io faccio la comportamnetale ma vedo leggeri miglioramenti un comportamento per cmabiarlo potrebbe volerci anni,non basta cmabairlo per un paio di volte,molte cose sono incastonate,ad esempio se uno non abbraccia mai una donna non e detto che se l'abbracci a2 volte una appena conosicuta poi la timidezza va via ecco..

vikingo 03-02-2011 22:45

Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
e cosi per il resto


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