Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
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Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
La terapia cognitivo-comportamentale non è più efficace delle altre
I limiti della psicoterapia cognitivo-comportamentale Bah, bisognerebbe anche vedere, pensavo, su quali e quanti casi sono basate le statistiche che affermano la presunta maggiore efficacia della TCC... magari l'80% dei casi presi in considerazione sono manager che vanno dallo psicologo perché hanno un po' di ansia a parlare in pubblico... :rolleyes: |
Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
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P.S. — Magari non sarà rappresentata bene, ma quella praticata da Lionel Logue, nel film, fa pensare subito alla TCC. |
Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
ma perché dev'essere per forza "più efficace delle altre"?
non va bene se è efficace e basta, e magari anche un po' più breve e meno costosa? |
Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
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Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
ti ringrazio delle dritte moon.
sono interessato a questo tipo di terapia perché c'è un privato abbastanza vicino a casa mia che se ne occupa, tu pensa che ho difficoltà ad arrivare nella sua zona (se non capite il perché, ricordatevi in quale sito siamo), ho un'oggettiva difficoltà a sperimentare più opzioni anche se vorrei. comunque grazie per il parere e per le indicazioni, si vedrà poi. |
Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
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Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
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che poi e` la cosa piu` importante, assieme alla sintonia con il terapeuta. l'efficacia di una terapia in termini assoluti conta relativamente, conta molto di piu` quanto uno "ci si sente" in quello che fa col terapeuta. Martello ha portato un esempio di persona che nella terapia cerca uno sfogo e chiaramente per lui scegliere la TCC sarebbe stato un errore. Riguardo la sistemico-relazionale, anche a me sembrava interessante... il problema (per me) e` che il concentrarsi sulle relazioni (nel mio caso quelle della famiglia di origine, visto che non sono sposato) secondo me espone al rischio di insuccesso perche` per cambiare le cose in un sistema bisogna essere in due, e` difficile riuscirci da soli se da parte dell'altra persona non c'e` collaborazione. Quote:
Poi se sei un manager che ha paura di leggere in pubblico e` un altro conto, ma non credo sia questo il caso qui dentro. |
Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
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Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
invece la sistemico-relazionale come funziona in pratica?
cioe` durante le sedute che fate? immagino tu faccia l'individuale, ma ti hanno chiesto di coinvolgere in qualche modo la famiglia? |
Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
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Faccio terapia individuale e non mi è stato chiesto di coinvolgere la famiglia. |
Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
magari la semplicita` porta ad una maggiore efficacia, non si puo` pretendere che tutti sappiano gestire concetti complessi altrimenti non si guarisce :D
comunque, vedro` di aspettare un tuo topic approfondito perche` l'argomento mi interessa molto :) per la cronaca, per "coinvolgere" non intendo che siano venuti in terapia con te ma anche solo che tu e loro abbiate dovuto (insieme) modificare dei comportamenti nocivi in modo da cambiare il "sistema famiglia" nelle sue dinamiche. |
Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
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Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
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@passenger per me è una cosa completamente nuova... |
Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
ma comunque, alla fine, la sto facendo.
sono alle prime quattro sedute, si è parlato dello schema abc, dei "comportamenti protettivi", delle false convinzioni etc. il primo "homework" m'è sembrato già difficilissimo, ho chiesto più tempo per metterlo in pratica, conto di provarci entro un paio di settimane. speriamo bene, anche se la motivazione, quando soffri, fatica a venir fuori e dovrò impegnarmi parecchio per abbinare i comportamenti alle argomentazioni. comunque l'impossibilità di una completa guarigione tende già a scoraggiarmi. mi preoccupa il dovermi accontentare di miglioramenti marginali in più non riesco a valorizzare i miei eventuali successi, tutto quello che di buono faccio magari mi procura un momentaneo benessere, ma passata questa fase iniziale, comincio a pensare che le cose che io riesco a fare oggi, qualcun altro le fa da quando aveva 11 anni... merde. e poi una volta acquisiti i nuovi comportamenti, non vorrei che dopo la fine della terapia io ricominci ad evitare. |
Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
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Re: psicoterapia cognitivo-comportamentale
cosa mi sapete dire sul ricorrere all'ipnosi...le volgio provare tutte per togliermi piu paure possibili
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Terapia cognitivo-comportamentale...
..qualcuno l'ha fatta? è riuscito a guarire dalla fobia? in che cosa è consistita?
se ci siete passati, raccontate la vostra esperienza!:) |
Re: Terapia cognitivo-comportamentale...
qui c'è qualcosa
la sto facendo, mi sembra da un mese e mezzo, un po' di benessere lo avverto ma è presto per dire se sarà risolutiva ho avuto la fortuna di trovare, almeno credo, la persona giusta, ciò non è assolutamente scontato quello che mi sento di poter dire, è che non si tratta certo della bacchetta magica; può essere un aiuto validissimo, ma c'è un duro lavoro da fare che spetta al paziente. se non c'è motivazione... è inutile (comunque, in genere, se uno accetta di iniziare... significa che in qualche modo è già motivato a sfidare i propri limiti) |
Re: Terapia cognitivo-comportamentale...
per esempio mettersi a parlare davanti a uno specchio (a casa, naturalmente!!), svolgere attività di volontariato a contatto con la gente o frequentare un corso da oratori e recitare un discorso davanti ad un pubblico come esame finale può essere considerata una t.c.c.?
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