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Ma se fossimo noi la "normalità"?
Buongiorno? No, grazie
http://www.repubblica.it/rubriche/bu...-14267893/?rss Vivo in una grande città, e quando mi è capitato di incontrare persone che si comportano come questo blogger mi è sempre venuto istintivamente da pensare che mi scambiasse per qualcun altro o che fosse qualcuno non del tutto a posto con la testa. Che senso ha salutare qualcuno che s'incontra per caso e non si conosce? Sarà che in un contesto come il mio andrebbe fatto ogni 0,1 secondi? Sarà che il blogger in questione è un burino sempliciotto e non si rende conto della banalità della sua osservazione rispetto al dilatarsi dei rapporti in proporzione alla densità della popolazione? O sarà che sono un po' stronzo? |
Re: Ma se fossimo noi la "normalità"?
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Re: Ma se fossimo noi la "normalità"?
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Porto ad esempio poi l'usanza che c'è in montagna, quando si fa trekking ad esempio ci si saluta sempre, anche tra sconosciuti, e la cosa è piacevole anche per uno come me, che in città saluta a malapena i parenti stretti :D |
Re: Ma se fossimo noi la "normalità"?
La città ha stravolto tutto e tutti , la gente è fredda nessuno saluta nessuno ,qui al nord perfino i meridionali arrivati dal sud italia diventano freddi non diresti mai quello li è meridionale invece lo è (senza offendere nessuno!!!!!,i meridionali solitamente sono piu caldi rispetto ai settentrionali)....
SI SALUTA ANCORA A VICENDA nei posti di montagna dove ci si conosce e la vita scorre lenta non come nella frenetica città. |
Re: Ma se fossimo noi la "normalità"?
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Re: Ma se fossimo noi la "normalità"?
Vicino casa mia abitano due ragazze che mi salutano ogni volta che ci incrociamo. Qualcosa mi ha fatto pensare che siano di un qualche movimento religioso. Vabbè, comunque devo dire che fa piacere ricevere un sorriso e un saluto disinteressati ogni tanto. :)
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Re: Ma se fossimo noi la "normalità"?
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Re: Ma se fossimo noi la "normalità"?
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In realtà non credo sia il termine adatto, ma il punto è sempre quello, ovvero siamo proprio noi (mi ci metto in mezzo pure io) a non combaciare con una mentalità di questo tipo. L'idea di cui parla il tipo in questione è un'idea che ho sempre notato essere apprezzata, eppure personalmente è una cosa che non riuscerei a fare tantomeno a sopportare. Tengo molto alle distanze, quindi vivrei il saluto di uno sconosciuto come una sorta d'invasione degli spazi. Poi da che parte stia la "normalità" non è dato saperlo... |
Re: Ma se fossimo noi la "normalità"?
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Poi oggi mentre uscivo m'ha salutato una ragazza, e non ci siamo neppure proprio incrociati, s'è sporta dall'ascensore per dirmi ciao. Sì, insomma fa piacere ricevere un saluto, io però non saluto mai per primo perché mi fa troppo male quando non mi rispondono. :sad: |
Re: Ma se fossimo noi la "normalità"?
Non saprei che dire sull'articolo.
Quando cammino per strada e mi sta per passare accanto qualcuno,di solito abbasso lo sguardo e tiro dritta, e saluto solo se saluta per primo l'altro. Però riconosco che probabilmente il mio modo di fare non è esattamente il migliore... Non so... |
Re: Ma se fossimo noi la "normalità"?
Infatti mi sembrava di essere io il normale e gli altri degli alieni.
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Re: Ma se fossimo noi la "normalità"?
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