Sapere emozionarsi
 

Salve ragazzi, io principalmente ho notato che una delle difficoltà maggiori che provi è l'emozionarsi per qualsiasi cosa, sopratutto se si è circondarsi da altre persone...di solito appaio freddo e distaccato, un immagine di me che non mi piace proprio per niente però che non è facile da cambiare. (sopratutto se poi è una persona è depressa).

Ne pensavo proprio oggi che in facoltà alla lezione di psicologia sociale la prof. diceva che sono le emozioni che ci fanno cambiare e non il ragionamento, o il pensare a freddo.

Re: Sapere emozionarsi
 

Ma non le provi o hai difficoltà a manifestarle?

Re: Sapere emozionarsi
 

È normale per chi ha il DEP o la FS: io piango spesso ma l'unico ad avermi visto farlo (negli ultimi 25 anni) è il mio analista.

Re: Sapere emozionarsi
 

ho difficoltà a manifestarle e questo mi limita tantissimo nei rapporti sociale

Re: Sapere emozionarsi
 

Io mi emoziono, ma sono frenato nel comunicare emozioni agli altri, specie se si tratta di affetto, per non parlare di "amore".

Re: Sapere emozionarsi
 

ci pare di agire secondo ragione, ma concordo, il 90 per cento delle decisioni le prendiamo in base a un istinto o a un'emozione inconscia.

Re: Sapere emozionarsi
 

Ad un corso una psicologa mi spiegò che provare emozioni è come usare un organo: se si è disabituati si va incontro a difficoltà. Nel mio caso è assolutamente così.
Il motivo primordiale non so in cosa essere rintracciato. Forse nel menefreghismo delle persone e a me più care per ciò che provavo, così che inconsciamente ho ritenuto inutile esternare qualsivoglia sentimento.
Fatto sta che tuttora, a prescindere dl fatto di essere solo o in compagnia, sono pochissimi i momenti in qui riesco a tirar fuori qualcosa e, ancor peggio, riesco a farmi "leggere dentro". Semplicemente e tristemente mi adatto a persone e situazioni..

Re: Sapere emozionarsi
 

pure io mi emoziono poco o nulla, ultimamente, certo meglio questo di quando provo solo emozioni negative, di disperazione o frustrazione profonda. Diciamo che ho notato che sono fasi ricorrenti...dopo un po' che sto male profondamente, inizio ad abituarmi finchè non sento più lo sconforto, e divento insensibile e distaccato a tutto.
Che poi, sicuramente è una patologia, ma nella mia vita di tetra solitudine ho ben poco di cui emozionarmi, seriamente.