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timidezza/introversione e disagio degli altri
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Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
Non ho capito bene cosa vuoi sapere...in pratica stai dicendo che il fobico sociale è impacciato con le ragazze proprio in quanto è fobico? Fin qui era evidente...
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Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
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Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
Se uno è impacciato nell'esprimersi, insicuro di sé, goffo e quant'altro sarà sempre esposto a brutte figure in pubblico davanti agli altri (maschi o femmine che siano, il sesso è irrilevante). Su questo c'è poco da discutere, mi pare. Bisogna piuttosto capire l'origine di tutta questa insicurezza e soprattutto se c'è il modo di combatterla e vincerla (qualcuno qui dentro ha mai sperimentato il metodo dell'esposizione progressiva che viene usato per curare gli altri tipi di fobia?).
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Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
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edit: io credo che il problema maggiore sia che troppe persone scartano il timido a priori, come se il suo carattere fosse una colpa. |
Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
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Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
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Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
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Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
Totalmente d'accordo con stone e l'ultimo tizio prima di me...non ho ancora capito bene il motivo, ma quando un estroverso incontra un introverso, l'estroverso diventa introverso. Ora, dal momento che questo è impossibile, ci dev'essere un'altra spiegazione? forse il fatto di vedere una persona a disagio rende anche l'altro a disagio, portandolo ad allontanarsi dalla situazione (come quando vedi per strada un barbone, per intendersi)? o forse è un prendere le distanze da noi in quanto timidi, e questa è l'ipotesi peggiore, che suggerirebbe l'idea di una discriminazione sistematica nei nostri confronti...Io opto per la prima, perlomeno ci spero. Non voglio rassegnarmi all'idea che la gente estroversa discrimini gli introversi, diamine, sarebbe miserabile...io non farei mai una cosa del genere, perchè altri si?
Cmq ho notato pure io questa cosa...appena una persona coglie il più lieve accenno di timidezza (o malessere in generale), sembra che tra i due si crei un abisso...secondo me è proprio questo il problema, che ci porta a vivere il nostro carattere con disagio e non come un normale modo di essere, perchè sappiamo che dobbiamo nasconderlo, o altrimenti saremo discriminati...è questo che ci fa rinchiudere, che ci isola, non la timidezza in sè...in definitiva, è questa (ultima) società che pone come requisito indispensabile quello di essere iper-estro per essere accettati, altrimenti sei fuori. |
Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
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Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
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Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
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altri un certo interesse per così dire "filantropico" nei loro confronti. A me è capitato diverse volte che il classico estreoverso attaccasse bottone con me spingendomi a essere meno chiuso, più partecipativo ecc. Forse questo succede perché la timidezza, l'introversione ecc. vengono viste da certe persone quasi alla stregua di un disturbo da curare -che loro possono curare - e questo li incentiva a comportarsi così. O forse vogliono solo rompere le palle, e si rendono conto che con gli introversi è particolarmente facile farlo. Quote:
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Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
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Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
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