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Letteratura e disagio psichico.
Frasi e periodi estrapolati dalle vostre letture favorite che diano voce al vostro caso esistenziale vi chiedo.
Inizio io con due brani tratti dalla "Casa dai sette abbaini" Hawthorne: Non aveva mai bevuto alla cappa dell’amore appassionato, e con delicatezza istintiva, capiva che era ormai troppo tardi. Con occhio infallibile prendeva nota di ogni seduzione propria del suo sesso, e ne scrogeva le labbra mature, e il virginale accentuarsi del seno. Tutti quei piccoli modi donneschi, che da lei sbocciavano come gemme su un giovane albero da frutta, sortivano il loro effetto su di lui e talvolta il cuore medesimo ne fremeva con i più ardenti palpiti di piacere. In tali momenti l’uomo traboccava di una vita armoniosa, come un’arpa da tempo muta che percossa si colma d suoni. Essa era la decifrazione trasfusagli con dolcezza nella mente di tutto quanto era stato privato sulla terra. Egli aveva solo questo presente illusorio e impalpabile. Si rendeva conto, specchiandosi nella sua consapevolezza più intima, di esemplificare e rappresentare quella numerosa categoria di persone che una Provvidenza inesplicabile mette di continuo in contrasto col mondo; violando quella che sembra la propria promessa alla loro natura; privandole del cibo appropriato e invece ammannendogli veleno; e facendo così della loro esistenza una bizzarria, una solitudine, un tormento. |
Re: Letteratura e disagio psichico.
Uffa! Perché solo la letteratura? Io di citazioni ne conosco a centinaia, ma provengono da film e telefilm :tongue_smilie:
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Re: Letteratura e disagio psichico.
Va bene allarghiamo pure il campo d'applicazione del post ;).
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Re: Letteratura e disagio psichico.
Mi piacerebbe avere sottomano "Il Processo" di Kafka,
una uomo qualunque, una mattina si sveglia ed inizia ad essere divorato degli eventi, ai quali e' impossibile reagire, non sono tangibili, non si vedono, e rimane in lui la confusione... Rileggendolo recentemente, alla meta' non ce la facevo piu'...l'ho rimesso al suo posto, ed ho sospirato. |
Re: Letteratura e disagio psichico.
ché sempre l’omo in cui pensier rampolla
sovra pensier, da sé dilunga il segno, perché la foga l’un de l’altro insolla. (Purgatorio V, 16-18) The lunatic is on the grass The lunatic is on the grass Remembering games and daisy chains and laughs Got to keep the loonies on the path The lunatic is in the hall The lunatics are in my hall The paper holds their folded faces to the floor And every day the paper boy brings more And if the dam breaks open many years too soon And if there is no room upon the hill And if your head explodes with dark forbodings too I'll see you on the dark side of the moon The lunatic is in my head The lunatic is in my head You raise the blade, you make the change You re-arrange me 'till I'm sane You lock the door And throw away the key There's someone in my head but it's not me. And if the cloud bursts, thunder in your ear You shout and no one seems to hear And if the band you're in starts playing different tunes I'll see you on the dark side of the moon (Pink Floyd, Brain damage) |
Re: Letteratura e disagio psichico.
Obermann Lett.2:
E' caratteristico di una sensibilità profonda ricevere una voluttà più grande dall'opinione in sé che dalle sue gioie positive: queste lasciano scorgere i propri limiti, mentre quelle promesse da tale sentimento di una potenza illimitata sono immense quanto lei e sembrano volerci indicare il mondo misterioso che cerchiamo senza fine. |
Re: Letteratura e disagio psichico.
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Strano ordine di parole tu usi. http://www.empireonline.com/images/f.../photos/25.jpg |
Re: Letteratura e disagio psichico.
Baudelaire io ti rispondo:
Bisogna sempre essere ubriachi. Tutto quì: è l'unico problema. Per non sentire l'orribile fardello del Tempo che vi spezza la schiena e vi piega a terra, dovete ubriacarvi senza tregua. Ma di che cosa? Di vino, di poesia o di virtù, come vi pare. Ma ubriacatevi. E, se talvolta, sui gradini di un palazzo, sull'erba verde di un fosso, nella tetra solitudine della vostra stanza, vi risvegliate perchè l'ebbrezza è diminuita o scomparsa, chiedete al vento, agli uccelli, all'orologio, a tutto ciò che fugge, a tutto ciò che geme, a tutto ciò che canta, a tutto ciò che parla, chiedete che ora è; e il vento, le onde, le stelle, gli uccelli, l'orologio vi risponderanno: "E' ora di ubriacarsi! Per non essere schiavi martirizzati del Tempo, ubriacatevi, ubriacatevi sempre! Di vino, di poesia, di virtù, come vi pare. |
Re: Letteratura e disagio psichico.
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Re: Letteratura e disagio psichico.
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Re: Letteratura e disagio psichico.
Con riferimento alle teorie universalistiche e apocalittiche che circolano su questo forum:
I gotta admit that I'm a little bit confused Sometimes it seems to me as if I'm just being used Gotta stay awake, gotta try and shake off this creeping malaise If I don't stand my own ground how can I find my own way out of this maze? Deaf, dumb and blind, you just keep on pretending that everyone's expendable and no one has a real friend And it seems the thing to do would be to isolate the winner And everything's done under the sun And you believe at heart, everyone's a killer Devo ammettere d'essere un po' confuso A volte mi sembra come se proprio fossi stato usato Devo star sveglio, tentare e scuotermi di dosso questo malessere strisciante Se non mi reggo in piedi come posso trovare la mia via d'uscita da questo labirinto? Sordo, muto e cieco, continui semplicemente a fingere che tutti siano sfruttabili e che nessuno abbia un vero amico E ti pare che la cosa da fare sia isolare il vincitore E tutto è fatto alla luce del sole E in cuor tuo credi che ognuno sia un assassino (Pink Floyd, Dogs) |
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