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Camminare per strada
Quando camminate per strada da soli riuscite a passare per strade frequentate, piazze, eccetera?
Riflettevo su questa cosa, su come io eviti le strade affollate, preferisco vie laterali e buie. Poco fa stavo tornando a casa, e dovevo passare davanti ad un locale, c'era un pò di gente fuori, e istintivamente prendo una strada laterale e faccio il giro dell'isolato per evitare di passare davanti a quel locale e alla gente: per evitare 20 metri di strada me ne sono fatti 200. Ed è stata una reazione istintiva quella di cambiare strada, quando me ne sono reso conto già avevo imboccato la strada, e mi son detto "che faccio, mò torno indietro, vabbè andiamo tanto non ho fretta". Mi comporto sempre così, evito le vie principali, di attraversare una piazza non se ne parla, mi metterebbe a disagio, mi sentirei gli occhi addosso. Meglio le strade poco frequentate e poco illuminate, ora che alle 17 è già buio, mi trovo proprio a mio agio, poi. Finchè un giorno non sbucherà dall'ombra uno che mi darà una coltellata nella schiena così mi toglierò il vizio di andare per vicoli bui :lol: Vabbè, sdrammatizzavo, però questa abitudine me la dovrei levare, ma come si fa? :roll: |
Io faccio spesso cosi',di solito preferisco le viuzze.Dove sto io c'è solo una via principale e li c'è sempre il passeggio.Ultimamente pero' non mi importa piu' di tanto .Un mio amico( era di pattuglia) una volta mi ha detto questo:
Passava per strada e c'era un marocchino sdraiato a terra,immobile che si era sentito male.Tutti passavano vicino ma nessuno si fermava ad aiutare questa persona.Solo lui si è fermato per aiutarlo.Nessuno sta con gli occhi puntati su di te,tranquillo.La gente se ne sbatte. |
Lo faccio anch'io.
Credo sia una comune conseguenza della (qual schifoso e mefitico lemma mi trovo a dover espellere di tanto in tanto) timidezza. E poi un po' sugli zebedei la gente mi ci sta. Quando posso li evito, meno li guardo meglio è. Citando a memoria Charles Bukowski: "Passai di fronte a duecento persone e non riuscì a scorgere alcun essere umano..." Questa balzana abitudine ce la scrolleremo di dosso quando staremo bene del tutto, secondo me. |
io o il tuo stesso problema,se vedo della gente fuori da un locale cerco di non passare o paura dell giudizio delgli altri,o paura che mi deridono,gurda e passato uno sfigato.......
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Succede anche a me, ma solo se la gente in questione è formata da giovani della mia età o più piccoli. Se sono più grandi non mi fa niente.
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Mi ritrovo appieno nelle vostre parole...in quelle di Luca24 in particolare...
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Scommetto che in camera tua le finestre non le tieni spalancate se c'è sole,soprattutto se sei al pc.Vuoi buio intorno a te?
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anch'io abbasso la persiana ed apro la finestra, soprattutto perchè passa gente ed è imbarazzante... pensavo di essere l'unico a farlo!
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Io invece la mattina le spalanco. Mi piace la luce del sole anche se in realtà ci sono le tende quindi da fuori non si vede nulla.
Ma il topic non mi sembra riguardasse questo :| Comunque anche io se sto per strada evito di passare davanti locali, posti affollati, ho paura che mi parlino. 8O lo trovo anche assurdo: uno non c'ha meglio da fare che parlare ad una passante? Se la gente si limita solo a guardarmi senza fissare non mi infastidisce stranamente. A pensarci ho proprio paura di confontarmi con qualcuno, anche se si parla solamente... mi sento osservata, giudicata e mi imbarazzo. :oops: |
io invece in casa, anche se c'è molta luce non mi sento a disagio; la casa ed i nostri familiari più stretti sono la nostra protezione (il nostro guscio), se ci sentiamo a disagio anche qui è la fine. Una cosa stranissima che invece a me fa sentire in disagio è quando la sera cammino per strada e incrocio macchine che mi puntano i fari addosso, soprattutto se sono ferme per il traffico poichè il guidatore invece di essere concentrato sulla guida, pensa a guardare me mentre cammino
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qualsiasi cosa stia facendo spesso devo fermarmi, ho una reazione immediata e incontrollabile, come il riso, o una rabbia momentanea o un sentimento di disagio forte che comincia a crearmi problemi nel formulare anche pensieri semplici, inoltre comincio a rallentare e commettere errori durante la battitura sulla tastiera e assumere posture 'tese' (non più rilassate), tra l'altro sto avendo difficoltà a concentrarmi e mi distraggo con estrema facilità. chiedo scusa per l'off-topic, ma secondo voi è grave avere di questi problemi anche a casa propria? |
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lo so elise..è il triste destino di voi donne essere abbordate e quardate in ogni luogo..lo so..è TERRIBILE !!!!
è dura la vita..mi commuovi quasi :cry: :cry: :lol: :lol: :lol: :lol: |
ma no! non intendevo essere approcciata (che comunque mi manderebbe in panico)... non voglio che mi parlino, anche se arriva un cinquant'enne e chiede un informazione, riesco a gestirlo ma preferisco evitare, non so perchè... non voglio essere presa in considerazione in nessun senso, preferisco passare inosservata.
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Io non vado quasi mai in giro da sola, se devo sbrigare qualcosa sì, altrimenti andarmene a passeggio non ce la faccio proprio, mi sento gli occhi di tutti puntati addosso e non vedo l'ora di tornare a casa..
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