![]() |
Storia di un fallimento
-----------------------------------
|
Re: Storia di un fallimento
azz, ho mia zia che è paranoica ma non a quest livelli....ma non hai provato a fermarla nel suo delirio?
|
Re: Storia di un fallimento
Questo dimostra quello che penso della comportamentale, buona per i manager ramposi come la cocaina, ti da lo stimolo per fare ma non ti cambia di una virgola.
A prescindere da ciò non penso che tu abbia bisogno di uno psicologo ma di un lavoro e di un agente immobiliare. Mi spiace per la brutta situazione che ti tocca vivere. |
Re: Storia di un fallimento
A quanto ho capito la causa dei tuoi mali è tua madre....più lei è lontana, più tu stai meglio. E' difficilissimo prendere questa decisione, trovare il coraggio, avere anche la disponibilità economica....ma dovresti andartene tu...anche all'avventura...magari dall'altra parte del globo.
|
Re: Storia di un fallimento
------------------------------------
|
Re: Storia di un fallimento
Il problema di affidarsi a qualcuno per alleviare le proprie sofferenze psicologiche sta soprattutto nel fatto che se ti affibbiano un'etichetta per definire la tua condizione, questa ha la tendenza a rinforzare se stessa... Mi riferisco alla questione del "fuscello".
Ma quale fuscello! Tu sei una persona che non avendo i mezzi economici per farsi una vita propria è costretto a stare con la madre, una delle cause fondamentali della tua condizione, e questo è tutto. Ti identifichi completamente con il fatto di non avere un lavoro, un titolo di studio, di perdere tempo su internet aspettando un infarto che potrebbe arrivare solo tra 30 anni di sofferenza. Se avessi avuto denaro in gran quantità, di certo andartene di casa non ti sarebbe sembrata una decisione difficile da prendere. Non staresti qui a parlare della fiducia che non hai nei tuoi mezzi, e cose simili. Te ne fregheresti del titolo di studio, del lavoro e di certo non staresti ad aspettare l'infarto. Vorresti rivendicare la tua indipendenza. Questo è il punto. Il fatto che tua madre se ne fosse andata per un periodo ti aveva fatto assaporare un po' di indipendenza, e infatti avevi cominciato a sentirti meglio. Poi è tornata, con le sue fissazioni asfissianti e il bagaglio di assurdità che devi sopportare vivendo con lei. Ho un suggerimento. Magari è solo un piccolo inizio: la casa della nonna è vuota! Prendi le chiavi, la tua roba, e prova a vivere per qualche tempo in un'altra città. Male che vada puoi sempre tornare a casa. E appena ti rompi di nuovo, la casa della nonna è lì che ti aspetta... |
Re: Storia di un fallimento
Quote:
Non sarà che sotto sotto pensi che non te la meriti una vita migliore? Forse proietto ma il senso di colpa per l'inadeguatezza è un bel circolo vizioso. |
Re: Storia di un fallimento
Io mi ricordo di te. Ma quindi vivi negli Usa?
|
Re: Storia di un fallimento
Proprio vero. Uno si impegna tanto per uscire dal proprio tunnel e quando sembra che sta lì lì per farcela...ecco la batosta e gli sforzi fatti si azzerano. L'unica speranza è quella di uscirne più rafforzati, ma a quanto pare non è quasi mai così...
|
Re: Storia di un fallimento
Che storia!
Certo che hai le palle! Stavi affrontando la vita! Sò perchè ti stai arrendendo.A volte anch'io cancello ogni progresso quando ci litigo. Eppure abitiamo a km di distanza. Le mamme, le nostre adorate assassine con il cuore gonfio d'amore... |
Re: Storia di un fallimento
Non ci sono altri parenti dalla parte di tua mamma (che sò... zii, cugini) con cui puoi parlare della situazione di tua madre? Da quello che hai detto più che dello psicologo mi sembra che abbia bisogno dello psichiatra e di una terapia farmaceutica.
|
Re: Storia di un fallimento
Quote:
|
Re: Storia di un fallimento
ciao, forse la domanda è indiscreta (padrone di non rispondere sia chiaro) ma in che rapporti sei con tuo padre? Vi sentite ogni tanto?
Nel caso potresti accennare a lui della situazione e chiedergli una mano. Magari potrebbe aiutarti a cercare lavoro nella sua città in modo da poterti trasferire lì... |
Re: Storia di un fallimento
Dice il saggio: meglio raccontare la storia di un fallo, che quella di un fallimento
|
Re: Storia di un fallimento
Ciao.
Tua madre deve essere aiutata, ma non è compito tuo. Non stai bene e non puoi farti carico dei suoi problemi, oltretutto non saresti in grado di risolverli perchè sono decisamente seri. Sono dell'avviso che dovresti contattare uno specialista e discutere con lui della situazione di tua madre e di quanto questa influenzi e condizioni la tua vita. Stai girando intorno allo stesso punto senza trovare una via d'uscita. Sei giovane, sei lucido, ti rendi conto benissimo di quello che sta accadendo, questo è già tanto, credimi. Ce la puoi fare. Devi ricominciare a prenderti cura di te stesso, ti sei lasciato trasportare, ti sei messo in un angolo ad aspettare che le cose migliorassero, ma sei tu che devi prendere in mano la tua vita. Che non è semplice lo so, e lo sanno tutti quelli come te e come me che ti hanno risposto, che ti stanno leggendo e ti risponderanno. No, non è semplice e non sarà semplice. Ma non ti devi demoralizzare. Ricomincia a studiare, e nel mentre, cerca qualche lavoro da fare nel tempo libero: dog-sitter, volantinaggio, promoter... Vai in biblioteca, frequenta qualche corso di lingua o attività che ti coinvolge (sicuramente ce ne saranno di gratuite nella tua città, prova a informarti) : sarà un modo per conoscere nuova gente, fare amicizia o incontrare un nuovo amore, chi lo sa! In bocca al lupo! P. |
Re: Storia di un fallimento
----------------------------------
|
Re: Storia di un fallimento
---------------------------
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 21:26. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.