suicidio
 

chi ci ha pensato, chi ci ha provato, chi lo rifiuta, chi lo sogna. raccontate.

Io in passato ci ho pensato. Ma dal pensare al provarci ce ne corre, anche se in un periodo ci ho pensato spesso, non credo di esserci mai andato vicino.

Ciao,
Io ci ho provato.Sono stato operato di urgenza e mi hanno salvato.
Era un episodio che nasceva dal fatto che,nel momento in cui ci ho provato,non vedevo piu' prospettive avanti a me.E quella che mi apparve,allora,l'unica soluzione la vedo,oggi,come una fuga che tentai.
Non sono cmq pentito del gesto che ho commesso poichè in quel momento,e in quella fase,mi parve una cosa logica quasi naturale.
Ma mi rendo conto che stavo solo fuggendo da una situazione che non riuscivo a risolvere.
Oggi non ho piu' quella pulsione e vedo prospettive,seppur a giorni alterni,avanti a me.
Non ho paura della morte essendoci andato vicino.
L'attendo,per fine naturale,con serenità.
Non spero ne prego che venga presto o tardi ma al momento giusto.
Si potrà obbiettare che non vi è mai un momento giusto per morire.
Ma qui il discorso si allunga ed esula dall'interessante topic.
Ciauz a todos....

Ci sto pensando,in questo periodo come non mai.. :cry:

ciao, io questa idea l'ho in testa da molti anni, anche se non si e' mai tradotta in realta', ecco si puo' dire che lo sogno, ci penso molto e spesso mi metto a piangere, non so se lo faccio perche' so che non si realizzera' mai o perche' mi dispiacerebbe un po' morire; effettivamente come qualcuno ha detto, il pensiero del suicidio e' la piu' grande consolazione che ci sia nei momenti bui....

La prima volta che ho pensato al suicidio è stato ad 7 anni
Era maggio
Nel bagno,al quinto piano
Mi volevo buttare dalla finestra dell’ospedale in cui ero ricoverato,era sera e la mattina mi aveva operato senza anestesia lasciandomi come regalo un bel buco sul collo…

Negli anni successivi ci ho pensato spesso,anche come effettuarlo…sempre con la macchina a tutta velocità e della bella musica triste…

Ho sempre pensato alla vita come ad un dono, come a qualcosa che premia chi riesce a superare un certo traguardo. Se ci penso ora mi vine da ridere, la mia infanzia è stata come galleggiare nel vuoto, certo piena di belle cose, di affetti, di vizi e carezze, ma non ho mai stretto fra le mani un idea un concetto una sensazione per poterla vivere realmente sulla pelle.
mai.
...e per questo ho sempre creduto che ad un certo punto una mattina mi sarei svegliata e sarei cambiata, mi sarebbe arrivato per posta quell' atteso dono ...
Ora come ora mi rendo conto che tutto ciò è assurdo, ma continuo a farlo, ad ASPETTARE. Ogni giorno mi sveglio sicura che domani accadrà qualcosa che mi sradicherà da questa inquietudine e monotonia. Ultimamanete mi sono rassegnata e spesso penso che tutto ciò sia insostenibile, troppo pesante questa attesa e mi chiedeo se forse non sia meglio finire questo gioco, per lo meno per trovare pace...ma c'è qualcosa che me lo impedisce e che me lo impedirà sempre, la sensazione che la mia presenza sia necessaria per la vita dei miei, non posso essere così egoista da fare soffrire gli altri pur di far tacere la mia inquetudine...
in fondo in fondo penso di amarla la vita, o per lo meo il desiserio di vivere...
... è solo che ancora questo desiderio non si è avverato

1 tentativo -avevo 17 anni, una sera ero in casa da solo, eccetto mio fratello che dormiva, una terribile crisi di paranoia e ansia non mi faceva che sentire, e provare ovunque dolore e terrore, son corso sù, credeteci non ci ho pensato, e stato cm un impulso irresistibile, una mania, trovai solo due piccole lamette, troppo piccole, allora scesi e presi un coltello, non era nulla di organizzato, sono andato nel balcone all ultimo piano, volevo feririmi, ammazarmi, ho infierito sui mieipolsi in maniera bestiale e frenetica.ma non c'era nulla di abbastanza tagliente.ma il sangue andava giù.giravo per la casa perdendo molto sangue,finchè mio fratello non mi trovò.stop.

17 anni-2 tentativo .ancora non organnizato, ma dettato da impulso .ingioiai un bordello di psicofarmaci, troppi, tanto che mi e venuto da vomitare.espellendoli tutti.andai cmnq all ospedale.ma non era necessaria una lavanda gastrica.

ci penso ma trovo sempre qualcosa per cui vivere...

Si, anche io ci ho pensato spesso...mi è successo qlc anno fa all'inizio dei miei disturbi, quando ancora pensi di essere l'unico al mondo ad avere sti problemi e pensi che la fine che farai sarà in un ospedale psichiatrico fino alla fine dei tuoi giorni...così pensavo spesso di mettere fine io, consapevolmente a questi giorni.
Cosa mi trattenne? Credo innanzitutto la paura, xkè nn avevo il coraggio di incidermi i polsi e nn posso salire molto in alto (soffro pure di vertigini, olè!), nn avevo una pistola nè robe del genere, l'unica era il treno, ma sì, mi mancò il coraggio...anche perchè pensavo al dolore che avrei lasciato dentro alle poche persone che mi avevano (e mi hanno) dimostrato il loro affetto!
Ecco, questi due fattori hanno fatto sì che io possa scrivere oggi e dividere con voi la mia esperienza...meno male, direi! 8O

Io ci penso ogni giorno....ogni giorno sarei tentata di ingoiare tutti insieme gli psicofarmaci che mi sono prescritti....cosa mi blocca? La paura di non riuscire a morire...non riuscirei a suicidarmi in nessun altro modo, e se quello non funzionasse, dopo sarebbe ancora più dura riuscire ad anadare avanti...

Ci penso, ma cerco di pensare anche alle persone che mi vogliono bene. Fino ala fine ragazzi, fino alla fine. Ma insieme.

Io ci penso quasi ogni notte

Ci ho pensato in passato moltissime volte...Ora solo qualche volta quando sto proprio esaurita.

la volta in cui ci sono andato più vicino è stata quando volevo suicidarmi col gas di scarico della macchina in un garage di cui avevo le chiavi. ma una volta aperto il garage l'ho trovato pieno di roba, così non potevo entrare con l'auto. comunque ci penso spesso. quando vado a dormire spero sempre di non risvegliarmi più.

infanzia e suicidio!
 

Io a dir la verità ci pensavo più quando ero piccolo.Ho cominciato a pensarci seriamente all'età di 13 anni.A quell'età infatti venivo messo letteralmente in"croce"dai miei compagni di classe che vedendomi socialfobico,non perdevano occasioni per umiliarmi con schiaffi,pugni,calci e ogni tipo di offese,comprese quelle sui miei familiari a cui tengo molto.Ricordo che inizialmente tentavo di soffocarmi stringendo sacchetti di palstica intorno al collo,poi provai con diversi tentativi di digiuno,ma alla fine non trovai mai il coraggio di farla finita veramente.Ragazzi,che infanzia di merda!! :(

tu pensa che oggi per una cosa simile ci sono punizioni gravi,vedi la storia del video trasmesso su youtube.Ok non eri autistico ma sicuramente timido e non meritavi quello che ti hanno fatto.

Per me funziona cosi: normlemente ci penso abbastanza, con frequenza diciamo 3 volte alla settimana, ma tanto per dare un numero.
Con gli antidepressivi, il pensiero praticamente sparisce.

Sarebbe interessante anche parlare del fatto se sia giusto o no accettare pubblicamente l'idea che in certi casi il suicidio e' "la cosa giusta da fare".

Cioe' se in certe condizioni di sofferenza mentale, sociale, affettiva, appurato che non esistono soluzioni, una persona possa considerare lecito e moralmente giusto il togliersi la vita.

Re: infanzia e suicidio!
 

Ti capisco benissimo, anche io ho passato anni di inferno però alle superiori, siccome tra l'altro balbetto pure in situazioni di stress.Ho sopportato gli scherzi pesanti, la violenza psicologica e fisica e danneggiamenti alle mie cose, e in tutto questo anche se andavo dai professori e dal preside a farglielo notare, nessuno prendeva seri provvedimenti, avevo chiesto anche di cambiare classe ma la mia richiesta è stata vana, ho pensato molte volte a togliermi la vita, non volevo svegliarmi ogni giorno e sopportare questi disgraziati, spesso facevo sega per evitarli!!!
Sono contento che finalmente queste storie di bullismo stiano venendo a galla anche grazie ai media, la devono pagare quelli che fanno certe cose orribili senza un senso logico, sono vigliacchi!!!

nonostante si possa dire di tutto sulla mia vita tranne che sia felice,non ci ho mai pensato...in fin dei conti sono ottimista,come TWIST87 attendo sempre un segnale,(che per il momento non arriva...forse sono un cattivo ricettore),una scintilla...logico che non si può andare avanti così,devo metterci del mio.
E poi devo ancora capire se sono ateo o meno...nel primo caso la prospettiva del nulla eterno non mi spingerebbe a gesti insani :)
(cmq riparliamone tra qualche anno,nn si sa mai... :? )

...

ciao!
secondo me il suicidio non e' la via giusta...non dico che non ci ho pensato nei momenti peggiori (e ce ne sono stati a bizzeffe) ma li ho sempre superati.
chi ci dice che abbiamo tentao tutte le possibilita' prima di farla finita!?
e se proprio due minuti dopo l' infausto gesto ci sarebbe capitata l' occasione della vita?l' amore,la fine dei problemi,un nuovo stimolo per protrarre la nostra esistenza...!
per quanto riguarda i bulli...io alle elmentari e alle medie venivo sempre preso in giro per l' altezza...sti stronzi!!
poi alle superiori sono diventato un personaggio all' interno dell' istituto..(persino rappresentante di istituton :wink: ) amato da professori e studenti...che strana la vita...
grazie a tutti della lettura!!

non si può vivere con un ago in una scarpa per sempre. io almeno non ci riesco.

oggi, una giornata apparentemente normale. fuori c'è il sole. ho scambiato persino qualche battuta con qualche persona.

ma l'ago è sempre lì nella scarpa.

non c'è niente da fare, sento "un malEssere" dentro di me, troppo grande. e tutto ciò che vedo mi sembra insensato. credo di vivere per inerzia. non vedo futuro. non vedo prospettive, per me. nessuna.

il suicidio. forse da perdenti. da scemi. da idioti. non-ne-vale-la-pena.
ma ripeto, non si può vivere per sempre con un ago in una scarpa. perchè se non lo farai tu, sarà lui a distruggerti. l'ago.

Suicidio
 

Penso al suicidio solo saltuariamente , come estrema fuga dai problemi , come abbandono totale verso l'ignoto , perchè quest'ultimo mi appare in ogni caso migliore della vita che sto vivendo . Ma poi riesco sempre a fermarmi , a pensare alle poche (pochissime) persone che mi vogliono bene e che credono in me , ai miei familiari , ai miei fratelli ai quali procurerei un grande dolore ( almeno così immagino ) oltre al fatto che la morte arriverà comunque , giungerà ugualmente , sia che io la voglia o no , passeranno molti anni , vivrò sicuramente triste e solo ma perlomeno avrò modo di osservare ciò che mi circonda , di capire ogni mio errore o problema , di vedere la felicità delle persone alle quali voglio bene e di aiutarli nel limite del mio possibile . Se poi un Dio davvero esiste .... spero che con un po' di pazienza vorrà dedicare un istante del suo tempo anche a me .

Re: suicidio
 

Mi è capitato di pensarci soprattutto quando ero adolescente in maniera piuttosto seria, ma nella realtà il peggio che ho fatto sono state pratiche di autopunizione come tagliuzzarmi le braccia. Da allora però sono passati diversi anni, oggi di fronte a periodi di forte stress o "depressione" può venirmi in mente il suicidio come via di fuga, ma la mia parte razionale rifiuta e scaccia senza appello questi pensieri (che sono cmq relativamente rari). Sicuramente mi aiuta molto il fatto di mantenere pur sempre un approccio positivo nei confronti della vita (nonostante le bastonate) e la convinzione che non vi siano problemi insolubili.

io non ci penso...le persone che mi vogliono bene non se lo meritano...
Poi non ho le palle per vivere figuriamoci per morire!

io ci penso a volte, credo che le prime volte che ci ho pensato avrò avuto 12-13 anni.
mi chiedo se vale la pena ogni giorno passarlo uguale e arrivare alla sera con il solito senso di insoddisfazione e se non sarebbe meglio se non esistessi. però non credo che ne avrei il coraggio, sono una codarda, poi ho avuto una cugina che si è suicidata ed ho visto quanta sofferenza ha portato ai suoi genitori e quanto le persone maligne ne hanno parlato come se fosse stata una pazza mentre era una ragazza normalissima.

Prima ci pensavo spesso, una volta c'ho anche provato, ma era un periodo di depressione totale, ora come ora penso spesso a omicidi di massa stile Columbine. Voglio portarmi dietro qualcuno prima di partire :lol:

Re: suicidio
 

si anche io ,sono arrivato a pensare di prenderli come idoli quelli li di quella strage.. infatti 1 di quei 2 era depresso

tripl c'hai l'avatar di quel coglionazzo di burzum?sicuramente hano piu coglioni quelli delle columbine high school di lui.considerando che le galere in norwegia sono degli hotel a 5 stelle.

no è un grande ,poi adesso è uscito dal carcere

e un assassino come ce ne sono miliardi.l'unico motivo per cui e diventato famoso e che la stampa ci ha ricamato su con le cazzate prima sataniste -poi naziste(molta coerenza)che sputava fuori.e perchè faceva il gradasso in aula.e ovviamente famoso per la sua musica, che e fatta bene.ma per il resto e un bigotto nazista.se mi gira, inizio ad insozzare la sezione off topic con storie e foto di serial killer e criminali che possono risultare interessanti a qualche utente psicopatico o a gente con testa piu aperta(non a colpi di sbrangate :lol: ).e magari un pò di killer art :wink: .(certi disegni sono affascinanti)

forse lo farò

In qsto periodo ci stò pensando spesso. Adesso la cosa si è un pò attutita, ma per la prima volta l'ho immaginato cm una "liberazione".

fa senso leggere i commenti di due anni fa di questo topic....e mi chiedo: che "fine" hanno fatto? ....................si son ricreduti o..........? 8O 8O 8O Io al suicidio ci penso si', ma mai farei un gesto simile, la vita è unica e dopo c'è il silenzio infinito.

Io sono ancora qui :lol: e non ho cambiato idea...anche se è ricominciato Lucignolo 8)

beh allora le palle per vivere le hai :-)

Saranno cresciute nel tempo, ad esistere sono capaci tutti a vivere no 8)

forse sono morti hehe più probabile