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MoonwatcherII 16-11-2010 13:40

La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Ci si trova quotidianamente nella situazione di dover prendere una scelta, di fronte a un bivio, o peggio alla scelta tra n diverse opzioni. Non mi riferisco solo alle grandi decisioni importanti della vita, ma anche alle piccole scelte. Le condizioni in cui si prendono queste scelte, gli elementi ed il tempo a nostra disposizione per operare una scelta, sono del tutto insufficienti. Non ci si può basare neppure sulle esperienze altrui, altrimenti si rischia di fare solo ancora più confusione. Ciononostante ogni giorno miliardi di persone (me compreso) persistono a prendere delle scelte. E ciò non basta: si apprezza e si stima chi sa prendere delle scelte, ed in particolare chi è sicuro delle proprie scelte. Non trovate tutto ciò sia paradossale? Quella che si apprezza in fondo è pura incoscienza congiunta a mancanza di umiltà, in quanto non siamo onniscienti. Chi è sicuro delle proprie scelte, in genere, lo è perché non ha adeguatamente vagliato tutte le possibilità e non ha utilizzato appieno le proprie facoltà mentali, mentre se facesse affidamento alla ragione, nella maggioranza dei casi, quest’ultima comanderebbe di non scegliere. Volevo fare un elogio dell’indecisionismo cronico, ecco.

Myway 16-11-2010 13:43

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Alla fine anche non sceglere è una scelta :cool:

maury25 16-11-2010 13:48

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Mah, sinceramente la mia indecisione cronica non ha fatto altro che portare disastri nella mia vita, quindi spiace ma non condivido proprio..

MoonwatcherII 16-11-2010 13:52

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Infatti guardate che in verità sono molto indeciso anche sul fatto che scegliere di non scegliere sia la scelta giusta. :D

AmyLee 16-11-2010 13:58

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Forse si stima chi prende le sue scelte perchè significa anche che non si ha paura di sbagliare. O che si è capaci di assumersi la responsabilità degli sbagli commessi riuscendo ad andare avanti. Secondo me stare troppo a pensare sulle cose potrà pure essere sintomo di maggior saggezza, ma in realtà poi sono quelli che si dicono sicuri delle loro scelte e si buttano nelle cose, che vivono davvero. Indecisionismo, ok. Cronico, no.

passenger 16-11-2010 14:54

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Un agente intelligente dev'essere in grado di ragionare, e quindi anche di prendere decisioni circa quale azione eseguire, anche in presenza di conoscenza incompleta. :)

shady74 16-11-2010 15:02

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcherII (Messaggio 433422)
Ci si trova quotidianamente nella situazione di dover prendere una scelta, di fronte a un bivio, o peggio alla scelta tra n diverse opzioni. Non mi riferisco solo alle grandi decisioni importanti della vita, ma anche alle piccole scelte. Le condizioni in cui si prendono queste scelte, gli elementi ed il tempo a nostra disposizione per operare una scelta, sono del tutto insufficienti. Non ci si può basare neppure sulle esperienze altrui, altrimenti si rischia di fare solo ancora più confusione. Ciononostante ogni giorno miliardi di persone (me compreso) persistono a prendere delle scelte. E ciò non basta: si apprezza e si stima chi sa prendere delle scelte, ed in particolare chi è sicuro delle proprie scelte. Non trovate tutto ciò sia paradossale? Quella che si apprezza in fondo è pura incoscienza congiunta a mancanza di umiltà, in quanto non siamo onniscienti. Chi è sicuro delle proprie scelte, in genere, lo è perché non ha adeguatamente vagliato tutte le possibilità e non ha utilizzato appieno le proprie facoltà mentali, mentre se facesse affidamento alla ragione, nella maggioranza dei casi, quest’ultima comanderebbe di non scegliere. Volevo fare un elogio dell’indecisionismo cronico, ecco.

Il tuo discorso fila... comunque l'indecisione spesso non porta grandi risultati, ed ancora meno il non scegliere...

shady74 16-11-2010 15:03

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Quote:

Originariamente inviata da AmyLee (Messaggio 433431)
Forse si stima chi prende le sue scelte perchè significa anche che non si ha paura di sbagliare. O che si è capaci di assumersi la responsabilità degli sbagli commessi riuscendo ad andare avanti. Secondo me stare troppo a pensare sulle cose potrà pure essere sintomo di maggior saggezza, ma in realtà poi sono quelli che si dicono sicuri delle loro scelte e si buttano nelle cose, che vivono davvero. Indecisionismo, ok. Cronico, no.

Sono d'accordo. Soprattutto per la tua conclusione.

Nick 16-11-2010 16:29

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Questione molto interessante.

Il dubbio è sano quando viene risolto, se permane no.
In altre parole, arrivati ad un bivio, imboccatelo.

Giusto ieri leggevo circa l'elogio di Pascal al conformismo. In parole povere assumendo lo scetticismo come unico modo accettabile di ragionare al di fuori della fede non c'è nessuna scelta che possa fondarsi su un principio razionale che sia assoluto quindi tanto vale conformarsi al costume sociale.
Ma questo non risolve il fatto che bisogna pur scegliere tra diversi modelli cui conformarsi e oltretutto non tiene conto dell'istinto (il coeur) e del sentimento che egli stesso indica come criteri di argomentazione il primo e di ricerca il secondo circa la contraddizione della natura umana.
Non avendo approfondito abbastanza non capisco come possa utilizzarli e poi non tenerne conto nel momento ultimo della scelta.

Ecco il punto è questo, la prudenza dello scettico è logica e fintanto che opera a livello teorico è insuperabile, ma è irrazionale in quanto la non-azione porta a risultati sicuramente negativi mentre l'azione porta a risultati potenzialmente positivi o negativi.
In parole povere non agire non conviene, agire potrebbe convenire.
Non è questione di coraggio o viltà, è controproducente e forse inconsciamente autolesionistico.

Per risolvere la questione bisognerebbe forse portare la consapevolezza che il rischio è comunque una possibilità di miglioramento al livello del sentimento o come diremmo oggi a livello inconscio, convincersene nel profondo in modo che agire non sia più una scelta ma un riflesso spontaneo.
E' l'agire spontaneo del samurai che si prepara all'azione tutta la vita e che nel momento dell'agire sa già cosa deve fare e non sceglie ma appunto agisce "nell'arco di 7 respiri" secondo un codice assimilato al livello più profondo del proprio essere.

LordJim 16-11-2010 16:31

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Ma la ragione non dovrebbe comandare di scegliere responsabilmente (includendo nella scelta anche il non scegliere)?

Se comanda di non scegliere vuol dire che si è malinconici (o con qualche altro vizio di forma a monte).

SilverHawk 16-11-2010 16:35

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
ho molto da dire su questo argomento, ma ne riparliamo stasera, ora non ho proprio tempo di scrivere il poema che ho intenzione di scrivere :D

TimeBomb 16-11-2010 16:39

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcherII (Messaggio 433422)
Ci si trova quotidianamente nella situazione di dover prendere una scelta, di fronte a un bivio, o peggio alla scelta tra n diverse opzioni. Non mi riferisco solo alle grandi decisioni importanti della vita, ma anche alle piccole scelte. Le condizioni in cui si prendono queste scelte, gli elementi ed il tempo a nostra disposizione per operare una scelta, sono del tutto insufficienti. Non ci si può basare neppure sulle esperienze altrui, altrimenti si rischia di fare solo ancora più confusione. Ciononostante ogni giorno miliardi di persone (me compreso) persistono a prendere delle scelte. E ciò non basta: si apprezza e si stima chi sa prendere delle scelte, ed in particolare chi è sicuro delle proprie scelte. Non trovate tutto ciò sia paradossale? Quella che si apprezza in fondo è pura incoscienza congiunta a mancanza di umiltà, in quanto non siamo onniscienti. Chi è sicuro delle proprie scelte, in genere, lo è perché non ha adeguatamente vagliato tutte le possibilità e non ha utilizzato appieno le proprie facoltà mentali, mentre se facesse affidamento alla ragione, nella maggioranza dei casi, quest’ultima comanderebbe di non scegliere. Volevo fare un elogio dell’indecisionismo cronico, ecco.

Non voglio essere più VIP Very Introverse Person :(
La mia ragione è in sciopero,ho solo lo sclero:(

MoonwatcherII 16-11-2010 17:39

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Quote:

Originariamente inviata da Nick (Messaggio 433495)
Questione molto interessante.

Il dubbio è sano quando viene risolto, se permane no.
In altre parole, arrivati ad un bivio, imboccatelo.

Giusto ieri leggevo circa l'elogio di Pascal al conformismo. In parole povere assumendo lo scetticismo come unico modo accettabile di ragionare al di fuori della fede non c'è nessuna scelta che possa fondarsi su un principio razionale che sia assoluto quindi tanto vale conformarsi al costume sociale.
Ma questo non risolve il fatto che bisogna pur scegliere tra diversi modelli cui conformarsi e oltretutto non tiene conto dell'istinto (il coeur) e del sentimento che egli stesso indica come criteri di argomentazione il primo e di ricerca il secondo circa la contraddizione della natura umana.
Non avendo approfondito abbastanza non capisco come possa utilizzarli e poi non tenerne conto nel momento ultimo della scelta.

Ecco il punto è questo, la prudenza dello scettico è logica e fintanto che opera a livello teorico è insuperabile, ma è irrazionale in quanto la non-azione porta a risultati sicuramente negativi mentre l'azione porta a risultati potenzialmente positivi o negativi.
In parole povere non agire non conviene, agire potrebbe convenire.
Non è questione di coraggio o viltà, è controproducente e forse inconsciamente autolesionistico.

Per risolvere la questione bisognerebbe forse portare la consapevolezza che il rischio è comunque una possibilità di miglioramento al livello del sentimento o come diremmo oggi a livello inconscio, convincersene nel profondo in modo che agire non sia più una scelta ma un riflesso spontaneo.
E' l'agire spontaneo del samurai che si prepara all'azione tutta la vita e che nel momento dell'agire sa già cosa deve fare e non sceglie ma appunto agisce "nell'arco di 7 respiri" secondo un codice assimilato al livello più profondo del proprio essere.

Risposta esemplare, come sempre.

Imboccare il bivio conviene o, meglio, potrebbe convenire.

Resta solo aperta la questione di quale parte del bivio imboccare. :cool:

bunker 16-11-2010 18:14

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
non decidere vuol dire non affrontare i problemi e non affrontando i problemi non vi si trova soluzione, magari lo si rimanda, ma tornerà indietro più grosso di prima....

TerzaCagna 16-11-2010 19:32

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
sono un'indecisa cronica, devo sempre affidarmi agli altri. Tanti sociofobici sono indecisi. chissà perchè :laugh:

JohnReds 16-11-2010 19:52

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcherII (Messaggio 433422)
Non trovate tutto ciò sia paradossale? Quella che si apprezza in fondo è pura incoscienza congiunta a mancanza di umiltà, in quanto non siamo onniscienti.

O forse, più che pura incoscienza viene elogiata la consapevolezza di un fatto basilare: che l'ingrediente per scegliere al meglio è l'esperienza, quindi più ne abbiamo meglio è.

Non la conoscenza teorica (che si apprende osservando gli altri), ma l'esperienza vissuta, che è importante, più che per conoscere il mondo, per conoscere noi stessi.
Ho letto di recente una frase che mi ha folgorato "la vita è l'occasione che abbiamo per conoscere noi stessi".
Partendo da questo presupposto, è sempre meglio fare una scelta rispetto ad una non scelta, perché anche l'esperienza negativa costituirà un patrimonio da cui attingere per fare scelte future: e questa è, tra l'altro, una consapevolezza che si apprende tramite l'esperienza (es: passare anni a non-agire insegna che forse era meglio "buttarsi").
Può essere, forse, che "essere sicuri di se" non sia presunzione ma accettazione serena di questi ragionamenti?

Noctis 16-11-2010 20:00

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Per fare una qualsiasi scelta, dobbiamo conoscere noi stessi, le nostre possibilità, altrimenti non serve a niente scegliere, sarebbe come andare alla cieca.
Per prima cosa dovete rispondere a questa domanda: perchè sono cosi indeciso sulle scelte da fare ?
Quando ho trovato la risposta, dopo è stato più facile scegliere.
Ricordate però che dovete conoscervi veramente bene, non superficialmente.

Who_by_fire 16-11-2010 20:09

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcherII (Messaggio 433422)
Ci si trova quotidianamente nella situazione di dover prendere una scelta, di fronte a un bivio, o peggio alla scelta tra n diverse opzioni. Non mi riferisco solo alle grandi decisioni importanti della vita, ma anche alle piccole scelte. Le condizioni in cui si prendono queste scelte, gli elementi ed il tempo a nostra disposizione per operare una scelta, sono del tutto insufficienti. Non ci si può basare neppure sulle esperienze altrui, altrimenti si rischia di fare solo ancora più confusione. Ciononostante ogni giorno miliardi di persone (me compreso) persistono a prendere delle scelte. E ciò non basta: si apprezza e si stima chi sa prendere delle scelte, ed in particolare chi è sicuro delle proprie scelte. Non trovate tutto ciò sia paradossale? Quella che si apprezza in fondo è pura incoscienza congiunta a mancanza di umiltà, in quanto non siamo onniscienti. Chi è sicuro delle proprie scelte, in genere, lo è perché non ha adeguatamente vagliato tutte le possibilità e non ha utilizzato appieno le proprie facoltà mentali, mentre se facesse affidamento alla ragione, nella maggioranza dei casi, quest’ultima comanderebbe di non scegliere. Volevo fare un elogio dell’indecisionismo cronico, ecco.

Ho sempre pensato queste cose.

Però non arrivo a fare un elogio dell'indecisione: l'indecisione causa tanti disastri... (e io sono un "indeciso" come molti di voi!)

JohnReds 16-11-2010 20:18

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Quote:

Originariamente inviata da Mangetsu69 (Messaggio 433625)
Per fare una qualsiasi scelta, dobbiamo conoscere noi stessi, le nostre possibilità, altrimenti non serve a niente scegliere, sarebbe come andare alla cieca.
Per prima cosa dovete rispondere a questa domanda: perchè sono cosi indeciso sulle scelte da fare ?
Quando ho trovato la risposta, dopo è stato più facile scegliere.
Ricordate però che dovete conoscervi veramente bene, non superficialmente.

mah. è vero anche il contrario: ci si conosce facendo delle scelte. scegliamo, vediamo come va, vediamo come reagiamo, e dopodiché ci siamo conosciuti un pochino di più.

Noctis 16-11-2010 20:22

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Quote:

Originariamente inviata da JohnReds (Messaggio 433640)
mah. è vero anche il contrario: ci si conosce facendo delle scelte. scegliamo, vediamo come va, vediamo come reagiamo, e dopodiché ci siamo conosciuti un pochino di più.

Certo, stando fermi, non ci conosceremo mai a fondo, bisogna come minimo accumulare un pò di esperienza.

SilverHawk 16-11-2010 22:15

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
l'indecisione è spesso un grandissimo difetto purtroppo. Almeno quando diventa cronica. L'ho vissuto ma non sulla mia pelle, ma nel senso che conoscevo una persona mooooooooolto indecisa, e ogni volta iniziava a rinviare le decisioni, ad affidare le scelte tutte agli altri, praticamente alla lunga diventava insostenibile, che cacchio non puoi affidare le scelte della tua vita nelle mani degli altri...

Memole88 16-11-2010 23:15

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
io preferisco fare a vlt scelte sbagliate che non scegliere proprio...

Woland12 17-11-2010 00:44

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcherII (Messaggio 433422)
Ci si trova quotidianamente nella situazione di dover prendere una scelta, di fronte a un bivio, o peggio alla scelta tra n diverse opzioni. Non mi riferisco solo alle grandi decisioni importanti della vita, ma anche alle piccole scelte. Le condizioni in cui si prendono queste scelte, gli elementi ed il tempo a nostra disposizione per operare una scelta, sono del tutto insufficienti. Non ci si può basare neppure sulle esperienze altrui, altrimenti si rischia di fare solo ancora più confusione. Ciononostante ogni giorno miliardi di persone (me compreso) persistono a prendere delle scelte. E ciò non basta: si apprezza e si stima chi sa prendere delle scelte, ed in particolare chi è sicuro delle proprie scelte. Non trovate tutto ciò sia paradossale? Quella che si apprezza in fondo è pura incoscienza congiunta a mancanza di umiltà, in quanto non siamo onniscienti. Chi è sicuro delle proprie scelte, in genere, lo è perché non ha adeguatamente vagliato tutte le possibilità e non ha utilizzato appieno le proprie facoltà mentali, mentre se facesse affidamento alla ragione, nella maggioranza dei casi, quest’ultima comanderebbe di non scegliere. Volevo fare un elogio dell’indecisionismo cronico, ecco.

Condivido pienamente quello che hai scritto. Sono anch'io dell'idea che i veri saggi non siano effettivamente in grado di prendere gravi decisioni, o di fare scelte precise. Ogni scelta presenta soluzioni con pro e contro prevedibili e non, per cui nessuna scelta sarà mai quella corretta. Chi prende decisioni lo fa affidandosi alla fortuna, all'istinto, alle emozioni (quindi siamo in una sfera irrazionale) e solo in parte in base alla ragione.

Personalmente io sono molto razionale, ed infatti anche per me è difficile prendere delle decisioni definitive. E quando sono costretto a prenderle non sono mai convinto al 100% che sia stata la scelta migliore, nel migliore dei casi credo sia la meno peggiore. Questa posizione è vista come una forma di debolezza dalla maggior parte delle persone (lasciatemi dire, estroverse) che al contrario si affidano molto di più ai loro sentimenti, al loro cuore (e fesserie varie), alla loro fiducia, e lasciatemi dire anche questo, alla loro arroganza e superficialità. Bene hai fatto a rivalutare la posizione di chi non sa prendere decisioni univoche, perchè in fondo è questa la posizione più saggia che si possa prendere... :yes: anche se di fatto, purtroppo, è anche impossibile praticarla in ogni occasione...

Woland12 17-11-2010 00:56

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Quote:

Originariamente inviata da Nick (Messaggio 433495)
Questione molto interessante.

Il dubbio è sano quando viene risolto, se permane no.
In altre parole, arrivati ad un bivio, imboccatelo.

Giusto ieri leggevo circa l'elogio di Pascal al conformismo. In parole povere assumendo lo scetticismo come unico modo accettabile di ragionare al di fuori della fede non c'è nessuna scelta che possa fondarsi su un principio razionale che sia assoluto

Ecco il punto è questo, la prudenza dello scettico è logica e fintanto che opera a livello teorico è insuperabile, ma è irrazionale in quanto la non-azione porta a risultati sicuramente negativi mentre l'azione porta a risultati potenzialmente positivi o negativi.
In parole povere non agire non conviene, agire potrebbe convenire.
Non è questione di coraggio o viltà, è controproducente e forse inconsciamente autolesionistico.

Giusto! Hai dato un'impostazione molto chiara e definita. E' per il motivo che hai scritto che, come dicevo alla fine, il "non scegliere" è di fatto impraticabile pur essendo razionalmente, teoricamente, la scelta più saggia possibile in quasi tutti i casi. All'atto pratico il discorso è molto diverso e la non scelta, diviene paradossalmente la via più sciocca.

Quote:

Originariamente inviata da Mangetsu69 (Messaggio 433625)
Per fare una qualsiasi scelta, dobbiamo conoscere noi stessi, le nostre possibilità, altrimenti non serve a niente scegliere, sarebbe come andare alla cieca.
Per prima cosa dovete rispondere a questa domanda: perchè sono cosi indeciso sulle scelte da fare ?
Quando ho trovato la risposta, dopo è stato più facile scegliere.
Ricordate però che dovete conoscervi veramente bene, non superficialmente.

Nessuno conosce veramente fino in fondo sè stesso. Nessuno sa, finchè non si mette alla prova, come reagirebbe istintivamente in certe situazioni. Si può avere un autocoscienza e un autocontrollo maggiori o minori, ma mai totali. Chi riuscisse a raggiungere stadi simili vorrebbe dire che ha dedicato una vita a questo traguardo, e sto pensando a una vita ascetica.
Oltre a questo aggiungi il fatto che in una decisione sono coinvolti fattori esterni, a noi ignoti, e fattori determinati dal caso. Il conoscere noi stessi è quindi solo un traguardo, di per sè già impossibile, da raggiungere per sapere veramente scegliere.

barclay 17-11-2010 01:25

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Penso anch'io che la maggior parte delle persone decise, vanno in realtà “a naso”. Di esseri umani che si assumono la responsabilità delle proprie decisioni ne conosco pochissimi: di solito i "decisionisti" sono particolarmente bravi a dare a qualcun'altro la colpa dei propri errori. Ed, infine, il conformismo aiuta molte “teste vuote” a decidere, tanto basta fare quello che fanno gli altri. Prima di cominciare a soffrire di depressione, prendevo molte decisioni e mi tormentavo subito dopo pensando d'aver sbagliato, ora mi limito a tirare avanti.

Warlordmaniac 17-11-2010 01:43

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcherII (Messaggio 433422)
Ci si trova quotidianamente nella situazione di dover prendere una scelta, di fronte a un bivio, o peggio alla scelta tra n diverse opzioni. Non mi riferisco solo alle grandi decisioni importanti della vita, ma anche alle piccole scelte. Le condizioni in cui si prendono queste scelte, gli elementi ed il tempo a nostra disposizione per operare una scelta, sono del tutto insufficienti. Non ci si può basare neppure sulle esperienze altrui, altrimenti si rischia di fare solo ancora più confusione. Ciononostante ogni giorno miliardi di persone (me compreso) persistono a prendere delle scelte. E ciò non basta: si apprezza e si stima chi sa prendere delle scelte, ed in particolare chi è sicuro delle proprie scelte. Non trovate tutto ciò sia paradossale? Quella che si apprezza in fondo è pura incoscienza congiunta a mancanza di umiltà, in quanto non siamo onniscienti. Chi è sicuro delle proprie scelte, in genere, lo è perché non ha adeguatamente vagliato tutte le possibilità e non ha utilizzato appieno le proprie facoltà mentali, mentre se facesse affidamento alla ragione, nella maggioranza dei casi, quest’ultima comanderebbe di non scegliere. Volevo fare un elogio dell’indecisionismo cronico, ecco.

Sono d'accordo. Purtroppo nei rapporti sociali, il decisionista, spesso chiamato "sicuro di sé" è apprezzato proprio a causa dell'insicurezza di chi lo giudica tale.
Se io prendo delle decisioni, e quindi mostro la mia personalità, e quindi mi faccio individuare, e quindi gli altri riescono a conoscermi meglio, e quindi gli altri riescono a risparmiare energie nervose perché sanno che cosa voglio e come la penso, allora verrò considerato gradevole.
Al contrario, chi non prende decisioni, non viene ben identificato e quindi l'insicuro (la maggior parte delle persone) viene assalito dalle seghe mentali e teme di disperdere energie utili, dando così la colpa di questo stato di disagio all'indeciso.

Per il resto, non generalizzo la decisione come un azzardo: ci sono decisioni e decisioni; è vero comunque che, in queste dinamiche, la casualità e l'imponderabilità hanno un'importanza sottovalutata dai più.

Poi bisogna capire che cosa s'intende per "non decidere"; spesso non si decide perché non conviene decidere, oppure semplicemente di temporeggia in attesa di nuovi dati o di un'ispirazione.

Non assolutizziamo, però è importante avere un atteggiamento mentale elastico, privo di sudditanza psicologica verso i valori del regime, come ha appena dimostrato Moonwatcher e Stone.

MoonwatcherII 17-11-2010 12:08

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Quote:

Originariamente inviata da SilverHawk (Messaggio 433497)
ho molto da dire su questo argomento, ma ne riparliamo stasera, ora non ho proprio tempo di scrivere il poema che ho intenzione di scrivere :D

Quote:

Originariamente inviata da SilverHawk (Messaggio 433682)
l'indecisione è spesso un grandissimo difetto purtroppo. Almeno quando diventa cronica. L'ho vissuto ma non sulla mia pelle, ma nel senso che conoscevo una persona mooooooooolto indecisa, e ogni volta iniziava a rinviare le decisioni, ad affidare le scelte tutte agli altri, praticamente alla lunga diventava insostenibile, che cacchio non puoi affidare le scelte della tua vita nelle mani degli altri...

E questo per te è un poema? :blink:

Secondo me essere indecisi non implica necessariamente affidare sempre le scelte agli altri, il che sono d'accordo che non sta bene in quanto significa non volersi prendere alcuna responsabilità. L'indecisionismo può esplicarsi anche nella capacità di prendere decisioni ma di mantenere sempre dei dubbi sulla validità della decisione presa. Inutile dire che le regole sociali imporrebbero di non dare a vedere di avere dubbi del genere. :cool:

SilverHawk 17-11-2010 12:37

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcherII (Messaggio 433866)
E questo per te è un poema? :blink:

Secondo me essere indecisi non implica necessariamente affidare sempre le scelte agli altri, il che sono d'accordo che non sta bene in quanto significa non volersi prendere alcuna responsabilità. L'indecisionismo può esplicarsi anche nella capacità di prendere decisioni ma di mantenere sempre dei dubbi sulla validità della decisione presa. Inutile dire che le regole sociali imporrebbero di non dare a vedere di avere dubbi del genere. :cool:

no veramente non era questo che volevo scrivere quando dicevo di voler scrivere il poema... ragazzi non ho tempo di passare più di 5-10 min di fila al pc almeno fino a domani...

Nói 17-11-2010 15:16

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Dicono sia tipico di chi soffre di depressione essere incapaci di operare delle scelte.

MoonwatcherII 17-11-2010 20:32

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Ho dimenticato di dire che volevo fare un po' un elogio dell'indecisione... ma un po' anche no. :D

Winston_Smith 23-05-2011 01:02

Re: La ragione comanderebbe di non scegliere
 
Quote:

Originariamente inviata da Memole88 (Messaggio 433718)
io preferisco fare a vlt scelte sbagliate che non scegliere proprio...

Io l'esatto contrario, purtroppo la maggior parte delle persone non la pensa così, altrimenti il mondo sarebbe un posto migliore (imho).


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