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MoonwatcherII 31-10-2010 12:12

Le vite degli altri
 
Che cosa provate osservando le vite degli altri, di quelli che "vivono davvero", dei "normaloni", di quelli che escono la sera, di quelli che hanno centinaia di amici, di quelli che hanno la ragazza/o, di quelli che magari passano con disinvoltura da una "storiella" (che espressione teribile -.-) ad una "storia impegnata", per poi ricambiare e passare di nuovo all'avventura e via di seguito? Io provo un misto di invidia e di indifferenza, il che può sembrare apparentemente contraddittorio ma penso in fondo ci stia.

http://www.spaziotv.com/wp-content/u...egli-altri.jpg

Stasüdedòs 31-10-2010 12:17

Re: Le vite degli altri
 
Un misto di indifferenza ed estraneità ... la mia vita e quella degli altri viaggiano su due rette parallele tra loro, che quindi non si incontrano mai.

anonimo 31-10-2010 12:18

Re: Le vite degli altri
 
Provo certamente invidia.

starlight 31-10-2010 12:20

Re: Le vite degli altri
 
quello che uccide me..e il nn poter fare quello ke voglio...ke a volte coincide...con quello ke fanno altri...xcui io perlopiu provo rabbia

maury25 31-10-2010 12:27

Re: Le vite degli altri
 
..in pratica la vita di mia sorella( certe volte mi chiedo come sia possibile che due fratelli abbiano vite così tremendamenti opposte tra loro) ..etroversa, diretta, sfacciata. La vita dell'apertivo, la vita del fidanzato, la vita del divertirsi a tutti i costi. La vita del "un timido è un vigliacco" . La vita del "tutto ciò che è diverso da me non va bene" Questo è quello che devo sopportare ogni giorno.. cosa provo? Un misto tra odio, invidia, indifferenza e rabbia.
Non vorrei mai essere come lei, non vorrei mai avere il suo carattere. Ma da una parte sono contento di non esserlo, dall'altra provo invidia, è difficile da spiegare.

Solitudine 31-10-2010 12:28

Re: Le vite degli altri
 
mi lacero dentro

Noctis 31-10-2010 12:35

Re: Le vite degli altri
 
All'inizio provavo una grande rabbia, non riuscivo ad essere "normale", per svariati motivi, mi domandavo come facessero gli altri ad essere così sciolti nell'avere relazioni con altre persone.
Vedevo tutta gente sorridente e felice, mi dava fastidio non poter essere spensierato come loro, dopo per fortuna ho compreso il perchè, adesso non provo più nulla, ho capito perchè loro sono così, da un certo punto di vista, ora mi sento molto più fortunato di loro.

Robedain 31-10-2010 12:41

Re: Le vite degli altri
 
Sto imparando a smetterla d'invidiare le vite altrui e a concentrarmi di più per migliorare la mia (dato che è l'unica cosa sensata da fare): in fondo ognuno è diverso e deve costruirsi la propria storia, non serve a niente lamentarsi e invidiare gli altri...
Siamo come siamo: ok, ripartiamo da qui e cerchiamo di migliorarci, giorno per giorno, un po' alla volta, conoscendo i nostri limiti...

P.S.: a me poi non interessa avere mille amici (o presunti tali) con i quali uscire e avere sempre da fare qualcosa, o essere superestroverso o passare da una storiella a un'altra come si cambiano i pannolini...
Io sono per il detto pochi ma buoni...

paccello 31-10-2010 12:42

Re: Le vite degli altri
 
Un'invidia che riesco a tenere sotto controllo e talora la voglia di essere più normale, più medio. Se vedo una coppia che si bacia penso tristemente: ma come caz avrà fatto lui ad arrivare fin lì? Preciso: frega nulla di chi "esce la sera" (ogni tanto lo fo anch'io) e di chi "ha centinaia di amici" (chissene), ma di chi ha tipe come niente fosse, o cmq senza particolari problemi, grr...

krool 31-10-2010 13:03

Re: Le vite degli altri
 
Nella maggior parte dei casi indifferenza. Trovo che la maggior parte delle persone non valgano nemmeno una conoscenza.

Massi91 31-10-2010 13:24

Re: Le vite degli altri
 
provo grande invidia

AmyLee 31-10-2010 13:30

Re: Le vite degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcherII (Messaggio 424010)
Che cosa provate osservando le vite degli altri, di quelli che "vivono davvero", dei "normaloni", di quelli che escono la sera, di quelli che hanno centinaia di amici, di quelli che hanno la ragazza/o, di quelli che magari passano con disinvoltura da una "storiella" (che espressione teribile -.-) ad una "storia impegnata", per poi ricambiare e passare di nuovo all'avventura e via di seguito? Io provo un misto di invidia e di indifferenza, il che può sembrare apparentemente contraddittorio ma penso in fondo ci stia.

Indifferenza se sono cose che non mi interessano (tipo uscire la sera, avere mille storie) e un pò di invidia e tristezza per quello che mi manca: amicizia, amore...

Myway 31-10-2010 13:30

Re: Le vite degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcherII (Messaggio 424010)
Che cosa provate osservando le vite degli altri, di quelli che "vivono davvero", dei "normaloni", di quelli che escono la sera, di quelli che hanno centinaia di amici, di quelli che hanno la ragazza/o, di quelli che magari passano con disinvoltura da una "storiella" (che espressione teribile -.-) ad una "storia impegnata", per poi ricambiare e passare di nuovo all'avventura e via di seguito? Io provo un misto di invidia e di indifferenza, il che può sembrare apparentemente contraddittorio ma penso in fondo ci stia.


POsto che il fatto degli amici e dell'uscire la sera mi interessa fino ad un certo punto, provo a concentrarmi sul discorso ragazza.
Per fortuna ( o purtroppo) di grandi playboy non ne conosco, la maggior parte delle persone che frequento o che ho frequentato si sono limitati ad avere poche storie e nessuna di queste mi ha mai colpito in maniera sconvolgente per l'intensità della passione manifestata, quindi da questo punto di vista lo sguardo verso le ite degli altri si limita a poche occhiate distratte.
Quello che al limite invidio non consiste negli specifici atti compiuti dagli altri, ma più che altro sul fatto di alcune "impostazioni" di base , tipo educazione ricevuta e "cornice" entro cui la maggior parte delle persone si muove ,che giudico essere state molto diverse dalla mia.

Avrei voluto avere, questo si, quando ero bambino/adolescente situazioni simili che favorissero una maggior integrazione e facilitassero il mio prender parte ad alcune situazioni sociali in modo più sciolto ed a quel punto me la sarei giocata a modo mio.

E' come se avessi dovuto partecipare ad una gara di corsa nella quale di fenomeni non ne vedo, però gli altri hanno potuto correre liberi, ed io con le gambe legate ed un pesante zaino sulle spalle, il chè mi ha fatto perdere sin da subito terreno, condannandomi ad una corsa in solitaria , che ha avuto e sta avendo anche i suoi lati positivi, però non sufficienti ancora per compensare gli aspetti negativi e le amarezze sin qui vissute.

Spero di poter un giorno ringraziare per come sono andate le cose fin ora perchè magari il tutto si rivelerà essere stato funzionale a qualcosa di bello, ma fino a che questo non avviene, la rabbia è parecchia.

Massi91 31-10-2010 13:42

Re: Le vite degli altri
 
cmq provo a elencare tutte le cose che invidio io a loro..sottolineo che sono cose mie e sono soggettive:

1- l'avere un gruppo stabile di amici su cui poter contare
2- riuscire a relazionarsi tranquillamente con le ragazze
3- il non sentirsi a disagio ogni volta che qualcuno ti guarda negli occhi e quindi il non riuscire a mandare avanti una conversazione per tanto tempo perchè c'è questo disagio
4- il poter andare in vacanza con gli amici alla ricerca di avventure e divertimento
5- il poter andare al mare d'estate e il non essere costretti da maggio a settembre a starsene rinchiusi dentro casa in depressione a vedere tutti gli altri che si divertono, vanno al mare ecc...
6- alla fortuna che hanno...un detto dice "la fortuna va cercata"..."la fortuna aiuta gli audaci"...ma qui la fortuna è un pò troppo parziale...a loro va bene tutto a noi quasi nulla...
7- l'aver potuto evitare tutte le violenze morali subite durante il periodo delle scuole elementari/medie/superiori
8- l'avere sempre qualcosa da raccontare in tutti i contesti e con qualsiasi tipo di persona che gli capiti a tiro
9- il riuscire a non demoralizzarsi dopo una delusione perchè hanno persone che li consolano mentre noi dobbiamo contare solo su noi stessi perchè non abbiamo nessuno

Massi91 31-10-2010 13:42

Re: Le vite degli altri
 
-edit- doppio post

passenger 31-10-2010 13:54

Re: Le vite degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 424038)
Se vedo una coppia che si bacia penso tristemente: ma come caz avrà fatto lui ad arrivare fin lì?

Boh, magari piaceva... :)

stuntmanmike 31-10-2010 14:34

Re: Le vite degli altri
 
io mi sparerei un colpo all'istante...

paccello 31-10-2010 14:37

Re: Le vite degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da passenger (Messaggio 424082)
Boh, magari piaceva... :)

Mmsì, ma sappiamo che deve essere l'uomo ad arrivar attivamente fin lì, per cui mi è inevitabile pensare: vorrei avere le doti, il coraggio per riuscire ad arrivar fin lì con una ragazza. Me ne sento molto lontano e mi dispiace.

muttley 31-10-2010 14:47

Re: Le vite degli altri
 
Durante l'adolescenza la pensavo come krool, del resto la sindrome del tempus fugit non si era ancora appalesata e poi dicevo tra me e me che in fondo avevo tutta la vita davanti. Dopo i vent'anni fece capolino la frustrazione, poi imparai a controllare i sentimenti più negativi e infine riuscii a darmi da fare un po' anch'io per migliorare ed uscire dal grigiore più grigio.

nicole 31-10-2010 14:49

Re: Le vite degli altri
 
In genere indifferenza perchè tendo a non pensarci.
Poi quando ci sbatto la testa tristezza perchè stiamo su due mondi che non si incontreranno mai..


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