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Ciao a tutti,
mi sono imbattuto in questo forum in un momento di depressione, in un momento in cui su google ho digitato “devo trovare una ragione di vita”. Non pensate subito male che mi voglia suicidare o cose del genere, non ne avrei il coraggio, solo che da molto tempo ormai il mio non è vivere, è tirare avanti. Non riesce più ad emozionarmi nulla, e quelle cose che riescono a farlo hanno una capacità di farlo temporanea, e spesso mi dico che anche se non ci fossero sarebbe lo stesso. Sono un ragazzo molto timido, non ho mai intrapreso io la conversazione con uno sconosciuto, e raramente l'hanno fatto gli altri con me. Quando ero bambino e mia mamma mi portava in giro dalle sue amiche dicendomi “così conosci suo figlio/a”, io ero terrorizzato e non volevo andarci. E sono un ragazzo insicuro, non so il motivo, ma nonostante sia un ragazzo più che carino ho sempre paura di non essere all'altezza delle situazioni. Molte volte mi capita di non provarci con delle ragazze (che ci starebbero) proprio per questo motivo, perché mi dico che non sarei alla loro altezza. Altezza di cosa? Non lo so. Sono un ragazzo un po' selettivo nelle amicizie, forse con qualche pregiudizio di fondo. Gli sboroni, i fighetti, i discotecari cerco di tenermeli a distanza, non fanno per me. Io sono un ragazzo tranquillo, che la sera preferisce una birretta con amici o un bicchiere di vino in osteria, o me ne sto a casa, anche da solo, piuttosto che andare per discoteche. Di amici, o presunti tali ne ho molti. Ma sono pochi quelli che la sera magari mi dicono “che fai? Usciamo?”, e quando lo fanno poi magari passa un mese che lo facciano un'altra volta. Quando sto coi miei amici cerco di apparire il più “normale” (bisognerebbe però stabilire cosa significhi essere normali) possibile, quando invece nel gruppo c'è anche gente che non conosco tendo sempre a stare zitto, a starmene un po' in disparte. E rimpiango di essere uscito e di non essere rimasto a casa.
Ho baciato, scopato e avuto la mia prima ragazza a quasi 18 anni. Sono stato con lei 2 anni. Verso la fine del rapporto forse stavo con lei per inerzia, per paura di restare solo come sono ora, anche se continuo a sentirla e ci vediamo spesso. Ma la mia timidezza, la mia insicurezza c'era prima, c'era durante e c'è anche dopo questi due anni passati assieme. Due anni in cui avevo paura di dire ai miei genitori e anche a mio fratello che stavo con una ragazza, e quando l'hanno scoperto non gliel'ho mai presentata, se non dopo che lei ha insistito molto su questo. Ma presentata, punto. Niente cene o altre cose simili come sento che i miei amici “normali” fanno. E non riuscivo a spiegarle il perché, non riesco a spiegarmelo nemmeno io. E ci resto male, perché ora so che non potrò mai avere un rapporto “normale” con un'altra ragazza, perché non è normale che dopo 2 anni mia madre non conosca la mia ragazza, questo lo ammetto io, non è normale.
Leggendo qualche discussione leggo che si parla di maschere, di mimetismo. Ecco, anch'io ho l'impressione di vivere la vita che gli altri vorrebbero che vivessi, di essere come gli altri vorrebbero che io sia. Ho come l'impressione di avere delle catene invisibili che mi avvolgono, dalle quali mi è impossibile scappare.
Il nome del forum, fobia sociale, mi ha impaurito, forse è una parola un po' forte, ma è così. Io pensavo solamente di essere eccessivamente timido, ma ora pensandoci bene mi accorgo che molte volte la gente mi dà fastidio, soprattutto se è gente maleducata, che non ha rispetto per gli altri, che si crede chissà chi, sbruffoni e fighetti...mi sono impaurito perché allora non è solo timidezza, ma qualcosa di più? Sono un fobico sociale? Ma la cosa che mi fa più paura è quella di doverlo dire ai miei, che, purtroppo, di me non hanno mai capito nulla. Anche oggi, che studio a Milano e che ogni fine settimana torno a Milano perché non mi piace la città, non si chiedono il perché non mi piaccia, non si chiedono, perché quando torno a casa, a volte non esca coi miei amici e preferisca starmene a casa. O forse se lo chiedono, ma preferiscono non darsi risposte.

Ciao e benvenuto, hai cmq avuto esperienze che molti utenti qui si sognano (vedi ragazza a 18 anni)... :)

ciao...anch'io sono nuovo e mi ritrovo molto in te, benvenuto

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Originariamente inviata da Robedain (Messaggio 420877)

Ciao e benvenuto, hai cmq avuto esperienze che molti utenti qui si sognano (vedi ragazza a 18 anni)... :)

Lo so, per quello infatti non mi considero eccessivamente "malato", perchè leggo di persone che hanno molta più difficoltà di me a relazionarsi.Però la vita quotidiana mi mette a confronto con persone che non hanno alcuna difficoltà nel farlo..

Benvenuto!Io ho 19 anni e non ho mai avuto una ragazza,comunque se c'è l'avessi avrei le tue stesse paure a presentarla alla mia famiglia infatti questa è forse una delle più grandi fobie che ho e cioè di portare una ragazza a casa,baciarmi con lei davanti ai miei,telefonarle la sera mentre i miei mi sentano,fare cene,pranzi con lei e la mia famiglia,o sapere che i miei sappiano che sono fidanzato mi imbarazzerebbe tantissimo e credo che questo sia il principale problema che mi blocca davanti ad una ragazza perchè poi penso:"se dovessi fidanzarmi,dovrò presentarla alla mia famiglia e poi chissà cosa loro mi diranno.Mi vergogno troppo,oddio!!"e quindi molto spesso a causa di queste paure sto timido e paradossalmente mi è accaduto di essere contento che non se ne sia mai fatto nulla:all'inizio quando vedo una ragazza vorrei fidanzarmi però quando penso che dovrò presentarla alla mia famiglia e che i miei mi vedono con una donna,ho paura,troppa e mi blocco.Aiutatemi perchè ho paura che con questa fobia che ho possa restare solo a vita.Ho una paura pazzesca.Non so cosa mi succeda certe volte quando vedo miei amici che portano le loro fidanzate a casa con la loro famiglia mi vergogno io.Apro su questo un thread apposito per ricevere consigli su un mio problema che mi blocca tantissimo ed ho deciso di sfogarmi e di ricevere consigli qui con voi.

Ciao Scipol e benvenuto!

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Originariamente inviata da sonoanonimo (Messaggio 421031)

Inizio a pensare che questo sito sia troppo "leggero" per me, forse dovrei cercarne un altro con gente che è presa davvero tanto tanto male come me.Comunque benvenuto!

alla fine ogni sito è eterogeneo...

Benvenuto, scipiol :)

ma che sei olandese?

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Originariamente inviata da CodaDiLupo (Messaggio 421185)

alla fine ogni sito è eterogeneo...

questo forum almeno per ora non è troppo pesantemente eterogeneo e per fortuna secondo me

benvenut

.......... anche se c'è qualcuno che ci si chiede che caz ci fa qui :laugh:

Non sei fobico... hai avuto le tue esperienze.
Il fatto che ti piaccia una vita delimitata dai tuoi ideali non vuol dire che tu sia fobico. Assolutamente no. Anzi, è sinonimo di maturità, di voglia di fare qualcosa di diverso, di staccarsi dalla massa di pecoroni discotecari.
Io la penso più o meno come te, benvenuto nel club :thumbup:

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Originariamente inviata da Scipol20 (Messaggio 420805)

Sono un fobico sociale? Ma la cosa che mi fa più paura è quella di doverlo dire ai miei, che, purtroppo, di me non hanno mai capito nulla. Anche oggi, che studio a Milano e che ogni fine settimana torno a Milano perché non mi piace la città, non si chiedono il perché non mi piaccia, non si chiedono, perché quando torno a casa, a volte non esca coi miei amici e preferisca starmene a casa. O forse se lo chiedono, ma preferiscono non darsi risposte.

"Fobico" alla fine è solo una parola.. e ognuno di noi ha la sua storia a se..
La frase finale mi ha colpito, perchè descrive un po' anche l'atteggiamento che ha mio padre nei miei confronti.. ed è proprio questo loro comportamento nell'infanzia che ha influito su nostri determinati comportamenti..almeno la penso così.. Benvenuto!

Scipol benvenuto anche da parte mia :D

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Originariamente inviata da giraffona (Messaggio 421363)

Allo stesso tempo però mi chiedo..cosa avrebbero potuto fare per aiutarci? Cosa potremmo fare noi qualora (spero di no) avessimo dei figli fobici, o eccessivamente timidi? Cosa fare aiutarli, essendo stati a diretto contatto con questo problema?

I genitori hanno una componente fondamentale nelle paure dei figli, solo se superi la tua fobia riuscirai ad aiutarli, quando e se avrai figli, non posso darti consigli perchè abbiamo poco in comune, sarebbe inutile.
Benvenuto e buona fortuna.