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Quando il timido è preso per ritardato
[NO QUOTE please]
Come avrò già detto in altri post, ora sto frequentando la scuola guida (qui sul forum non si è obbligati a nascondere questo fatto!! :thumbup: ): sono arrivato alle lezioni pratiche, le guide insomma. Allora, il mio istruttore è un ragazzotto che ha un anno meno di me, eppure si indirizza spesso a me -senza alcuna cattiveria, per carità, anzi sono sicuro di essergli simpatico- non come ci si indirizzerebbe normalmente ad un proprio coetaneo (cioè in modo magari goliardico però implicitamente paritètico) bensì con un leggero tono di presa per i fondelli; anche proprio nel tono di voce: tipo io entro e lui mi saluta "Maurìiiiiiiiziooo!" [maurizio, nome fittizio, LoL!]. Insomma, come si tratterebbe un po' l' "ingenuo della compagnia", o uno che ha 10 anni meno di te ed è un po' imbranato. Ma cazzo, io ho un anno PIU' di lui!! Altro caso. Entro in un bar in cui non ero mai entrato per prendermi un gelato. Non vedo la cassiera, vado al frigo e mi scelgo un "Maxibon" (o come cazzo si chiama). Mi guardo attorno e noto una signora che ha tutta l'aria della titolare del bar. Bene, mi avvicino e, senza dire niente, mostro il gelato ancora incartato e lo faccio oscillare leggermente come per dire "ehi, ho preso un gelato: viene alla cassa che pago?". Va detto, non è per timidezza che ho fatto così, ma solo perché a volte ho imparato a sbattermene un po' di certe convenzioni sociali "Buongiorno signora, ho preso un Maxi-bon dal frigo, potrei pagare alla cassa?", almeno quando in teoria ci si dovrebbe capire lo stesso. Questa qua arriva alla cassa e fa "Un euro e settanta" guardandomi, col tono di voce che uno avrebbe usato con un handicappato, o con un sordomuto, o con un anziano. "Va bene" dico, e...Devo aver atteso qualche istante per pensare in quale tasca avevo le monete, e lei mi fa: "Vuoi che te lo scarti?". :clap: :clap: :clap: Hahahahaha! L'ho guardata credo per cinque secondi, nei quali la parte antisociale del mio cervello deve aver pensato: "Certo, scartamelo, brutta troia, così poi vado meglio a sbatterti il Maxibon nella figa -dalla parte del cioccolato- ed esco senza pagare". Però le ho solo risposto sorridendo leggermente "No. Grazie." - E me ne sono andato. Tra l'altro, in teoria avrebbe anche dovuto darmi del lei... cristo, le sembravo proprio così un adolescente spaesato?? (ho poco meno di 30 anni). ----------------------------- Ormai non ci faccio tanto caso a ste cazzate, tuttalpiù mi irritano (in genere senza alcun senso di inferiorità!). Quando ero più giovane però ci soffrivo molto, per senso di inferiorità. Anche perché, ho notato, quest'atteggiamento verso di me la gente tende ad averlo molto spesso, diciamo tutte le volte che non mi curo di essere un minimo "aggressivo" (o "assertivo", per me sono sinonimi), o non mi curo di evitare di sembrare un po' svagato o distratto: cioè tutte le volte che non penso a quello che faccio. Ecco perché ultimamente cerco di curare un minimo quest'aspetto dell' "assertività" percepita all'esterno (che non ha niente a che vedere con la sicurezza di sé!! Anzi mi irrita particolarmente quando dentro mi sento sicurisssssimo ma vengo comunque trattato come un ritardato). A voi capita la stessa cosa? In che occasioni? Perché? |
Re: Quando il timido è preso per ritardato
Anche a me capita a volte di avere la netta impressione che gli estranei mi prendano, diciamo...poco seriamente, dandomi del tu quando non è il caso o ancora offrendosi di aiutarmi in cose che chiunque riesce fare da solo. Il motivo probabilmente è che l'aria insicura e non infighita tipica dei timidi li fa sembrare più giovani.
Ma il comportamento della cassiera mi sembra davvero assurdo, magari era lei che aveva qualche "problemino". |
Re: Quando il timido è preso per ritardato
Episodi simili mi succedono spesso, forse ci pigliano per bambini, boh, vai a capire.
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Re: Quando il timido è preso per ritardato
ma perchè ti tieni tutto scusa??? un vaffanculo qui e là, un come ti permetti di prenderti sta confidenza e tutto vedrai assumerà i giusti contorni........devi rispondere a sta gente e metterla a posto capito???
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Re: Quando il timido è preso per ritardato
Il mio lavoro quotidianamente è fatto anche di contatto con i clienti, certe situazioni soprattutto i primi tempi sono capitate anche a me, la maleducazione è all'ordine del giorno.
Io ho imparato in certi momenti a sfoggiare un sorriso strafottente come se volessi prendere per il culo chi mi sta trattando così o come se avesse qualcosa di strano in faccia o tra i denti. Funziona, non c'è bisogno nemmeno di parlare. molti rimangono spiazzati e perdono il tono arrogante. Anche la gente normale ha delle insicurezze che si possono sfruttare per autodifesa. |
Re: Quando il timido è preso per ritardato
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Re: Quando il timido è preso per ritardato
si ho capito cosa intendi, è capitato anche a me, però penso che più che per sfottere siano tentativi maldestri da parte loro di cercare di coinvolgere una persona che trovano chiusa e insicura, quindi pensano di mostrarsi più amichevoli così, senza capire che spesso ottengono solo di mettere l'altra persona ancora più in imbarazzo...
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Re: Quando il timido è preso per ritardato
Sul primo caso nn so che dirti, spesso fraintendiamo quello che un modo di fare con una presa per il culo....sul secondo posso dirti che questa tizia è una stronza e avrebbe meritato una risposta a tono...il fatto è che spesso se ci prendono in contropiede ci mancano le parole...e vabè...
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Re: Quando il timido è preso per ritardato
Sì anche a me capitano dei fatti simili, cioè che ti trattano da cretino pur senza conoscerti...
Racconto un episodio che mi è capitato quando avevo 17 anni: ero andato in un'edicola per acquistare un biglietto extraurbano dei mezzi pubblici... non conoscendo l'importo l'ho chiesto gentilmente all'edicolante... questo ha farfugliato qualcosa di incomprensibile, io educatamente gli ho detto che non avevo capito... La sua risposta, testuali parole: "Ma che, sei sordo? Sono 1400 lire!" poi sottovoce per non farsi sentire ha aggiunto "ma che testa di cazzo!". A quel punto non ci ho visto più, l'ho mandato a fanculo ed il biglietto l'ho comprato da un'altra parte... Poi mentre mi allontanavo lo sentivo che commentava con un altro cliente: "maleducato di merda"... Ah, ero io il maleducato! Gli è andata bene che gli sono capitato io che sono una persona perbene e mi sono limitato a mandarlo a fanculo, se trovava qualche bulletto o teppistello gli avrebbero bruciato l'edicola. |
Re: Quando il timido è preso per ritardato
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Fargli notare che a volte "non ha il tono che mi aspetterei" appesantirebbe solo le cose (anche perché lui non lo fa "apposta" con cattiveria). Semplicemente, mi limito a non dar peso al suo tono o, quando riesco, a rispondere con qualche battuta a tono per far capire che non sono "sotto" ma sto al gioco. Non credo mi consideri uno "sfigato": solo uno un po' con la testa tra le nuvole. |
Re: Quando il timido è preso per ritardato
Questo comportamento non mi sorprende: un'estroverso non è in grado di distinguere il ritardo mentale da qualunque altro disturbo: per loro se non capisci certe cose sei un ritardato :mad:
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Re: Quando il timido è preso per ritardato
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E' vero: lì avrei potuto rispondere a tono per sfatarle quel dubbio. Ma a volte la vera sfida è nel farsi valere e capire senza perdere il proprio contegno (nel mondo adulto almeno; quando si hanno 17 anni forse è diverso). Mi ricordo di una volta in cui mi è riuscito per bene; se non ricordo male credo di averne accennato diverso tempo fa in questo topic: http://www.fobiasociale.com/essere-t...azzini-e-9315/ (ora che rileggo: è il quinto post di tale topic) |
Re: Quando il timido è preso per ritardato
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Hai reagito nel modo più giusto, shady, sono completamente d'accordo con te. |
Re: Quando il timido è preso per ritardato
Che ridere la storia del gelato....:laugh:
Ma come si può...... Comunque molto spesso credo che lo pensino anche di me...:D |
Re: Quando il timido è preso per ritardato
Dice il saggio: "Meglio essere presi per ritardati, che presi per il culo"!
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Re: Quando il timido è preso per ritardato
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Non facendo parte omogenea di un gruppo ed essendo in genre abbastanza staccati dalla massa, siamo un bersaglio abbastanza facile da colpire, non avendo nessuno che ci copra le spalle. |
Re: Quando il timido è preso per ritardato
Oh ma tutte a voi capitano stè cose, ma gli altri hanno un radar per beccarvi sempre, a me non è mai successo niente del genere, ma se mi capitasse occhio per occhio dente per dente.
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Re: Quando il timido è preso per ritardato
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Re: Quando il timido è preso per ritardato
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Re: Quando il timido è preso per ritardato
Essere presi per ritardati... ordinaria amministrazione per me, tanto che a volte probabilmente nemmeno me ne accorgo più.
Molti fingono di trattarti normalmente, quando in realtà pensano tutt'altro o non vorrebbero nemmeno averti tra i piedi (nel mio ambiente lavorativo poi regna un'ipocrisia IMMENSA, tra tutti i colleghi, che non potete nemmeno immaginare... per fortuna che tra poco la ditta chiuderà e ognuno andrà per la sua strada). Forte della mia LUNGA esperienza sul campo, ho imparato finalmente a fregarmene, visto che reagire spesso è controproducente (e oltretutto, molti giudizi si basano solo sull'apparenza, anzi peggio, sull'apparenza dell'apparenza... quindi niente di più sbagliato o fuorviante). |
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