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Labocania 20-09-2010 21:29

"Quanto sei SACCENTE!"
 
A voi l'hanno mai detto?

A me sì, più di una volta; l'ultima si eleva sulle altre in virtù della proprietà lessicale, palesata da una ragazza, nell'apostrofe a me rivolta. Nei casi precedenti reputavo terribilmente oltraggiosi i 'saputello': tanto banale e volgare è questo termine!
Almeno il saccente con cui una ragazza si è degnata di gratificarmi, rivela un certo impegno nella scelta della parola ingiuriosa.
Ciò non basta però a rendere l'apostrofatrice degna della mia stima.

Comprendo ma detesto questo bisogno, pressante nei mediocri, di aggredire coloro che con le loro parole, involontariamente, li fanno sentire inferiori i e accendono in loro, inevitabilmente, l'istinto della vendetta immediata, la quale non può far altro che esprimersi con epiteti e frasi impregnate di volgarità e per nulla nobilitate dal dono dell'ironia. La risoluzione migliore, in questi casi, è la sprezzante indifferenza con cui, in altri tempi, il prode cavaliere avrebbe trattato il villico desideroso di zuffa.


E' capitato anche a voi, con questo o altri generi d'insulti? Come avete reagito?


EDIT:

Tutto iniziò così:

"Sì amo i film porno perché adoro le storie a lieto fine!!!"

sciorino un'altra serie di facezie e concludo con

" e poi arriva la fine, il culmine dell'amplesso quel momento di ebbrezza dionisiaca che dischiude ai due incomparabili amanti, la conoscenza suprema, in un attimo tutti i misteri dell'universo si svelano, l'uno e il tutto, l'origine della vita etc.....

Altamekz 20-09-2010 21:36

Re: "Quanto sei SACCENTE!"
 
Mmmm beh si qualcosa del genere, mi dicono spesso che faccio perdere la poesia delle cose :eek:

cioè un esempio banale... la stella cadente, se ti spiego che in realtà non è una stella ma un frammento di meteorite che si incendia per l'elevato attrito causato dall'enorme velocità di rientro in atmosfera...capisci che uno ci potrebbe anche rimanere male :laugh:

In genere cerco di tenermele per me queste cose, bisogna capire quando è il momento di essere leggeri e quando no.

PS: Cmq il tuo registro in questo post è pesante anche per me stasera che sono stanco, a volte la gente preferisce essere easy.

krool 20-09-2010 21:39

Re: "Quanto sei SACCENTE!"
 
Quoto altamekz, dipende dal contesto.

Labocania 20-09-2010 21:47

Re: "Quanto sei SACCENTE!"
 
Quote:

Originariamente inviata da Altamekz (Messaggio 405971)
Mmmm beh si qualcosa del genere, mi dicono spesso che faccio perdere la poesia delle cose :eek:

cioè un esempio banale... la stella cadente, se ti spiego che in realtà non è una stella ma un frammento di meteorite che si incendia per l'elevato attrito causato dall'enorme velocità di rientro in atmosfera...capisci che uno ci potrebbe anche rimanere male :laugh:

Sei proprio pedante :D!!!!

Quote:

In genere cerco di tenermele per me queste cose, bisogna capire quando è il momento di essere leggeri e quando no.

PS: Cmq il tuo registro in questo post è pesante anche per me stasera che sono stanco, a volte la gente preferisce essere easy.
E' che io parlo poco quando sono con altri, ma quando lo faccio il mio registro è sempre questo, non mi piace conformarmi a quello della gente circostante; qualche battuta non oxfordiana la posso fare anch'io, ma si può trattare di un momento.

Comunque non sono sempre così grave quando apro bocca :)

starlight 20-09-2010 21:50

Re: "Quanto sei SACCENTE!"
 
non credo ke la gente x lopiù si senta inferiore rispettoalla tua"ostentata saccenza"quantpiù può vagamente pensare"poveretto com'è ridicolo"!!
o questo e almeno quello che passerebbe nella mia testa......
w il popolino!lol

Winston_Smith 20-09-2010 21:55

Re: "Quanto sei SACCENTE!"
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 405967)
A voi l'hanno mai detto?

A me sì, più di una volta; l'ultima si eleva sulle altre in virtù della proprietà lessicale, palesata da una ragazza, nell'apostrofe a me rivolta. Nei casi precedenti reputavo terribilmente oltraggiosi i 'saputello': tanto banale e volgare è questo termine!
Almeno il saccente con cui una ragazza si è degnata di gratificarmi, rivela un certo impegno nella scelta della parola ingiuriosa.
Ciò non basta però a rendere l'apostrofatrice degna della mia stima.

Comprendo ma detesto questo bisogno, pressante nei mediocri, di aggredire coloro che con le loro parole, involontariamente, li fanno sentire inferiori i e accendono in loro, inevitabilmente, l'istinto della vendetta immediata, la quale non può far altro che esprimersi con epiteti e frasi impregnate di volgarità e per nulla nobilitate dal dono dell'ironia. La risoluzione migliore, in questi casi, è la sprezzante indifferenza con cui, in altri tempi, il prode cavaliere avrebbe trattato il villico desideroso di zuffa.


E' capitato anche a voi, con questo o altri generi d'insulti? Come avete reagito?

Su questo forum è il mio pane quotidiano :D

Purtroppo oggi l'ignoranza è stata sdoganata nel senso che la gente ha trovato la scusa per mascherare la propria facendo diventare una colpa l'intelligenza o la cultura degli altri. Infatti, nella vita reale io ho sempre cercato di parcellizzare i vocaboli che usavo e le cognizioni che davo mostra di possedere, cercando di non dare troppo a vedere di essere, appunto, "saccente": un po' come i ragazzi che a scuola hanno paura di passare per secchioni.
Ma ormai penso che a 31 anni devo anche fottermene di queste cose: non devo cercare più di far finta di non sapere una cosa per non passare da "sapientone".

starlight 20-09-2010 21:58

Re: "Quanto sei SACCENTE!"
 
volevo ricordare che la 1 regola della comunicazione efficace e conoscere il target del destinatario.......

poi se uno parla per il gusto della sonarità del significante...è un altro discorso....

Mock Turtle 20-09-2010 22:00

Re: "Quanto sei SACCENTE!"
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 405967)
A voi l'hanno mai detto?

A me sì, più di una volta; l'ultima si eleva sulle altre in virtù della proprietà lessicale, palesata da una ragazza, nell'apostrofe a me rivolta. Nei casi precedenti reputavo terribilmente oltraggiosi i 'saputello': tanto banale e volgare è questo termine!
Almeno il saccente con cui una ragazza si è degnata di gratificarmi, rivela un certo impegno nella scelta della parola ingiuriosa.
Ciò non basta però a rendere l'apostrofatrice degna della mia stima.

Comprendo ma detesto questo bisogno, pressante nei mediocri, di aggredire coloro che con le loro parole, involontariamente, li fanno sentire inferiori i e accendono in loro, inevitabilmente, l'istinto della vendetta immediata, la quale non può far altro che esprimersi con epiteti e frasi impregnate di volgarità e per nulla nobilitate dal dono dell'ironia. La risoluzione migliore, in questi casi, è la sprezzante indifferenza con cui, in altri tempi, il prode cavaliere avrebbe trattato il villico desideroso di zuffa.


E' capitato anche a voi, con questo o altri generi d'insulti? Come avete reagito?

OK, questo era il messaggio di partenza..

Quote:

Originariamente inviata da Altamekz (Messaggio 405971)
PS: Cmq il tuo registro in questo post è pesante anche per me stasera che sono stanco, a volte la gente preferisce essere easy.

..e questa è l'idea che anch'io mi sono fatto..
però, però..
e se si rispondesse per le rime? :)
Io provo a raccogliere la "sfida" a chi riesce a essere più pedante.. pardon, pedantesco.. :D

Illustrissimo Labocania, potrei chiedere, di grazia, in qual contesto Vi siete dunque trovato per scatenare una siffatta reazione nella "gentil" (nell'accezione biblica, beninteso, e pertanto accezione negativa) donzella? Nel rispondere al Vostro quesito, mi sarebbe certamente gradito elencarvi un ampio ventaglio di episodi in cui la non inclita corte degli invidiosi mi avrebbe potuto rendere bersaglio dei suoi venefici strali, ma, ahimé, non sono nelle condizioni di darVi un responso affermativo. La motivazione di tale ignobilità (ossia, la carenza di "nobilità" come qualità di chi è conosciuto e, dunque, preso in considerazione) da parte dell'incolto pubblico potrebbe trovare sede nella mia ritrosia, della quale il mio carattere, già ricolmo di schivo umore flemmatico, è impregnato.
Nella speranza di aver ribattuto, seppur negativamente, alla Vostra questione, Vi porgo i miei saluti e Vi domando, quindi, di replicare con un consono registro stilistico.
Vostro,
Mock Turtle

Nick 20-09-2010 22:00

Re: "Quanto sei SACCENTE!"
 
Dipende dal contesto ma anche da te.
Perchè ti da fastidio? Ti secca non avere qualcuno con cui dialogare di certe cose o ti senti ferito nel tuo narcisismo? Oppure ti senti inadeguato a dialogare su altri argomenti e su altri piani linguistici?

Sì personalmente mi è capitato durante tutta l'adolescenza e dopo, ero per lo più il secchione palloso, la coscienza di ciò mi ha fatto diventare il secchione silenzioso...intendiamoci "secchione rispetto a".
Con fortune alterne ho provato a reagire a questa cosa con comportamenti imitativi che non potevano che mettermi in ridicolo (o in ogni caso mi facevano sentire ridicolo).

Non saprei dire se questa cosa si sia attenuata, perchè la difficoltà di comunicazione tout court è complicata da altri fattori d'ansia e dall'isolamento materiale che inficiano a loro volta la comunicazione.

krool 20-09-2010 22:09

Re: "Quanto sei SACCENTE!"
 
Quote:

Originariamente inviata da Mock Turtle (Messaggio 405993)
Io provo a raccogliere la "sfida" a chi riesce a essere più pedante.. pardon, pedantesco.. :D

Illustrissimo Labocania, potrei chiedere, di grazia, in qual contesto Vi siete dunque trovato per scatenare una siffatta reazione nella "gentil" (nell'accezione biblica, beninteso, e pertanto accezione negativa) donzella? Nel rispondere al Vostro quesito, mi sarebbe certamente gradito elencarvi un ampio ventaglio di episodi in cui la non inclita corte degli invidiosi mi avrebbe potuto rendere bersaglio dei suoi venefici strali, ma, ahimé, non sono nelle condizioni di darVi un responso affermativo. La motivazione di tale ignobilità (ossia, la carenza di "nobilità" come qualità di chi è conosciuto e, dunque, preso in considerazione) da parte dell'incolto pubblico potrebbe trovare sede nella mia ritrosia, della quale il mio carattere, già ricolmo di schivo umore flemmatico, è impregnato.
Nella speranza di aver ribattuto, seppur negativamente, alla Vostra questione, Vi porgo i miei saluti e Vi domando, quindi, di replicare con un consono registro stilistico.
Vostro,
Mock Turtle

Lo vedi che la tua digressione, pur risultando simpatica, è assolutamente ridicola in questo contesto?
Bene o male bisogna adattarci, o trovare compagnie che vedano di buon grado il nostro linguaggio.

Labocania 20-09-2010 22:10

Re: "Quanto sei SACCENTE!"
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 405987)
Su questo forum è il mio pane quotidiano :D

Purtroppo oggi l'ignoranza è stata sdoganata nel senso che la gente ha trovato la scusa per mascherare la propria facendo diventare una colpa l'intelligenza o la cultura degli altri. Infatti, nella vita reale io ho sempre cercato di parcellizzare i vocaboli che usavo e le cognizioni che davo mostra di possedere, cercando di non dare troppo a vedere di essere, appunto, "saccente": un po' come i ragazzi che a scuola hanno paura di passare per secchioni.

Sì, purtroppo è così l'ignoranza aggrega gli uomini e quando si è in tanti è difficile non diventare presuntuosi.

Quanto mi fanno incazzare quelli che reputano il parlare forbito un vano e antiquato barocchismo, invece di tentare di capire il perché di quello sfoggio, si danno la spiagazione più immediata e ragionano di conseguenza.

Snaturarsi per no attirare le ire del popolo? Mai!. Ridurre l'eloquio alla piattezza del pensiero comune? NO grazie!

Quote:

Ma ormai penso che a 31 anni devo anche fottermene di queste cose: non devo cercare più di far finta di non sapere una cosa per non passare da "sapientone".
Io ho iniziato a farlo intorno alla maggiore età.


Certi demagoghi che mirano all'appiattimento generale dell'intelletto del popolo che governano, finirebbero in miseria di fronte ad un pubblico capace di dominare la parola.......

clanghetto 20-09-2010 22:12

Re: "Quanto sei SACCENTE!"
 
Quote:

Originariamente inviata da Altamekz (Messaggio 405971)
Mmmm beh si qualcosa del genere, mi dicono spesso che faccio perdere la poesia delle cose :eek:

cioè un esempio banale... la stella cadente, se ti spiego che in realtà non è una stella ma un frammento di meteorite.

Quando lo dico io la gente rimane estasiata XD come è sto fatto? Forse è anche il modo di raccontare le cose ^^

Cmq no nn mi hanno mai dato del saccente, mi hanno solo detto che ho un'intuizione mostruosa, un genio, un mostro (nel senso positivo del termine) ma saccente no

Winston_Smith 20-09-2010 22:14

Re: "Quanto sei SACCENTE!"
 
Quote:

Originariamente inviata da starlight (Messaggio 405991)
volevo ricordare che la 1 regola della comunicazione efficace e conoscere il target del destinatario.......

poi se uno parla per il gusto della sonarità del significante...è un altro discorso....

Sì ma non ci si può comprimere, se uno sa certe cose non deve far finta di non saperle per compiacere l'uditorio. E' un delitto contro la natura dell'uomo:

Considerate la vostra semenza:
fatti non foste per vivere come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza.


Non sto dicendo di parlare usando la rima siciliana, come in certe terzine di Dante: ogni linguaggio deve essere adeguato all'argomento e al contesto. Però se in un gruppo si fa una domanda su una data cosa, non si deve aver paura di rispondere, anche se è l'ottava volta che lo si fa solo noi su otto cose diverse, per paura di passare da "so tutto io".

Labocania 20-09-2010 22:19

Re: "Quanto sei SACCENTE!"
 
Quote:

Originariamente inviata da starlight (Messaggio 405991)
volevo ricordare che la 1 regola della comunicazione efficace e conoscere il target del destinatario.......

poi se uno parla per il gusto della sonarità del significante...è un altro discorso....

Detesto i termini foresti, il nostro idioma è così ricco e vario!!!

Mock Turtle 20-09-2010 22:20

Re: "Quanto sei SACCENTE!"
 
Quote:

Originariamente inviata da krool (Messaggio 406012)
Lo vedi che la tua digressione, pur risultando simpatica, è assolutamente ridicola in questo contesto?
Bene o male bisogna adattarci, o trovare compagnie che vedano di buon grado il nostro linguaggio.

Giusto, ma il mio intervento era volutamente eccessivo da un punto di vista linguistico in modo da sembrare/essere ridicolo.. Il problema sta proprio qui: nel modo di porsi che qualche volta qualcuno di noi sociofobici può avere, cioè troppo tecnico o privo poesia.. e non solo nella forma, ma anche nei contenuti..
Come dice mio papà (che pure ha la 3^ media, ma che a certi "professoroni" bagna il naso): bisogna saper parlare col principe e col contadino, e a ognuno nella sua lingua..

starlight 20-09-2010 22:21

Re: "Quanto sei SACCENTE!"
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 406020)
Sì ma non ci si può comprimere, se uno sa certe cose non deve far finta di non saperle per compiacere l'uditorio. E' un delitto contro la natura dell'uomo:

Considerate la vostra semenza:
fatti non foste per vivere come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza.

l'importante che poi nn vi lamentate che 89%della gente nn vi considera........nn e mica sempre colpa degli altri....lol

cmq in genere per mio pensier comune spesso il saccente viene fuori dal modo in cui ponete un certo discorso no dal suo contenuto...................

sono d'accordo sul non campiacere......ma tra compiacere e comunicare..c'è molta differenza........tranne che e vostro obbiettivo diventare paladini di una comunicazione didascalica immediata......kissà....boh

Winston_Smith 20-09-2010 22:21

Re: "Quanto sei SACCENTE!"
 
Labocania, se ti va, potresti dettagliare l'argomento e i termini usati nella conversazione in cui ti è stato dato del saccente?

Winston_Smith 20-09-2010 22:23

Re: "Quanto sei SACCENTE!"
 
Quote:

Originariamente inviata da starlight (Messaggio 406031)
l'importante che poi nn vi lamentate che 89%della gente nn vi considera........nn e mica sempre colpa degli altri....lol

cmq in genere per mio pensier comune spesso il saccente viene fuori dal modo in cui ponete un certo discorso no dal suo contenuto...................

sono d'accordo sul non campiacere......ma tra compiacere e comunicare..c'è molta differenza........tranne che e vostro obbiettivo diventare paladini di una comunicazione didascalica immediata......kissà....boh

Io sto parlando proprio di compiacere, per non essere etichettati in un certo modo (cosa che avviene non di rado, purtroppo).

E preciso ancora una volta che io non uso termini aulici e non parlo in rima, nella vita reale.

starlight 20-09-2010 22:23

Re: "Quanto sei SACCENTE!"
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 406034)
Labocania, se ti va, potresti dettagliare l'argomento e i termini usati nella conversazione in cui ti è stato dato del saccente?

concordo perfettamente........
certe affermazione decontestualizzate nn hanno senso

Mock Turtle 20-09-2010 22:24

Re: "Quanto sei SACCENTE!"
 
Quote:

Originariamente inviata da clang hetto (Messaggio 406016)
Quando lo dico io la gente rimane estasiata XD come è sto fatto? Forse è anche il modo di raccontare le cose ^^

Cmq no nn mi hanno mai dato del saccente, mi hanno solo detto che ho un'intuizione mostruosa, un genio, un mostro (nel senso positivo del termine) ma saccente no

Anche a me hanno dato del mostro, ma anche del saccente.. ma dipende sempre dal modo in cui si dicono certe cose, da chi le dice e a chi sono destinate..
In ogni caso, mi erano state dette con simpatia..


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