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Rocky Balboa 23-08-2010 23:25

Le mie brevi "Fiammate"
 
come scrivevo nella presentazione, vorrei sottoporre alla vostra attenzione, e magari analizzare alcuni miei comportamenti.

mai avuto una ragazza, non ho amici, ho molte difficoltà nel socializzare, per me è davvero un problema stare in contatto con le altre persone, ma la mia è una situazione abbastanza strana, perchè dall'adolescenza, fase in cui è iniziata la mia introversione (da bambino ero molto vivace), sono andato a periodi, nel senso che durante questi anni, non sempre ho avvertito i sintomi della forte timidezza o sociofobia, ma quasi sempre... di base isolato e senza amici ma in alcuni momenti di "slancio" mi sono addirittura comportato da vero estroverso, dal ballare in discoteca (una sola volta) a fare nuove conoscenze con ragazze, persino nel fare lo spiritoso con la commessa sotto casa, che per un fobico è davvero tanta roba, il tutto di mia iniziativa, non so cosa mi succedeva, come se qualcosa dentro di me si accendesse, ovviamente con le ragazze non si andava oltre la semplice conoscenza, perchè i problemi che avevo di base, non mi consentivano di avere l'esperienza giusta per andare oltre, questo è un altro aspetto che ci limita, purtroppo... mentre noi perdiamo tempo con le nostre fobie, gli altri vanno avanti ed accumulano esperienza, quindi bisogna correre il doppio per ridurre il gap che ci divide da loro, quando e se decidiamo di buttarci nella mischia, l'esperienza ti aiuta molto, soprattutto nei momenti difficili, infatti le mie erano solo "fiammate" (che duravano poco) da estroverso, poi tornavo nuovamente nella mia introversione, di nuovo nella mia tana.

come mai, secondo voi, ho avuto queste "fiammate"? periodi nei quali ero diverso rispetto a come sono in genere, peccato non aver continuato, ma ero in un mondo dove gli altri avevano tanta esperienza in più, ed anche se in quei brevi periodi ho quasi raggiunto il livello dell'estroverso medio, l'esperienza, anche con le ragazze, mi fregava, o forse era altro... magari alla radice c'era sempre quel lato introverso di me che non andava via, non saprei.

nsssp 24-08-2010 00:20

Re: Le mie brevi "Fiammate"
 
Ma in queste tue fiammate in che senso ti mancava l'esperienza? uscivi con la ragazza e poi non riuscivi a baciarla, non trovavi il momento adatto?

Poi se posso chiederti: nella tua fase precedente all'introversione come andava con le ragazze? ci provavi oppure non eri ancora interessato a loro?

Rocky Balboa 24-08-2010 01:50

Re: Le mie brevi "Fiammate"
 
Quote:

Originariamente inviata da nsssp (Messaggio 391628)
Ma in queste tue fiammate in che senso ti mancava l'esperienza? uscivi con la ragazza e poi non riuscivi a baciarla, non trovavi il momento adatto?

nelle mie brevi fiammate, che duravano anche qualche settimana, mi mancava l'esperienza in tutto, non solo con le ragazze... perchè essendo stato sempre da solo, alle spalle avevo accumulato poco più che il nulla come esperienza e vita vissuta, con le ragazze ero comunque una frana, nonostante in quei periodi raggiungessi dei livelli da quasi estroverso, o almeno credo, che mi portavano anche a scherzare con loro in alcuni momenti, ad essere abbastanza sciolto in generale, persino nel chiedere a qualcuna di uscire con me, una roba titanica per uno come noi... ma poi alla fine non sapevo proprio cosa fare, e soprattutto cosa dire (ovviamente, non avendo esperienza di vita vissuta, cosa gli racconti?), ero impacciato e quando non sapevo come comportarmi (deficit di esperienza, il classico "saperci fare"... figuriamoci io che non avevo nemmeno le basi), in quelle occasioni inizi a perdere il controllo ed anche ad iniziare a dire sciocchezze, giusto per rompere il silienzio imbarazzante che si creava...

anche nelle poche volte che sono stato in comitiva, parlo sempre dei brevi periodi di "fiammate" da semi-estroverso, si notava il gap che c'era tra me e gli altri, io ero sempre quello che aveva meno cose da dire, avevo già accumulato un certo ritardo, con le ragazze si notava abbastanza il mio non sapermi comportare.

avessi avuto una maggiore esperienza, avrei potuto raccontare le mie avventure, le esperienze passate... sarei stato più "abile" in certe circostanze.

credo che quelle "fiammate" siano state dei momenti di follia, senza alcuna base sotto, ero come un principiante (pur non avendo più un'età da principiante) che si affidava maggiormente all'istinto, ma poi tornavo nuovamente nella mia tana, e nella mia posizione base di introverso, nel quale il solo rapportarmi con altre persone è un problema, figuriamoci il chiedere ad una ragazza di uscire.


Quote:

Originariamente inviata da nsssp (Messaggio 391628)
Poi se posso chiederti: nella tua fase precedente all'introversione come andava con le ragazze? ci provavi oppure non eri ancora interessato a loro?

la mia fase precedente all'introversione è quella precedente all'adolescenza, cioè ero un bambino, e pensavo solo ad andare in giro e fare danni, le bimbette delle elementari mi piacevano, con qualcuna che mi piaceva particolarmente ero un pò più riservato, ma nulla di particolare, ero troppo piccolo per altro, e per il resto non avevo alcun problema, anzi, ero molto vivace.. prendevo anche in giro la maestra. :D

oloaP 24-08-2010 03:19

Re: Le mie brevi "Fiammate"
 
Quote:

Originariamente inviata da Rocky Balboa (Messaggio 391655)
ero come un principiante (pur non avendo più un'età da principiante) che si affidava maggiormente all'istinto

Ed ora usi di più la ragione, lasciando da parte le emozioni?

Rocky Balboa 24-08-2010 03:38

Re: Le mie brevi "Fiammate"
 
Quote:

Originariamente inviata da oloaP (Messaggio 391668)
Ed ora usi di più la ragione, lasciando da parte le emozioni?

c'è da dire che nei brevi periodi di "fiammate" da semi-estroverso, non potevo fare altro che affidarmi all'istinto, perchè se avessi seguito la ragione non mi sarei mai avventurato in quelle poche occasioni, in quei momenti si accendeva qualcosa in me, un particolare entusiasmo di conoscere persone e socializzare, peccato che erano solo brevi periodi.

inoltre anche quando decidevo di buttarmi nella mischia non avevo molta scelta, le esperienze erano a 0, quindi seguire la ragione in base ad un curriculum nullo non mi sembrava una grande idea.

oggi, cosi come nei periodi da introverso, che sono la regola... uso di più la ragione, anche perchè non ho molte emozioni in questi lunghi periodi.

se avvertissi nuovamente l'istinto di ributtarmi nella mischia, credo che lo seguirei, ma al momento non c'è nulla... solo tanta voglia di "studiare", "apprendere" quanto più possibile su questo mio problema, e metterlo KO, possibilmente in modo definitivo, (ma quello sarà uno step successivo).

barclay 24-08-2010 08:13

Re: Le mie brevi "Fiammate"
 
Forse, oltre alla FS, hai un lieve Disturbo Bipolare.

Rocky Balboa 24-08-2010 14:52

Re: Le mie brevi "Fiammate"
 
Quote:

Originariamente inviata da stone (Messaggio 391675)
Forse, oltre alla FS, hai un lieve Disturbo Bipolare.

non lo so, il disturbo bipolare parla di fasi depressive, io non sono depresso nemmeno nelle fasi peggiori, sono triste perchè non riesco a fare cose che fanno altri, ma amo la vita.
poi la mia introversione è stabile, con solo qualche breve fiammata da semi-estroverso, ormai appartenente al passato.

inoltre il mio umore è abbastanza stabile, non alterno momenti di euforia a fasi depressive, il mio umore standard è apatico, sono asociale, ma non depresso, mentre i sintomi del disturbo bipolare dicono che a questi momenti di euforia si alternano fasi depressive, ovvero di opposta polarità (da cui il termine di "disturbo bipolare").

cioè non ho avuto alti e bassi, al limite ho alternato qualche alto nel mezzo del solito standard.

oloaP 24-08-2010 23:15

Re: Le mie brevi "Fiammate"
 
Quote:

Originariamente inviata da Rocky Balboa (Messaggio 391670)
Quote:

Originariamente inviata da oloaP (Messaggio 391668)
Ed ora usi di più la ragione, lasciando da parte le emozioni?

c'è da dire che nei brevi periodi di "fiammate" da semi-estroverso, non potevo fare altro che affidarmi all'istinto, perchè se avessi seguito la ragione non mi sarei mai avventurato in quelle poche occasioni, in quei momenti si accendeva qualcosa in me, un particolare entusiasmo di conoscere persone e socializzare, peccato che erano solo brevi periodi.

inoltre anche quando decidevo di buttarmi nella mischia non avevo molta scelta, le esperienze erano a 0, quindi seguire la ragione in base ad un curriculum nullo non mi sembrava una grande idea.

oggi, cosi come nei periodi da introverso, che sono la regola... uso di più la ragione, anche perchè non ho molte emozioni in questi lunghi periodi.

se avvertissi nuovamente l'istinto di ributtarmi nella mischia, credo che lo seguirei, ma al momento non c'è nulla... solo tanta voglia di "studiare", "apprendere" quanto più possibile su questo mio problema, e metterlo KO, possibilmente in modo definitivo, (ma quello sarà uno step successivo).

Per "emozione" io parlo del tuo lato emotivo, che tu chiami istinto, altri cuore, anima, etc...

Ragionare su un'emozione è molto utile, serve a comprenderla meglio, se è positiva imparare a gustarla e a ripeterla, se è negativa allontanarla dalla nostra quotidianità.
È molto dannoso sostituire un'emozione con la ragione, perché non la vivi più, ti fa da muro con la realtà.

Quello che dovresti fare è buttarti più spesso "nella mischia", istinto o no, in quanto è l'unico modo per colmare il vuoto emotivo, che col tempo rischia di aumentare.
Lo so che è difficile, o impossibile, ma mi è sembrato comunque doveroso scriverlo.

Rocky Balboa 24-08-2010 23:45

Re: Le mie brevi "Fiammate"
 
Quote:

Originariamente inviata da oloaP (Messaggio 392135)
Per "emozione" io parlo del tuo lato emotivo, che tu chiami istinto, altri cuore, anima, etc...

Ragionare su un'emozione è molto utile, serve a comprenderla meglio, se è positiva imparare a gustarla e a ripeterla, se è negativa allontanarla dalla nostra quotidianità.
È molto dannoso sostituire un'emozione con la ragione, perché non la vivi più, ti fa da muro con la realtà.

Quello che dovresti fare è buttarti più spesso "nella mischia", istinto o no, in quanto è l'unico modo per colmare il vuoto emotivo, che col tempo rischia di aumentare.
Lo so che è difficile, o impossibile, ma mi è sembrato comunque doveroso scriverlo.

il fatto è che l'istinto mi dava quella "scossa", quella spinta decisiva per farmi buttare in mischia in quella rare occasioni, senza l'istinto, quell'emozione che mi portava a tale comportamento, non saprei davvero da dove iniziare.
adesso sto cercando di avere un approccio più analitico, cercando informazioni e studiando il problema a fondo, come mai avevo fatto prima, spero di farcela.

stupido 24-08-2010 23:53

Re: Le mie brevi "Fiammate"
 
da dove credi di poter iniziare concretamente?

Winston_Smith 24-08-2010 23:57

Re: Le mie brevi "Fiammate"
 
Quote:

Originariamente inviata da Rocky Balboa (Messaggio 392171)
il fatto è che l'istinto mi dava quella "scossa", quella spinta decisiva per farmi buttare in mischia in quella rare occasioni, senza l'istinto, quell'emozione che mi portava a tale comportamento, non saprei davvero da dove iniziare.

E' quello che avrei risposto anch'io.

Rocky Balboa 25-08-2010 00:21

Re: Le mie brevi "Fiammate"
 
Quote:

Originariamente inviata da stupido (Messaggio 392180)
da dove credi di poter iniziare concretamente?

non lo so sinceramente, per adesso mi sto preparando a livello teorico, cercando più informazioni possibili, in modo da avere comunque un pò di dati sui quali studiare, e confrontarli con il mio essere, cosa che non avevo mai fatto prima... quindi ci sto mettendo molto impegno e volontà.
quando sarà il momento della pratica non so.. forse inizierò dalle cose più semplici come chiedere solo un'informazione a persone sconosciute, facendo tante ripetizioni.
si accettano consigli.

è un'idea, ma al momento su questo sono un pò confuso.

Myway 25-08-2010 00:24

Re: Le mie brevi "Fiammate"
 
Quote:

Originariamente inviata da Rocky Balboa (Messaggio 392192)
non lo so sinceramente, per adesso mi sto preparando a livello teorico, cercando più informazioni possibili, in modo da avere comunque un pò di dati sui quali studiare, e confrontarli con il mio essere, cosa che non avevo mai fatto prima... quindi ci sto mettendo molto impegno e volontà.
quando sarà il momento della pratica non so.. forse inizierò dalle cose più semplici come chiedere solo un'informazione a persone sconosciute, facendo tante ripetizioni.
si accettano consigli.

è un'idea, ma al momento su questo sono un pò confuso.

Personalmente credo sia una strada corretta, prima si lavora un pò su di se , ci si conosce meglio e si riesce ad essere un pò più presenti a se stessi in modo da capire meglio cosa ci capiterà una volta che usciamo fuori, iniziamo a smuovere le acque, potenso far "tornare dentro di noi" le cosa vissute, vedere se e come e cosa cambiano per poi ripartire.

Nichilista 25-08-2010 01:06

Re: Le mie brevi "Fiammate"
 
Quote:

Originariamente inviata da Rocky Balboa (Messaggio 391610)
come mai, secondo voi, ho avuto queste "fiammate"?

Sei bipolare.

Rocky Balboa 25-08-2010 01:37

Re: Le mie brevi "Fiammate"
 
Quote:

Originariamente inviata da Nichilista (Messaggio 392204)
Sei bipolare.

ma a fronte di rare occasioni da semi-estroverso, che saranno state due o tre, e che ormai da tempo non mi succede più , non ho mai avuto sintomi da depressione, ma solo il mio standard di introverso.. cioè non i due poli opposti.


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