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il culto dell'abbandono: Il male come cura
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Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
ma l'emoticon dello sbadiglio non c'è ?
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Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
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Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
a parte gli scherzi, quello che scrivi è carino... hai mai pensato a scrivere qualche libro? anche a me fanno cagare le discussioni sterili e semplicistiche...
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Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
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Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
Quote:
Secondo me è prorpio quando entriamo in contatto con l'Essere che possiamo fare quel che tu dici, proprio quando non "dormiamo" nè spiritualmente nè materialmente, che poi sono la stessa cosa a livelli diversi di densità. |
Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
Anche sul male, va conosciuto , capito, poi non manifestato, ma si sale in alto tanto più si è riusciti a scendere in basso, fino a trovare la luce anche nel buio più profondo, alchemicamente parlando la pietra filosofale si ottiene solo dopo aver svolto la fase della nigredo o opera al nero, stando attenti a non far volatilizzare e disperdere nel nulla i risultati dell aputrefazione, ma facendoli rimanere all'interno della nostra "bolla" o crogiolo, atanor.
In tal senso l'acronimo V.I.T.R.I.O.L. (Visita Inferiora Terrae Rectificandoque Invenies Occultum Lapidem) è esplicativo in tal senso. |
Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
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Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
Quote:
INfatti il dolore , la sofferenza , gli attriti e le pressioni generano calore, sono necessari per accendere il fuoco interno elemento indispensabile per l'Opera, poi nelle fasi successive la gioia , la felicità, vera, lo manterranno acceso ma all'inizio è quasi indipensabile puntare sul dolore, siamo molto più orientati ed immersi in esso di quanto lo siamo verso l'alto, verso la "Luce". Oltre che nelle Divina COmemdia, anche in molte cattedrali, prime fra tutte quelle gotiche, sono ben rappresentati questi procedimenti. |
Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
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Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
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Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
Quote:
Il dolore può servire tra l'altro anche a pungolarci, a cercare di tenerci svegli, poi noi possiamo ascoltarlo o cercare di non sentirlo. Come dici molti di noi la spinta forte per cambiare ce l'avrebbero (e per cambiare non intendo diventare come molti che si vedono in giro), visto che la vita ci ha dato una botta, poi l'ha raddoppiata, poi quadruplicata , come il martello di un fabbro, se iniziamo a scaldarci ed a metterci nella posizione più giusta , le martellate potrebbero forgiarci adeguatamente. |
Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
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Fa comunque piacere trovare persone con cui fare certi discorsi, non capita spesso.:) |
Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
Meno "filosofia" e più azioni.
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Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
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Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
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Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
Ok, la mia era una battuta, perché si scrive trance.
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