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diegastro88 08-08-2010 13:41

il culto dell'abbandono: Il male come cura
 
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ajMcwill 08-08-2010 13:46

Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
 
ma l'emoticon dello sbadiglio non c'è ?

diegastro88 08-08-2010 13:52

Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
 
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ajMcwill 08-08-2010 13:58

Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
 
a parte gli scherzi, quello che scrivi è carino... hai mai pensato a scrivere qualche libro? anche a me fanno cagare le discussioni sterili e semplicistiche...

diegastro88 08-08-2010 14:03

Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
 
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Myway 08-08-2010 14:37

Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
 
Quote:

Originariamente inviata da diegastro88 (Messaggio 385865)
Tentero' per soddisfazione personale provare a descrivere l'indescrivibile, quello stato del non-essere che puo' essere chiamato abbandono, dove sostanzialmente non siamo piu' noi, ed è in quel momento che siamo dei capolavori, proprio perchè noi comuni umani sfigati non siamo piu' nella routine, non siamo piu' nell'essere, siamo fuori, quello stato dove non c'è piu' la ragione ma la perdizione, la porta nell'incredibile, quello stato che ci sente come in un sogno lucido, dove l'emozioni sono cosi' forti e vere che quando riprendi i sensi non puoi ricordare con chiarezza cos'è successo, ricordi solo che t'è piaciuto, e l'unica cosa che sai è che stare dila' è piu' bello che stare di qua', quello stato dove non c'è uno stato preciso e non te ne rendi conto quando ci stai, proprio perchè non sei piu' tu, non hai bisogno di droghe pesanti, perchè non c'è droga pesante piu' pesante che il mistero stesso e le emozioni che comporta. Il genio è andato oltre se stesso, sono pochi i geni nella storia mentre sono tanti i mediocri, ad esempio sono pochi i musiciscti di musica estrema che ricreano la perfezione portando a uno stato di trans l'ascoltatore, sono pochi i calciatori eccezzionali, io parlo sempre di eccesso dell'eccesso, sono pochi gli scrittori superlativi, gli artisti, gli architetti, sono pochi i criminali perfetti e imprendibili, sono pochi quelli che si innalzano dalla noia comune, pero' il paradosso è che quasi tutti potremo esserlo, ma sono in pochi che ce la fanno a perdersi completamente nell'abbandono per poi ritrovarsi, perchè non c'è cosa piu' dura che essere nella semplicità e nlla deviazione mentale... e questi grandi persone fanno capolavori proprio perchè sono capolavori, perchè non sono piu' loro stesse, se gli chiedi come hanno fatto a fare una determinata cosa ti diranno che neanche loro lo sanno bene, semplicemnete avevano l'ispirazione e l'hanno fatta, ed è vero se ci pensate, le cose piu' belle le facciamo quando non ci rendiamo conto, invece se stiamo superconcentrati in noi stessi attenti a ogni movimento la' lo sapete pure voi facciamo le cosiddette figuracce, figuracce di cui non c'è da vergognarsi perchè sono normali dal moemnto che siamo comuni mortali, Maradona probabilmente mentre faceva quei numeri si stava facendo una grande "dormita" spirituale spinto da un intento.....
il non-capire a differenza di quanto si crede non è la prerogativa dello stupido, non-capire, fermarsi e sconnettere la mente è una forma di abbandono


Secondo me è prorpio quando entriamo in contatto con l'Essere che possiamo fare quel che tu dici, proprio quando non "dormiamo" nè spiritualmente nè materialmente, che poi sono la stessa cosa a livelli diversi di densità.

Myway 08-08-2010 14:43

Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
 
Anche sul male, va conosciuto , capito, poi non manifestato, ma si sale in alto tanto più si è riusciti a scendere in basso, fino a trovare la luce anche nel buio più profondo, alchemicamente parlando la pietra filosofale si ottiene solo dopo aver svolto la fase della nigredo o opera al nero, stando attenti a non far volatilizzare e disperdere nel nulla i risultati dell aputrefazione, ma facendoli rimanere all'interno della nostra "bolla" o crogiolo, atanor.
In tal senso l'acronimo V.I.T.R.I.O.L. (Visita Inferiora Terrae Rectificandoque Invenies Occultum Lapidem) è esplicativo in tal senso.

diegastro88 08-08-2010 14:54

Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
 
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Myway 08-08-2010 15:00

Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
 
Quote:

Originariamente inviata da diegastro88 (Messaggio 385886)
"Visita Inferiora Terrae: l’uomo, materia prima o pietra grezza, deve agire sulla parte più pesante che lo imprigiona. Instancabilmente, indagando senza pietà nelle pieghe più profonde del suo Sé, quasi alla soglia dell’Inferno dantesco, ove tutto è angoscia e paura, opererà, seguendo esattamente il procedimento dell’Alchimista, la separazione del puro dal misto.

L’essere umano è un paradosso, sostengono gli esponenti del pensiero moderno. Non hanno tutti i torti, Accoglie in sé Materia e Spirito, la cui simbiosi è causa di drammatici conflitti in un continuo susseguirsi di momenti contrastanti. Il dolore si presenta, nella dimensione umana, come unica soluzione alla crisi esistenziale che lo tormenta. Le ferite che egli porta sul suo stesso corpo sono laceranti e liberatrici ad un tempo. " .... è vero, anche qui parlano del dolore come possibile soluzione


INfatti il dolore , la sofferenza , gli attriti e le pressioni generano calore, sono necessari per accendere il fuoco interno elemento indispensabile per l'Opera, poi nelle fasi successive la gioia , la felicità, vera, lo manterranno acceso ma all'inizio è quasi indipensabile puntare sul dolore, siamo molto più orientati ed immersi in esso di quanto lo siamo verso l'alto, verso la "Luce".
Oltre che nelle Divina COmemdia, anche in molte cattedrali, prime fra tutte quelle gotiche, sono ben rappresentati questi procedimenti.

diegastro88 08-08-2010 15:04

Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
 
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diegastro88 08-08-2010 15:10

Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
 
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Myway 08-08-2010 15:11

Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
 
Quote:

Originariamente inviata da diegastro88 (Messaggio 385891)
solo che la gente anzichè averil coraggio di avventurarsi nel proprio dolore si arrende e ha paura, appen sente un dolorino o battito del cuore subito va dal medico si agita o prende una medicina quando in realtà uno o forse il piu' grande segreto è che il dolore è la via!! come dice V.I.T.R.I.O.L.... ecco perchè i fobici gli ammalati e tutte le persone comunemente descritte come nullità sono piu' predisposti alla verità, l rinuncia di questo mondo in memoria dell "oro", utilizzando il dolore come mezzo

Molti preferiscono dormire, piuttosto che accettare la fatica e le responsabilità che compoterebbe un vero lavoro su se stessi, se uno vuole di "anestetici" ne trova quanti ne vuole.
Il dolore può servire tra l'altro anche a pungolarci, a cercare di tenerci svegli, poi noi possiamo ascoltarlo o cercare di non sentirlo.
Come dici molti di noi la spinta forte per cambiare ce l'avrebbero (e per cambiare non intendo diventare come molti che si vedono in giro), visto che la vita ci ha dato una botta, poi l'ha raddoppiata, poi quadruplicata , come il martello di un fabbro, se iniziamo a scaldarci ed a metterci nella posizione più giusta , le martellate potrebbero forgiarci adeguatamente.

Myway 08-08-2010 15:15

Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
 
Quote:

Originariamente inviata da diegastro88 (Messaggio 385893)
Ora non per fare i ragazzini eccitati che hanno scoperto qualcosa, anche perchè io gia' la sapevo, come lo sapeva prima di me chi me l'aveva detto, ma cio' che stiamo dicendo io e te ora, è una cosa che pochissimi "privilegiati" sannoin questo mondo, e spero che tu consideri questa discussione come tale, non è un argomento che possiamo sorvolare... credo che non abbiamo nient altro da dirci ... a volte mi pento veramente di aprire post simili proprio perchè vengono trattati argomenti di una riservatezza che non andrebbero trattati tantomeno in un forum pubblico, il mio consiglio pero' è fanne tesoro... possiamo anche non dirci piu' nulla io e te

SI certo all'inizio l'eccitazione c'è, viene anche la sindrome del privilegiato o dell'"io salverò il mondo", poi se si continua a Cercare, passano entrambe, e si trova molto altro, poi andando ancora più avanti si vede che più si sa o si pensa di sapere più ci si rende conto che è proprio il contrario.

Fa comunque piacere trovare persone con cui fare certi discorsi, non capita spesso.:)

Who_by_fire 08-08-2010 16:09

Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
 
Meno "filosofia" e più azioni.

darkwing duck 08-08-2010 16:25

Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
 
Quote:

Originariamente inviata da diegastro88 (Messaggio 385865)
sono pochi i musiciscti di musica estrema che ricreano la perfezione portando a uno stato di trans l'ascoltatore

Cos'avrà voluto dire?

diegastro88 08-08-2010 16:30

Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
 
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darkwing duck 08-08-2010 16:33

Re: il culto dell'abbandono: Il male come cura
 
Ok, la mia era una battuta, perché si scrive trance.


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