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Il Dr House che c'è in noi
Non è molto che seguo costantemente questa serie e da quando lo faccio mi sono letteralmente innamorato di questa fiction e del personaggio
nel senso che il personaggio è studiato apposta per svelare costantemente la sua interiorità allo spettatore nonostante il suo comportamento esteriore cosi irritante e antisociale la serie è studiata apposta per rendere palese allo spettatore attento il conflitto interiore del personaggio, in tutte le sfumature e dopo un po' è impossibile, nonostante tutto, provare una profonda simpatia e affetto nei suoi confronti (almeno per me e per una parte degli altri spettatori) inoltre nelle circostanze in cui si comprende la concretezza del suo affetto per Wilson (il suo unico e vero amico) e la sua cotta per quella strafiga della Cuddy (benché col suo comportamento egli tenti continuamente di camuffarlo), io sento un'affinità tale col personaggio da commuovermi spesso e provare anche dispiacere nel sapere che è tutta finzione e che quel personaggio esiste solo nella mente del regista e nel talento recitativo di Hugh Laurie anche a voi capita di avvertire un'affinità col personaggio? :) |
Re: Il Dr House che c'è in noi
si, l' affinità nella dipendenza da sostanze....nel suo caso analgesici, nel mio ansiolitici!
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Re: Il Dr House che c'è in noi
Io conosco Dr. House da quando è uscito in Italia, quindi 2005.
Ovviamente da subito ho avuto stima del personaggio, del suo cinismo, della sua bravura e del suo dolore. La differenza sta nel fatto che il suo dolore psicologico è solo un derivato del dolore fisico, cosa che in questo forum non è presente. Però lo stimo ugualmente. |
Re: Il Dr House che c'è in noi
non saprei...nelle prime due serie mi stava simpatico,poi m'è scaduto e non l'ho più guardato.
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Re: Il Dr House che c'è in noi
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Anche io cerco di farmi accettare per il mio umorismo e l'impegno che metto nel lavoro. Poi, lui è dipendente dal vicodin (quindi codeina e tebaina insieme) per curare il 'malessere' alla gamba, che è probabilmente una metafora del malessere interiore. Infatti, nella sesta serie lui smette di farsi di Vicodin, passando ad analgesici non oppiodi, senza risentire più di tanto del dolore fisico. Per il malessere interiore, inizia una psicoterapia e assume antidepressivi. Io, invece, sono dipendendte da un altro tipo di analgesico oppioide: il Tramadolo solo che, per ora, non ho intenzione di fare psicoterapia o di tornare a prendere antidepressivi che non mi fanno niente. |
Re: Il Dr House che c'è in noi
Anch'io adoro quella serie. Più che altro, vorrei avere il coraggio di dire le cose in faccia alla gente come fa House, peccato che non ho alcun talento eccezionale e quindi non verrei scusato come succede a quel personaggio… A pensarci bene un talento ce l'ho: quello informatico, ma sembra che più che come giustificazione venga usato come aggravante.
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Re: Il Dr House che c'è in noi
mmm...bello all'inizio, ha un po' rotto le scatole ormai, è sempre la stessa fuffa.
Nell'ultima serie quando finisce in clinica ci sono state un paio di puntate interessanti poi gli sceneggiatori hanno pensato bene di fare uscire una dalla catalessi dandogli in mano un carillon...vabbè. |
Re: Il Dr House che c'è in noi
oramai ha curato mille casi di malattie rare, secondo me gli autori non sanno più che inventarsi :D finirà per autodistruggersi per mancanza di idee come tutte le serie famose!
Comunque la 1° serie è stata una GRANDE E BELLA novità allora , che figata! |
Re: Il Dr House che c'è in noi
Sinceramente non capisco tutto questo successo, io ho guardato solo la prima serie e poi qualche puntata qua e la, le puntate sono quasi tutte uguali, iniziano con un individuo che mentre si trova al lavoro o a casa o per strada ecc all'improviso si sente male e comincia ad avere spasmi da tutte le parti e fare versi inquietanti (neanche fosse posseduto dal demonio ) per poi perdere conoscenza, una volta portato all'ospedale l'equipe di house si mette al lavoro per tentare di capire cos'ha e curarlo, provano terapie farmaci, si recano pure nell'abitazione del paziente per cercare virus o batteri che potrebbero essere la causa della malattia del paziente e di solito entrano abusivamente a luci spente con la torcia (neanche fossero agenti della cia )
Per capire a che punto sono con la soluzione del caso basta guardare l'orologio, le puntate durano circa 40 minuti , solo alla fine della puntata riescono a capire cos'ha il paziente, quindi fino ad allora sai già che tutti i tentativi di curarlo avranno esito negativo... manca un pò di fantasia secondo me.... House a molti piace per il suo carattere ed il suo modo di fare da bastardo cinico ed insensibile diverso dal solito dottore buono e sensibile che abbiamo visto in altre serie tv dello stesso genere, house piace principalmente alle donne, molte sbavano solo a sentirlo nominare perchè sappiamo benissimo che alle donne piacciono i bastardi :D |
Re: Il Dr House che c'è in noi
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Re: Il Dr House che c'è in noi
a me è antipatico, anche se sono donna :) preferisco jd di scrubs
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Re: Il Dr House che c'è in noi
attualmente in me non c'è il Dr. House ma Mr Hankey
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Re: Il Dr House che c'è in noi
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Re: Il Dr House che c'è in noi
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RIP. E ora Dr. House lo vedrò in inglese, non accetto i cambi di doppiatori. |
Re: Il Dr House che c'è in noi
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RIP, comunque. |
Re: Il Dr House che c'è in noi
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Re: Il Dr House che c'è in noi
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Molto meno monotono e dieci volte più divertente! :D |
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