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Impossibilitati a misurarci
Una delle tante domande che mi pongo e alla quale non ho potuto ancora trovare una risposta, immagino sia condivisa da molti altri qui...
La mia fobia sociale e l'isolamento affettivo che ne deriva mi impediscono di sapere che tipo di persona sarei se avessi l'opportunità di dare sfogo alle mie naturali necessità sessuali e affettive il mio essere socio-fobico mi consente solo di vedere riflessa una mia immagine costantemente contraddittoria in quanto fobico vedo me stesso contemporaneamente freddo ma con un disperato bisogno di calore e affetto verso tutte le persone potenzialmente disponibili a recepire e ricambiare i miei impulsi se fossi una persona normale quando vedo con quanta naturalezza gli altri sanno manifestare tutto il loro affetto e la loro "lussuria" comprendo che loro sanno calibrare le loro emozioni senza averlo dovuto imparare, mentre io oscillerei continuamente tra la rigidità e l'affetto o desiderio sessuale smodati (se non mi trattenessi nei momenti in cui sento tanto bisogno di sfogarli) a volte mi sento talmente assetato di calore umano da aspirare a lasciarmi andare ugualmente, conscio del fatto che apparirei strano ugualmente, magari anche peggiore, dal momento che un conto è apparire sempre freddi e un altro è apparire freddi x un po' per poi scioccare gli altri con esplosioni di affetto smodato o di libidine molesta (specie perché sono un maschio) di conseguenza è contraddittorio anche il mio comportamento quotidiano, sono più freddo del normale con le persone e smodatamente affettuoso con i miei fantasmi (scaricando la loro anima nel mio cuscino :blushing:) non c'è notte che non passo senza sognare di stringere fra le braccia il mio amore fantasma, tanto che è diventato il mio metodo abituale per rilassarmi e addormentarmi come effetto collaterale mi capita a volte, in pieno giorno (in momenti di noia), di ripensare a questi dolci fantasmi e di assopirmi sotto gli occhi potenziali di chiunque si possa trovare in mia presenza :blushing: capita anche a voi? |
Re: Impossibilitati a misurarci
Penso che a tutti noi farebbe tanto bene vivere meno cerebralmente e usare il corpo anche se solo per una passeggiata...siamo troppo mentali...tutto diviene schematico, analizzato all'inverosimile, troviamo problemi insormontabili anche in situazioni semplici, pensare troppo fa malissimo, la solitudine fa pensare troppo a tutto, si perde la spontaneirà. Certo dopo aver vissuto decenni così è difficile cambiare rotta velocemente. Ma un piccolo allenamento quotidiano a contrastare le nostre tendenze può aiutare. Forse non ho risposto adeguatamente riguardo a ciò che volevi condividere in tal caso mi scuso.
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Re: Impossibilitati a misurarci
se si rimane soli con cosa dovremmo allenarci?
io parlo tante di quelle volte da solo con i miei interlocutori fantasmi, che apparirei uno schizzofrenico perfetto x non dire di che raffinato amante sono diventato.............x il mio cuscino :laugh: |
Re: Impossibilitati a misurarci
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Re: Impossibilitati a misurarci
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Re: Impossibilitati a misurarci
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