Meglio....
 

Leggo un casino di post dove ci si lamenta sempre, e mi sembra ance lecito dato che stiamo male, e di solito ci si lamenta proprio quando presentiamo un malessere...
mi domandavo se c'è qualcuno qui dentro che è migliorato: c 6 ? che sta meglio da un po' di tempo a questa parte: esisti ?
di solito entro nel forum per trovare qualche nota positiva, l'esempio di un altro che possa diventare la soluzione, o una delle soluzioni del mio problema: INVECE NO.....
leggo topic pesanti e deprimenti, e non c'è da stupirsi. OK, parto dal presupposto che ognuno è libero di scrivere e dire quello che vuole. Però questa cosa di continuare a lamentarsi, di piangersi addosso, la vedo un pò autodistruttiva.
Alle volte vengono aperti dei topic con delle domanda banali e assurde, topic che non menziono ma che scommetto è capitato pure a voi d'incrociare.
Ci sono delle discussioni aperte che mi fanno presumere che alcuni di noi non hanno un dialogo con se stessi: perchè il dialogo con se stessi lo ritengo importante dato che noi fobici siamo piuttosto impulsivi, e invece dovremmo fare tutto l'opposto per trovare maggiore equilibrio trovando il dialogo con noi stessi.
Si potrebbe creare qualcosa di costruttivo tra di noi?
Vedo alcuni che si danno alle medicine, come buona parte di tutti; altri si danno all'attività fisica; altri ancora alle pratiche orientali...
Poi c'è un escalation di fobici: ma quanti ce ne sono di nuovi nell'arco di un mese? Ritengo quello della fobia sociale un problema Molto serio, ma che alle volte viene banalizzato, da me in primisis. Spesso entro nel forum con la sola intenzione di scrivere qualche battuta, ma è per non appesantirmi la giornata, per non buttarmi la zappa dei piedi con la depressione degli altri.
Non dimentico come ci sono rimasto male per l'ultimo ragazzo che ha tentato il suicidio, un suicidio che gli è riuscito male, ma dopo alcuni giorni la morte se lo è preso cmq.
C'è un considerazione maggiore verso la depressione piuttosto che sulla fobia sociale, quanto proprio quest'ultima è la causa del cosidetto " male oscuro ".
La domanda più importante che mi ponevo questi giorni era: ma come si fà a porre il problema della fobia sociale agli occhi dell'opinione pubblica?
sarebbe un bel modo per fare entrare questo nostro problema nella cultura sociale di tutti giorni, ma sembra che nessuno lo conosce... sarebbe un modo per trovare nuove possibilità e contatti. E forse un giorno potremmo arrivare all'osannata paga D'INVALIDITà :laugh: ( skerzo )



N

Re: Meglio....
 

Interesserebbe molto anche a me una testimonianza del genere.

C'è chi non ha altre possibilità oltre al forum per sfogarsi.

Il nostro problema non riuscirà mai ad interessare un pubblico che non ha vissuto la nostra situazione.

Si solidarizza solo con sofferenze facilmente comprensibili.

Re: Meglio....
 

PER ESPERIENZA PERSONALE LA GENTE HA scambiato la mia fobia sociale sempre per timidezza, pigrizia ed altro... cioè, per loro fobia sociale è sinonimo ( se gli capita d sentirne parlare ) di vigliaccheria, di buono a nulla ecc... manca proprio una cultura sociale del problema. Se per esempio i odico di soffrire di depressione loro individueranno il mio problema subito come un malessere, come una malattia, e non come una mancanza di coglioni innata...
manca una cultura sociale del problema....

Re: Meglio....
 

ma tu non avevi lasciato per sempre il forum???

Re: Meglio....
 

Già e questa cultura mancante rende impossibile l'empatia da parte della gente.

C'è chi sta cercando di portare avanti la causa dell'introversione ma non sono speranzoso.

Re: Meglio....
 

no jamirogay, ogni tanto faccio una scappatella... ti dispiace ?

Re: Meglio....
 

io ogni tanto piccoli progressi li faccio, xkè voglio farli, voglio uscire da questa "prigione",sono piccoli passi,
piccole conquiste, xkè come scrissi nella mia presentazione,
quando parlaii ad un amica dei miei problemi (e sia chiaro che ancora non conoscevo la parola fobiasociale..ecc) fu come se mi fossi tolto un peso
mi sentii bene, solo che non detti la giusta importanza,e ritornai nel baratro, quindi voglio cercare di tornare ad essere normale.

Re: Meglio....
 

Io sono migliorato di molto rispetto a qualche anno fà. Non penso di essere mai stato grave come alcuni individui di cui ho letto qui però ho sempre avuto le mie fobie e situazioni da evitare condite con effetti abbastanza debilitanti (ansie, tremori ecc.ecc.).

I vari interessi che coltivo da sempre mi hanno aiutato non poco perchè mi hanno dato l'impulso per muovermi e guardare cosa c'è più in là senza star fermo tutto il tempo ad osservare i miei problemi e a scandalizzarmi sempre più di questi. Non sono diventato un socializzatore numero uno, resto sempre abbastanza schivo e introverso. Poco incline a star troppo tempo con gli altri e che sta bene per i cazzi suoi. Sono sempre piuttosto timido e timoroso ma la vivo in modo più razionale rispetto a prima.

Esattamente non so neanche io come è avvenuto questo cambiamento, non ho mai pensato alla fobia sociale troppo spesso, non l'ho considerata molto, tant'è che ci ho vissuto dentro per molti anni senza neanche sapere di cosa si trattasse fino a che non sono venuto a contatto col forum (che ho frequentato pochissimo). Anche da lì in poi comunque non mi sono mai informato a fondo, non conosco tutti i vari aspetti e sfaccettature che molti qui conoscono davvero bene.

Non ho mai assunto medicinali né sono mai stato in cura. All'epoca feci solo una visita dalla quale mi prescrissero degli ansiolitici che non presi mai. Comunque ho 28 anni. Gli anni più bui sono stati dai 20 ai 25, non mi sono mai fermato, non sono mai caduto in depressione né ho smesso di lavorare e di uscire la sera (a periodi) con gli amici che credo siano stato un punto saldo e fondamentale per migliorare anche se non ho mai parlato loro di questo disagio.

Re: Meglio....
 

alla luce della mia adolescenza sono migliorato sicuramente.
ora però ho il dubbio di aver "sforato". cioè le mie debolezze emotive potrebbero
essere così celate da non riuscire più a esternarle per paura di rimanere solo.

eppure è un giro che si ripete. quando si riesce ad esprimere se stessi spesso
non avviene affatto una reazione positiva.
quando si dimostra affetto, non è detto che venga accettato.
alla fine si diventa più repressi proprio perché si è stati presi a bastonate ogni
qual volte che si è tentato di mollare la briglia della propria emotività.