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Commento di un'amica
Stasera una mia amica mi ha fatto notare che su Facebook sono "peggiorato" e non mi faccio scivolare le cose addosso.
Sospetto fortemente che il commento sia stato influenzato da un certo "outing" su argomenti riguardanti l'introversione. Anche perché polemico e puntiglioso lo son sempre stato, quindi questa reazione sembra non poggiare su basi reali. Si apre quindi il bivio di fronte a me. A) Seguire il suo consiglio e farmi scivolare addosso le cose, partendo dal suo commento. B) Non seguire il consiglio perché sarebbe farsi influenzare dal giudizio altrui limitando il proprio essere. (non essere polemico visto che gli altri non lo sono) |
Re: Commento di un'amica
come le avrei risposto io?
<<ma sti cazzi>> |
Re: Commento di un'amica
Quante migliardi di volte mi hanno detto "fatti scivolare le cose addosso", non ce la faccio assolutamente devo essere fatta di materiale poroso.
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Re: Commento di un'amica
Non farsi scivolare le cose addosso significa interagire almeno in qualche modo con il mondo. Se uno se ne strafregasse di tutto e di tutti, potrebbe anche togliersi di torno, che campa a fare? Qualsiasi cosa succeda lui resta lì come una statua.
E se agli altri non piace ciò che hai da dire (che credo sia li motivo per cui la tua amica ti ha detto quelle cose)...beh, che seguissero il consiglio di Dado :D ![]() |
Re: Commento di un'amica
lei ha specificato di farsi scivolare addosso le cose "OT".
non le cose determinanti. a me risulta difficile cmq. detto questo il prb non è come rispondere in questo caso, ma cosa fare. |
Re: Commento di un'amica
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Oltre a scegliere la migliore tra le due reazioni, credo che la persona perfettamente a suo agio con la socialità, per merito (o a causa, se vogliamo essere perfettamente imparziali) del suo elevato senso di identità, ragioni in maniera diversa in entrambe le situazioni, rispetto a come fa un immaturo ("immaturo" qui non è da considerarsi un difetto, dato che si riferisce non ad una bassa velocità di assimilazione di input, bensì ad una quantità maggiore di input) nei momenti di difficoltà: A) "io so chi sono e quanto valgo, quindi posso anche stare zitto e farmi scivolare le cose addosso se è quello che desiderate, tanto il mio giudizio nei miei confronti rimane lo stesso, non devo per forza mostrare come la penso" B) "io so chi sono e quanto valgo, quindi posso anche non darti retta e continuare a comportarmi come ho sempre fatto, tanto io sono così, e anche se mi limitassi ora, non potrò limitarmi per sempre, quindi tanto vale essere coerente senza dare troppa importanza al disagio che posso infondere; se piaccio piaccio, se non piaccio non piaccio, piacerò a qualcun altro" Non siamo ancora a questi livelli? No problem. |
Re: Commento di un'amica
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Re: Commento di un'amica
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Direi però che l'espressione è alquanto infelice, nel senso che esprime un senso di rinuncia e rassegnazione, preferisco pensare di puntare alla leggerezza senza cadere nella superficialità. Tuttavia, il carattere è carattere e un certo eccesso di pensiero è difficile da mandar via oltretutto non credo esista una ricetta o un diagramma di flusso da seguire. Probabilmente spaccare il capello in 4 sui propri atteggiamenti mentali è poco utile, per questo uno si affida a dei professionisti (e gli deve dire culo). Una volta acquisita una consapevolezza attivare azioni che spingano ad evitare certi atteggiamenti, cambiare qualcosa nella vita pratica si riflette nella vita psichica (e anche qui gli deve dire culo). Poi può succedere che cambi qualcosa a prescindere da noi e di conseguenza siamo costretti a cambiare prospettiva. (e qui bisogna avere molto culo...è un po' il mio caso) |
Re: Commento di un'amica
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Beh, io parto dal presupposto che non per tutti le stesse cose hanno la stessa importanza. Sarebbe assurdo pretendere che fosse così. Dunque, se uno sente di non poter lasciarsi "scivolare addosso" certe cose è perché per lui rivestono un'importanza superiore rispetto a quella che rivestono per gli altri. A me capita anche il contrario, sapessi quante sono le cose a cui gli altri danno peso e di cui invece a me non potrebbe fregarne di meno...mica vado loro a dire che sono cagate, che devono farsele "scivolare addosso". Per me ognuno deve reagire come si sente, e non certo anestetizzare le sue emozioni solo perché la vulgata corrente impone la "coolness" a tutti i costi. Finché non si passa all'offesa personale, non vedo problemi. E per chi cerca di effettuare indebite ingerenze, la risposta deve essere "sticazzi". |
Re: Commento di un'amica
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Comunque il discorso s'incastra bene con l'altro thread: http://www.fobiasociale.com/showpost...8&postcount=97 |
Re: Commento di un'amica
che pena sto facebook poveri voi..............
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Re: Commento di un'amica
Infatti io neanche ce l'ho.
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Re: Commento di un'amica
Io ce l'ho, lo uso poco e niente , forse l'unico motivo per cui mi ci sono iscritto è sperare di rivedere una ragazza per cui mi presi una cotta tremenda quando andavo a scuola (ovviamente non la conoscevo di persona , era più grande di me, frequentava solo la mia scuola ed era di un altro paese)
Poche settimane fa la mia ricerca ha dato i suoi frutti, si è iscritta anche lei, è ancora bellissima e , naturalmente, adesso è sposata :sad: Lo immaginavo ampiamente, ma cavolo mi ha fatto male , eh va bè era destino, ma se ci sto ancora così male in fondo vuol dire che la mia anima ancora non è morta. |
Re: Commento di un'amica
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Re: Commento di un'amica
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Re: Commento di un'amica
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Re: Commento di un'amica
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:riverenza::thumbup::clap: |
Re: Commento di un'amica
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Re: Commento di un'amica
facebook è meglio di TIM. come prezzi :)
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Re: Commento di un'amica
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