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una rimpatriata, cosa desiderare di più?
5 anni passati con una lentezza incredibile. Una classe di "estroversoni"-"figobulli"-ruffiani al momento giusto. Non mi hanno cagata per 5 anni al di fuori della scuola. No ho esagerato, non mi hanno cagata per 5 anni al di fuori dei compiti di matematica e delle interrogazioni nelle quali per loro era scontato che dovessi andare sempre volontaria a salvare il loro bel deretano dal 2 assicurato perché non si preoccupavano mai di studiare, e quando mi sono scocciata e in quinta ho smesso di andare volontaria con la scusa che non ero preparata hanno pure iniziato a tenermi il muso e a dirmi in continuazione "dai siamo una classe, dobbiamo aiutarci". Al che io che avevo passato gli ultimi due anni da sola nel banco in prima fila mi incavolo e con un bel sorriso ipocrita gli dico " ah si? Siamo una classe? Specifica che siamo una classe solo quando vi serve, perché una classe non si comporta così, sai?" e ho lasciato che il prof mettesse una sfilza di impreparati senza andare volontaria a farmi l'ennesima interrogazione del quadrimestre mentre la figopulla... Pardon la figobulla del "siamo una classe"non si era mai sognata di aprire il libro contando sulla mia stupidità. So che non è un bel comportamento ma non era bello neanche il loro, e io mi sono ribellata solo dopo 5 anni mentre loro approfittavano di me fin dalla seconda, senza fare niente per farmi sentire parte della classe.inutile dire che non mi arrivavano auguri per il mio compleanno, anche se un "capobranco" di quel gregge di pecore compiva gli anni il mio stesso giorno e io l'ho fatto notare più volte "per caso". Mai invitata alle feste con la scusa che "d'estate sparisco e non mi faccio sentire"... Be se mi consideri parte della classe puoi sempre contattarmi tu anche solo via sms, visto che il mio numero ce l'hai... E vabè, poi in quinta le feste di 18 anni, a qualcuna ho partecipato, ma ho capito che la loro idea di divertimento non corrispondeva alla mia e ho disertato le altre con piacere mio. Alla maturità passai la seconda prova a mezza classe. Alcuni di loro se hanno preso un voto decente è in parte merito mio modestamente perché spesso li aiutavo nelle ore di buca e gli spiegavo le lezioni del giorno con pazienza sovrumana. Fui la prima ad essere interrogata. Nessuno si preoccupo di chiamarmi o di farmi gli auguri per il voto. Ero sparita. E ora a distanza di un anno dal nostro ultimo incontro mi arriva un'email a più destinatari con ora e luogo della rimpatriata! Che carini, magari si aspettano che partecipi... E io che pensavo/speravo che non mi avrebbero più cagata per le prossime 2 vite...Le rimpatriate non vi sembrano ipocrisie pure?
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Re: una rimpatriata, cosa desiderare di più?
Visto come ti hanno trattata, direi proprio che faresti bene a fregartene altamente.
In ogni caso queste rimpatriate le vedo tanto come gli auguri di buon Natale, si ricordano di te solo perchè è un rituale e non per affetto o voglia di vederti. |
Re: una rimpatriata, cosa desiderare di più?
Cara Heiwa, non dovresti arrabbiarti per il messaggio della rimpatriata....
...ti hanno dato una bella possibilità.... la possibilità di riscattarti.... ...infatti ora puoi godere immensamente nel CESTINARE IL MESSAGGIO SENZA NEANCHE DEGNARLI DI UNA RISPOSTA.... Questo si meritano :D |
Re: una rimpatriata, cosa desiderare di più?
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Re: una rimpatriata, cosa desiderare di più?
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oppure non denotano una mezza curiosità in quello che fai perché non conforme alla "normalità". parlo per esperienza diretta. non mi son mai tirato indietro nel parlare di calcio. ma è capitato molto raramente che qualcuno si interessasse che so, alla mia passione per i manga (alle superiori quando ancora non erano di moda). Quote:
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Re: una rimpatriata, cosa desiderare di più?
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Re: una rimpatriata, cosa desiderare di più?
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Re: una rimpatriata, cosa desiderare di più?
Credo di averlo scritto già da qualche altra parte,ma fortunatamente a me non sono mai capitate queste rimpatriate.Oppure le fanno e non mi chiamano neanche chi lo sa :D ,tanto non ci andrei lo stesso.
Comunque se fossi in te non ci andrei. |
Re: una rimpatriata, cosa desiderare di più?
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Re: una rimpatriata, cosa desiderare di più?
per favore non litigate :(
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Re: una rimpatriata, cosa desiderare di più?
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Re: una rimpatriata, cosa desiderare di più?
Li avresti dovuto mandare a cagare moooolto prima, ad ogni modo meglio tardi che mai! Brava
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Re: una rimpatriata, cosa desiderare di più?
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Secondo sei stata anche troppo buona...la gente tende ad approfittarsi dei buoni, la gentilezza va dispensata a piccole dosi, specie per gente come noi... o si alimenta l'ipocrisia della gente. Se non ti va di andarci, direi che hai tutti i motivi per non sentirti in colpa e/o imbarazzata. Quote:
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Re: una rimpatriata, cosa desiderare di più?
è proprio vero john, essere troppo gentili è un male, ma purtroppo non so dire di no, e questo è un mio enorme difetto :( e in ogni caso non era giusto lasciare che l'esame andasse male agli altri anche se mi stavano sulle scatole, l'ho fatto volentieri ma mi aspettavo un minimo di riconoscenza anche se ripeto non l'ho fatto do ut des.
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Re: una rimpatriata, cosa desiderare di più?
È successo qualcosa di simile anche a me. La mia classe comunque non ha fatto rimpatriate: ho incontrato per caso diversi ex compagni e nessuno di questi aveva più rivisto gli altri (salvo uno)… a dimostrazione di quanto profondo fosse il loro affiatamento.
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Re: una rimpatriata, cosa desiderare di più?
Brutta cosa non saper dire di no,se gli altri lo scoprono sei finito/a.E lo scoprono,sembra che ce l'abbiamo scritto sulla fronte...
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