Originariamente inviata da Bulby_86 (Messaggio 367645)

Vieni subito guardato con una sorta di "sospetto": non è esplicito, ma si capisce dagli sguardi, da quella considerazione che hanno di te come una sorta di alieno, da quel comportamento finalizzato a farti sentire quasi colpevole di avere altre passioni e altri interessi.
E non si tratta di una sensazione, ne ho la certezza derivata da anni di esperienza.

Originariamente inviata da Andrea8888 (Messaggio 367176)

Certe volte mi sento proprio diverso dalla quasi totalità dei miei coetanei...girano sempre in grupponi o "compagnie",vanno in discoteca molto spesso,sono mediamente più aperti ed estroversi di me, hanno questa innata tendenza alla apertura sociale associata a scarsi freni inibitori...io queste tendenze non solo non l ho mai avute ma nemmeno le potrei mai sentire mie.Le vedo come un qualcosa di totalmente estraneo e diverso..quindi in un certo senso non potrò mai avere una vita sociale "normale" ma la cosa non mi dispiace affatto.Io preferisco di gran lunga uscire con una o massimo due altre persone,fare cose tranquille,magari un pub o anche solo passeggiare..non vorrei mai essere diverso da come sono eh..però talvolta mi capita di riflettere amaramente sul fatto che certe predisposizioni innate sono immodificabili e che se sorgono in determinati contesti portano necessariamente all isolamento...scusate lo sfogo :).

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 368386)

Che poi alla fin fine me ne batterei abbastanza il belino di questa percezione di "diversità", se la cosa non andasse ad influire sul riuscire con le ragazze.

Originariamente inviata da Andrea8888 (Messaggio 367176)

Certe volte mi sento proprio diverso dalla quasi totalità dei miei coetanei...girano sempre in grupponi o "compagnie",vanno in discoteca molto spesso,sono mediamente più aperti ed estroversi di me, hanno questa innata tendenza alla apertura sociale associata a scarsi freni inibitori...io queste tendenze non solo non l ho mai avute ma nemmeno le potrei mai sentire mie.Le vedo come un qualcosa di totalmente estraneo e diverso..quindi in un certo senso non potrò mai avere una vita sociale "normale" ma la cosa non mi dispiace affatto.Io preferisco di gran lunga uscire con una o massimo due altre persone,fare cose tranquille,magari un pub o anche solo passeggiare..non vorrei mai essere diverso da come sono eh..però talvolta mi capita di riflettere amaramente sul fatto che certe predisposizioni innate sono immodificabili e che se sorgono in determinati contesti portano necessariamente all isolamento...scusate lo sfogo :).

Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 368620)

credo si possa essere introversi ma amare il divertimento tranquilamente...

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 368634)

Assolutamente sì, se si intende: amare divertirsi, a seconda di come uno si diverte. Spero non venga ora nessuno a dire che un introverso che all'occorrenza si diverte non ha cmq capito nulla della vita :winkiss:

Originariamente inviata da Andrea8888 (Messaggio 368990)

L'introversione non è sinonimo di vuoto.

Originariamente inviata da giallorossonellanima (Messaggio 368994)

L'estroversione è sinonimo di vuoto (interiore).

(testicolare)

Originariamente inviata da moonwatcher (Messaggio 368996)

CVD :D

Comunque non sapevo occorresse essere estroversi per farsi una pugnetta. :laugh:

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 369020)

Alle volte sento il desiderio di spiegare queste cose agli estroversoni.
Vorrei spiegare loro che non amo le discoteche e posti simili e che preferisco situazioni e ambienti più tranquilli.
Poi ci penso meglio e lascio perdere perché tanto non capirebbero.. meglio raccontare una bugia, si fa meno fatica e buonanotte :tt2:

Originariamente inviata da Andrea8888 (Messaggio 369162)

Che poi molti non capiscono che la tolleranza è il bene e spesso si posson trovar compromessi.Cioè se ho gusti diversi dai tuoi perche mi devi insultare?Boh.