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Vorrei dirle "ti amo", ma lei vuole solo sesso...

Leggo spesso di ragazze che si lamentano del fatto che gli uomini le cercano solo per sesso, che le usano o che non sono mai sensibili come vorrebbero loro. Beh, io vorrei raccontare la mia storia, che forse ribalta un po' certi stereotipi, o che almeno mostra anche altri aspetti e sfumature della realtà... Premetto che ho 24 anni. La scorsa estate ho avuto una scambio di messaggi con una mia vecchia amica dell'università che non vedevo da tempo, e con la quale qualche anno prima ero uscito insieme due o tre volte. Quegli incontri sono - forse per mancanza di un vero interesse da parte di entrambi - presto svaniti nel nulla dopo qualche bacio, anche se è rimasto un saltuario scambio di sms di cortesia. Lo scorso anno però, sempre per sms, ci siamo organizzati per vederci e lei ha acconsentito a passare la notte a casa mia. Io sono rimasto un po' stupito dalla sua decisione, perché rappresentavo una figura estranea alla sua vita, però ho pensato anche che non avevo nulla da perdere e che sarebbe stato bello passare una serata insieme; ero single e non frequentavo nessuna ragazza, quindi non c'ho visto nulla di male. E' stata una serata bellissima, la serata della mia prima volta, piena di emozioni diverse e irripetibili: in ogni caso unica... Il giorno dopo l'ho accompagnata alla stazione (abitiamo molto lontani) e dopo quella volta non l'ho più vista. Dopo la prima settimana ho iniziato a sentire pesantemente la sua mancanza e ho capito di essermene innamorato... L'ho chiamata e ho cercato di fissare in qualche modo un altro incontro, ma ormai era a 400 km da casa mia e a dire la verità non mi sembrava nemmeno che morisse dalla voglia di vedermi. Io allora ho provato a metterla da parte, per non soffrire troppo, ma qualche settimana dopo mi ha mandato il suo contatto msn e parlandoci mi sono legato sempre di più a lei. Ho scoperto che lei quella sera passata con me cercava solo un po' di divertimento, un qualcosa di diverso per non annoiarsi... ed è venuta da me. Ho scoperto anche che era solita passare da un letto ad un altro senza tanti problemi. Mi ha addirittura raccontato, senza pensare minimamente che ci sarei stato male, di due ragazzi con cui era andata a letto, dopo l'incontro con me... Non si rendeva conto che così mi faceva soffrire, nemmeno se glielo cercavo di dire. Io la vedevo come la mia ragazza, e non riuscivo a fare a meno di lei. Ho provato a dirglielo, ma lei si è detta stupita che provassi quei sentimenti nei suoi confronti e ha chiaramente affermato che anche se si fosse trovata bene con un ragazzo, non si sarebbe fidanzata. Mi ha detto di non volere responsabilità e che una relazione la opprimerebbe troppo. Preferisce divertirsi con chi capita. Dice di non voler pressioni, in nessun caso. Io mi sono sentito un po' in colpa e superficiale per essere andato con lei la prima volta, ma tornassi indietro lo rifarei ancora. Ho continuato a pensare a lei e recentemente abbiamo ricominciato a sentirci, ma non è cambiato nulla. Dice che le starebbe bene di incontrarci di nuovo, che le piacerebbe rivedermi, ma sempre senza cercare un legame sentimentale. Io non so che fare, penso che il sesso in sé, da solo, non possa riempire la vita ed è per questo che non riesco a capire il suo comportamento. Perché fa così? Tiene contatti con diversi ragazzi, senza cercare un rapporto vero e profondo con nessuno. Il suo atteggiamento mi sembra schizofrenico e totalmente assurdo. Io, da parte mia, non so che fare; vorrei aiutarla o farle sentire il mio amore, ma a volte è fredda e distaccata. Forse dovrei dimenticarla, lasciarla perdere totalmente, ma è difficile, perché la desidero molto, e non posso nascondere la voglia di rivederla... Pensavo che tutti puntassero ad amare pienamente una persona e non a ricercare solo legami superficiali, ma evidentemente esistono sensibilità molto diverse tra le persone... Naturalmente tutto questo, che ho cercato di raccontare più o meno distaccatamente, mi ha provocato una grande sofferenza, facendomi allontanare ancora di più dalle persone, tra amarezza e disillusione.