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Realtà virtuale come cura della FS
Leggendo i vari topic sul forum, ho notato che se uno non conoscesse il tema trattato dal forum o meglio non leggesse il significato le parole ma solo i toni con cui vengono dette, penserebbe di trovarsi in un luogo con persone che non hanno problemi di timidezza e fobia sociale: si scherza, si discute, si parla( ovvero si scrive) in modo spigliato. Che conclusioni trarre da questa osservazione? Che in una possibile società futura(o futuristica) dove tutte le relazioni saranno improntate sulla realtà virtuale tipo Matrix, la fobia sociale potrebbe essere un problema inesistente. Ci sarà un grande prezzo da pagare, ossia non ci sarà alcun tipo di contatto fisico, quindi totale isolamento, ma in compenso le relazioni saranno enormemente facilitate. Quindi la realtà virtuale può essere una cura della fobia sociale? Naturalmente questa è una mia ipotesi piuttosto semplificata che non tiene conto di eventuali effetti collaterali , perché in un mondo del genere potrebbero sorgere altre fobie e problemi psichici che noi nemmeno immaginiamo e potrebbe essere molto peggio! E voi, ammesso che abbiate avuto la stessa impressione dal forum, a che conclusioni siete giunti?
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Re: Realtà virtuale come cura della FS
Io penso che le relazioni virtuali possono essere d'aiuto all'inizio, ma non devono costituire una scusa per non uscire e affrontare il mondo, conoscere persone nuove e superare i propri limiti d'inibizione sociale...
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Re: Realtà virtuale come cura della FS
Spero che un giorno il virtuale soppianti il reale.
Il reale è il male. Solo che è il male solo per noi. |
Re: Realtà virtuale come cura della FS
è pericoloso questo discorso. molto pericoloso perchè se un fobico solo e depresso conosce persone su interet e la conoscenza rimane virtuale, inizia a farsi mille fantasie su quella persona e poi magari alla fine ci scappa la delusione. e poi dopo è peggio secondo me. mai illudersi e mai rifugiarsi in internet per evitare la realtà. internet deve essere una base di partenza non di arrivo o di rifugio per chi è solo. anzi, io mi sento ancora più solo proprio quando chatto o posto messaggi. la solitudine si vince stando insieme agli altri, nel mondo reale. poi si possono ricevere delle delusioni anche li però bisogna uscire dal buco altrimenti la situazione può solo peggiorare secondo me.
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Re: Realtà virtuale come cura della FS
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Quindi la mia risposta alla tua domanda è: non penso che in una società futura quelli come noi staranno meglio. |
Re: Realtà virtuale come cura della FS
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Re: Realtà virtuale come cura della FS
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Cmq col tempo uno ci fa una specie di callo (io ne sono attualmente sprovvisto dunque mi faccio male assai ahaha)...e poi le delusioni fanno parte anche della vita reale... |
Re: Realtà virtuale come cura della FS
Il forum può essere un ottimo strumento per scambiarsi punti di vista e consigli con persone dotate di problemi simili ai nostri, può essere una valvola di sfogo/supporto, un qualcosa che può e deve aiutarci nella nostra crescita.
In nessun caso però, secondo me, può soppiantare il reale. (poi se qualcuno riesce ad incontrarsi dal vivo ed instaurare amicizie o rapporti, quello è un altro discorso e secondo me una gran bella cosa :blushing:) |
Re: Realtà virtuale come cura della FS
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Re: Realtà virtuale come cura della FS
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Re: Realtà virtuale come cura della FS
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Re: Realtà virtuale come cura della FS
mado' è una vita che vi propongo una video chat (camfrog) ma nisba, nessuno accetta.
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Re: Realtà virtuale come cura della FS
Ciao faccia da matto accetto io spigami perô piano piano perchè io sono un vecchietttttttto
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Re: Realtà virtuale come cura della FS
Penso sia abbastanza triste pensare ad un mondo futuro solamente fatto di contatti virtuali, anche se per me forse sarebbe "facile", credo di gran lunga poi mi troverei nella situazione in cui sono ora, in cui anche se passo tanto tempo nel virtuale, in realtà, un approccio fisico e profondo, vero, con altre persone lo desidero molto. Penso sia fondamentale, se ti manca quello, ti manca davvero una grande fetta di vita.
Come già ha scritto qualcuno internet è soltanto un mezzo, può aiutare, ma non deve assolutamente sostituire la realtà... non è una vita normale e salutare quella legata a un computer, ma neanche solo perchè puoi starci male e dall'altra parte ti possono raccontare un sacco di balle e non provare del reale affetto per te... può capitare invece nasca un affetto reale, ma tu puoi dare ad internet lo spazio della tua vita, molta gente invece lo usa solo come "passatempo"... ed è inevitabile allora che tu sia più fragile rispetto a quella gente, che il minimo problema, la minima incomprensione, la minima solitudine ti mette in ginocchio perchè per te tutto ruota intorno a quel mondo, per gli altri no, gli altri hanno una vita soddisfacente anche fuori, possono star male, ma mai quanto lo starai tu. Internet deve essere un supporto, ma non un modo per nascondersi ancor di più dalla realtà... cmq poi tutti i nodi vengono al pettine. Questa è la mia opinione, anche abbastanza vissuta sulla pelle, purtroppo. |
Re: Realtà virtuale come cura della FS
Non mi stancherò mai di ripeterlo:
La realtà virtuale non esiste. C'è una sola realtà: quella reale. Non ci sono "rapporti virtuali" con le persone: ci sono solo rapporti reali, mediati da strumenti tecnologici che risultano in una comunicazione che è un surrogato del rapporto dal vivo. La lettera scritta a mano è uno di questi, il telefono è uno di questi. Internet un altro; anzi, ne contiene diversi altri: chat, msn, forum, videocam... Dire "realtà virtuale", "rapporto virtuale", "amici virtuali" ecc. significa, psicologicamente, attribuire ad internet un rassicurante potere di "creazione di mondi" che non ha. Inoltre, la locuzione "realtà virtuale" ammanta di un'aura di mistico e figo ciò che spesso non è altro che un tentativo di evitare le difficoltà non verbali della comunicazione dal vivo. Per cui non sei "un asociale che scrive delle frasette a distanza ad altri asociali tramite una tastiera". No: sei "nel virtuale". Ma fatemi un piacere. |
Re: Realtà virtuale come cura della FS
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Beh in qualche modo dovremmo pur definirlo il rapporto che hanno due persone in rete se non si sono mai viste dal vivo ma solo parlate per scritto. :laugh: Penso si tratti solo di modi di dire... io credo sia, timidi e fobici a parte, un confine molto labile e superficiale quello tra "reale" e "virtuale". Un affetto vero può nascere in tutti i modi e può diventare poi "reale" quando ci si trova di fronte una persona, non certo i rapporti possono essere etichettati sulla base del mezzo tramite il quale ci si sente, lo trovo molto riduttivo, persino per i fobici e asociali. :) |
Re: Realtà virtuale come cura della FS
Sì, ma è il termine "realtà virtuale" ecc. che è ingannevolmente pomposo (o "stupefacente"): fa credere che ci sia una distinzione tra due mondi dove c'è invece solo un surrogato di una (com)presenza fisica.
Allora anche le lettere che si spedivano nell'Ottocento (con tanto di giorni e giorni di attesa perché la posta veniva consegnata da carrozze a cavallo) perché non le chiamiamo realtà virtuale... ---- Questo non toglie che la comunicazione elettronica possa svelare lati abbastanza profondi o intimi di una persona ad un'altra persona che non ha mai incontrato fisicamente...E che questa tendenza sia amplificata dalla combinazione "mezzo scritto + privacy fisica". |
Re: Realtà virtuale come cura della FS
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io ho frequentato diversi forum ed ho comunicato tantissimo negli ultimi anni, eppure la mia condizione dal vivo è pressoché invariata |
Re: Realtà virtuale come cura della FS
La realta' virtuale e' il male per la fs poichè essa tendera' col tempo a tramutarsi in un surrogato della vita sociale che inevitabilmente non abbiamo
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Re: Realtà virtuale come cura della FS
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