Misunderstandings at the office
Oggi mi son trovato in questa situazione: una collega ha commesso un errore seguendo delle mie istruzioni, e questo errore ha comportato un piccolo danno. Mi ha detto lei che aveva capito una cosa diversa. In questi casi la prima cosa che mi viene in mente è: "forse non mi ero spiegato bene". Vabbè poi penso anche che nessuno capisce un cazzo, ma questo viene dopo. Dopo attenta riflessione sono tuttavia arrivato alla conclusione che mi ero spiegato benissimo, e che avevo anche ripetuto tutto più volte. Mi sono quindi chiesto come comportarmi. Da buon sociofobico/evitante naturalmente mi sento a disagio a criticare gli altri (non fare agli altri ciò che non vuoi venga fatto a te stesso?). Mi son deciso, comunque, nonostante sia stato uno sforzo, a spiegarle precisamente dove aveva sbagliato e, soprattutto, dirle che se avesse usato la logica avrebbe capito che stava facendo una cosa senza alcun senso, al che avrebbe dovuto chiedermi conferma di quello che andava a fare. Non le ho fatto una sfuriata quindi (e non c'era motivo di farlo), ma almeno le ho spiegato precisamente che aveva fatto una cazzata. Lei ha capito che ero irritato e mi ha chiesto scusa. La verità però è anche che NON avrebbe dovuto chiedermi in NESSUN CASO ulteriori spiegazioni, perché aveva già tutti gli elementi e DOVEVA cavarsela con la sua testa. Ecco, questo non riuscirei mai a dirlo. -_-
E' davvero triste sapere di essere di gran lunga più intelligente degli altri, ma non sapersi imporre, l'istinto di affermazione resta frustrato. -_- Per chi lavora, in ufficio e non: in situazioni del genere (o peggiori: esempio se vi vogliono affibbiare un lavoro che non vi tocca) come vi comportate? |
Re: Misunderstandings at the office
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Ora, ci si può sbattere per cercare di cambiare carattere e forse sarà sano oppure si può smettere di preoccuparsi e cominciare a fare le cose a cazzo che tanto non cambia nulla. Non sarà sano, ma è più rilassante. :) |
Re: Misunderstandings at the office
Credo sia una bella cosa il non criticare, non dovresti ostacolare questo tuo naturale temperamento ma al contrario completarlo razionalizzandolo: e` risaputo che non tutte le persone hanno la stessa attitudine alla logica ed e` perfettamente normale che possa succedere che delle procedure che a te sono cristalline, ad altri siano nebulose. Cio` non significa che la persona non sia piu` dotata in altre cose o non necessiti solo di piu` tempo. Inoltre e` easy che quando ci si trova a fare una cosa per qualcun altro al lavoro la tensione giochi brutti scherzi. E comunque tutti sbagliano.
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Re: Misunderstandings at the office
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e penso che ci sono furbi e deficienti ,ma il risultato cambia poco ,quindi , a meno di non avere ulcere e/o gastrite , proseguo per il mio cammino. Ovvio che se dove lavoro io succede qualcosa di grave a uno dei MIEI pazienti ,mi inculo tutto il mondo |
Re: Misunderstandings at the office
I tuoi superiori gerarchici come hanno reagito? Dove lavoro io, i capi usano spesso frasi del tipo «Sì sì, lei ha ragione... ma è comunque colpa sua»... quanto vorrei poterli strozzare :mad:
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Re: Misunderstandings at the office
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Il mio capo mi considera un genietto, una gallinella dalle uova d'oro (cit.), ma io vorrei qualcosa di più (cit.) |
Re: Misunderstandings at the office
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Aggiungo che ormai ho 10 anni di esperienza nel mio lavoro ma qualunque cosa dica nessuno mi da retta anche se alla fine verrà fuori che ho ragione.Devo avere propio un'aria insignificante,la gente non mi caga manco di striscio. |
Re: Misunderstandings at the office
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