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paule 10-05-2010 18:52

Per chi non lavora ( e per chi sì)
 
Lavoro: problema.
Chi di voi è disoccupato? Cosa fate tutto il giorno? Come vivete questa situazione?
Io il lavoro lo cerco, ma a volte certi limiti sociali m'impediscono di "buttarmi".(ad esempio quando cercano personale nei locali, nn è facile proporsi)
Alla fine dipingo, leggo, scrivo. Vorrei un lavoro ma oltre al fatto che adesso c'è crisi, in quasi tutti i lavori è richiesta una capacità sociale che a furia di star soli si perde. Poi quando si è nella mia situazione(troppi anni, poca esperienza) si dovrebbe prendere tutto, ma come fate? Bisogna forzarsi secondo voi, oppure accettare la propria inettitudine..?

Redman 10-05-2010 18:57

Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
 
http://www.fobiasociale.com/chi-lavora-5054/
http://www.fobiasociale.com/chi-non-lavora-5344/
http://www.fobiasociale.com/chi-non-...re-soldi-8551/
http://www.fobiasociale.com/infiltra...o-studia-5646/

paule 10-05-2010 19:00

Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
 
Grazie Redman, però son topic vecchi, il problema ora si può riproporre e ridiscutere, penso.

Nick 10-05-2010 19:02

Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
 
Quote:

Originariamente inviata da paule (Messaggio 339644)
ma come fate?

Non faccio. Lavorare stanca.
Sgombriamo il campo dal moralismo, si lavora per i soldi e per fare quello che veramente ci piace. Sono pochi quelli che fanno il lavoro che li soddisfa, eccezioni.
Ti capisco, non potrei mai fare il cameriere, il cassiere, il commesso...andrei nel marasma più completo.
Questo almeno fino adesso, sto migliorando e magari un giorno non li vedrò come lavori impossibili per me.
Del resto senza un curriculum degno di questo nome è difficile trovare di meglio.

L'unica soluzione che ho trovato, a parte lavoretti rimediati da altri che si sono sempre rivelati dei piccoli inferni privati, sono i call center con tutti gli aspetti negativi che comportano.
Nel frattempo ho fatto parecchi concorsi per diplomati...

Insomma è un casino, l'importante è concentrarsi su un obbiettivo e accumulare esperienza. In bocca al lupo.

paule 10-05-2010 19:09

Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
 
Sapevo che avresti risposto tu. Capisci bene la situazione, qua a Milano nemmeno nei call center c'è lavoro. ma ci sono molte offerte nei negozi d'abbigliamento e nei pub. Prima o poi mi ci dovrò buttare. Sto accantonando l'idea di far ciò che mi piace, alla fine fare di un hobby un lavoro può essere molto deleterio..In bocca al lupo anche a te! E' una sfida--eheh

Markettino 10-05-2010 19:17

Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
 
Quando sono rimasto disoccupato (periodo per fortuna breve) non ho avuto il tempo materiale per piangermi addosso..
Alla faccia di tutti i miei problemi di cui erano a conoscenza i miei genitori, specialmente mio padre, mi hanno dato degli imput fortissimi (dandomi del deficiente idiota ogni santo giorno del mio periodo di inattività) per cercarmi un qualcosa da fare...
Sono stato poi fortunato a trovare dopo soli tre mesi un lavoro che, ad oggi, è quello che mi mantiene e mi permette di sopravvivere ma quello sopra descritto è stato un periodo decisamente buio che mi fa male ricordare..
L'unica cosa che ti posso consigliare è quello di cercare sempre senza mai fermarti...
E, stante la situazione contingente moooolto nera, di scartare il minor numero di lavori possibili...

TheCopacabana 10-05-2010 19:44

Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
 
Quote:

Originariamente inviata da paule (Messaggio 339644)
...oppure accettare la propria inettitudine..?

Sembra quasi che cerchi un'autorizzazione a non fare niente. Ovvero: hai trovato un'ottima scusa, e vuoi farla accettare agli altri.

Mettiamola al contrario: accetti la tua "inettitudine", non cerchi un lavoro, e ti aspetti che gli altri ti mantengano, mentre tu passi le giornate a "dipingere, leggere, scrivere".
Un bel giorno, quando dovrai contare solo su te stessa, chi ti aspetti che provveda a te?

Essere Inutile 10-05-2010 19:45

Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
 
Quote:

Originariamente inviata da paule (Messaggio 339644)
Lavoro: problema.
Chi di voi è disoccupato? Cosa fate tutto il giorno? Come vivete questa situazione?
Io il lavoro lo cerco, ma a volte certi limiti sociali m'impediscono di "buttarmi".(ad esempio quando cercano personale nei locali, nn è facile proporsi)
Alla fine dipingo, leggo, scrivo. Vorrei un lavoro ma oltre al fatto che adesso c'è crisi, in quasi tutti i lavori è richiesta una capacità sociale che a furia di star soli si perde. Poi quando si è nella mia situazione(troppi anni, poca esperienza) si dovrebbe prendere tutto, ma come fate? Bisogna forzarsi secondo voi, oppure accettare la propria inettitudine..?

Io non lavoro e nemmeno lo cerco.
Pensare di fare lavori come commesso, call center, sturacessi alla stazione centrale, ecc... mi deprime profondamente, perche` probabilmente e` quello che mi ritrovero` a fare per i prossimi 40 patetici anni...
Impiego il mio tempo leggendo, guardando film, scacchi, stando (molto) su Internet e in generale al PC, ogni tanto uscendo con un paio di amici, da poco ho ripreso a correre.
E nel frattempo penso a cosa vorrei davvero fare della mia inutile esistenza.
Un paio d'anni fa programmavo. Ora mi e` passata completamente la voglia.
Da quando vado in terapia sto entrando nell'ordine di idee che qualcosa dovro` pur fare, quantomeno per rendermi indipendente; quindi probabilmente mi trovero` un lavoro di merda e al tempo stesso ricomicero` a studiare.
Ho anche in mente un indirizzo universitario, ma ormai il tempo stringe e questa e` una cosa in piu` che mi deprime, perche` sento di aver buttato gli ultimi 10 anni della mia vita, quelli fondamentali...
Insomma, le possibilita` di un happy ending sono molto poche

SilverHawk 10-05-2010 19:53

Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
 
purtroppo non ti posso aiutare perchè io ho iniziato quasi immediatamente a lavorare, già all'università appena prima la laurea hanno offerto un posto a me e a un altro paio di ragazzi quelli che io chiamo "gli osservatori"... poi ho chiesto il trasferimento a trento dove per fortuna cercavano personale...
Cmq non abbatterti, e cerca di capire che un lavoro devi trovarlo per forza, nessuno ti potrà mantenere per sempre, ad un certo punto lo troverai insopportabile...

Redman 10-05-2010 20:08

Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
 
Quote:

Originariamente inviata da paule (Messaggio 339648)
Grazie Redman, però son topic vecchi, il problema ora si può riproporre e ridiscutere, penso.

...si può anche continuare nei topic vecchi, cosi diventano nuovi.

Essere Inutile 10-05-2010 20:10

Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
 
ti sei scordato un pezzo di post, completo io:

Quote:

Originariamente inviata da SilverHawk (Messaggio 339678)
purtroppo non ti posso aiutare perchè io ho iniziato quasi immediatamente a lavorare, già all'università appena prima la laurea hanno offerto un posto a me e a un altro paio di ragazzi quelli che io chiamo "gli osservatori"... poi ho chiesto il trasferimento a trento dove per fortuna cercavano personale...

...e in piu` una bionda mozzafiato di professione astrofisico nucleare si e` innamorata perdutamente di me...




ora e` a posto
sempre molto utile, grazie dell'incoraggiamento... :D

calinero 10-05-2010 20:22

Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
 
così poche risposte??? :o
non fate i timidi

uffolo 10-05-2010 20:25

Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
 
Perchè cerchi lavoro? Per dovere o senti la spinta personale?
Io ho dovuto forzare l'ansia per entrare in tal mondo, ma avevo una lontana eco di volontà senza la quale avrei poco bilanciato l'ansia.

Debaser 10-05-2010 20:39

Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
 
io al momento studio e non lavoro, ma l'anno prossimo, dovrò x forza lavorare, anche io vorrei evitare lavori che impongono un contatto col cliente, quindi non vorrei mai fare il commesso, cassiere, cameriere ecc. L'unica cosa che si trova in questo periodo è il call center, anzi in questo periodo è difficile pure essere presi lì.

Labocania 10-05-2010 20:51

Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
 
Il mio lavoro mi sbatte in faccia quotidianamente la vastità della mia inettitudine.

SilverHawk 10-05-2010 20:59

Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
 
Quote:

Originariamente inviata da Essere_Inutile (Messaggio 339686)
ti sei scordato un pezzo di post, completo io:



...e in piu` una bionda mozzafiato di professione astrofisico nucleare si e` innamorata perdutamente di me...




ora e` a posto
sempre molto utile, grazie dell'incoraggiamento... :D

nono le bionde mozzafiato sono 2 e si tirano i capelli per me :D:D XD

A parte gli scherzi, l'avevo detto che non potevo essere molto utile, ma per me non è un buon motivo per non dire la mia ;)

Essere Inutile 10-05-2010 21:02

Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
 
Quote:

Originariamente inviata da SilverHawk (Messaggio 339756)
A parte gli scherzi, l'avevo detto che non potevo essere molto utile, ma per me non è un buon motivo per non dire la mia ;)

non dicevo questo
io faccio spesso ironia (anche su me stesso), senza mi sarei gia` sparato :D
tra l'altro scrivere quelle cose (ma sopratutto rileggerle) ha acuito la mia depressione, evvai

paule 10-05-2010 21:16

Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
 
Quote:

Originariamente inviata da TheCopacabana (Messaggio 339669)
Sembra quasi che cerchi un'autorizzazione a non fare niente. Ovvero: hai trovato un'ottima scusa, e vuoi farla accettare agli altri.

Mettiamola al contrario: accetti la tua "inettitudine", non cerchi un lavoro, e ti aspetti che gli altri ti mantengano, mentre tu passi le giornate a "dipingere, leggere, scrivere".
Un bel giorno, quando dovrai contare solo su te stessa, chi ti aspetti che provveda a te?

Quel bel giorno è già arrivato da tempo...
E sono anche molto orgogliosa, a volte pur di non chiedere nulla ai miei soffro la fame...l'inettitudine è certo una scusa per mollare tutto, ma a volte è solo una pausa, un respiro nella disperazione..un segnale verso magari un cambiamento necessario non per forza di lavoro ma solo di atteggiamento

Io so che devo cambiare atteggiamento, per poter sopravvivere, ma cercare degli spazi di libertà sarà sempre per me un must, anche sotto il ponte col tavernello (analcolico)
Io sono un ex alcolista per cui molti treni li ho persi perché bevevo (non è una scusa).

paule 10-05-2010 21:18

Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 339743)
Il mio lavoro mi sbatte in faccia quotidianamente la vastità della mia inettitudine.

Bellissima frase...dice tutto.

mr_duke 10-05-2010 22:31

Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
 
io ho iniziato a lavorare praticamente appena finite le superiori, ho cambiato lavoro ma cmq non mi sono mai fermato. dopo un paio d'anni dall'inizio della mia "carriera" è venuta fuori la mia crisi personale però devo dire che tutto sommato l'ambiente lavorativo mi ha tenuto a galla. devo ringraziare i miei ex colleghi, gente semplice e simpatica, alla fine andavo in azienda volentieri perchè nonostante i cazzi miei con loro mi divertivo proprio. poi causa screzi con la dirigenza mi sono trovato un altro lavoro e mi sono dimesso. il nuovo lavoro a livello economico è sicuramente migliore ma per il resto è pessimo. sia per il lavoro in sè sia per l'ambiente soffocante sia per i colleghi, si è tutta brava gente e volendo anche relativamente simpatica ma sono senza sugo, se prima mi divertivo di gusto ora il massimo è un sorriso forzato se proprio m'impegno. inoltre sto posto di merda è un covo di filoamericani, il team, gli eventi motivazionali eccetera, no comment. cmq niente, ho provato ad integrarmi ma non ce l'ho fatta, all'inzio riuscivo anche a fingere ma poi sono arrivato al punto di rottura e mi sono isolato letteralmente. lavoro, evito gli altri, ci parlo solo se è necessario e cmq solo di lavoro, per il resto mi faccio i cazzi miei. e sono giunto alla conclusione che non è neanche tutta colpa mia, si io sono un asociale di merda però quache anno fa stavo molte peggio di adesso eppure al vecchio lavoro andavo d'amore e d'accordo coi colleghi. cmq è da parecchi mesi che va avanti sta storia e sono davvero agli sgoccioli. a fine anno ero a pezzi e mi stavo per dimettere. tra l'altro ne ho parlato con mio padre, ho colto l'occasione per parlargli a cuore aperto anche di tutti i cazzi miei, per la prima volta. la risposta è stata se ti licenzi ti caccio di casa, no comment. va be, ferie natalizie provvidenziali, poi mi sono messo a cercare, curricula, colloqui ma niente di abbastanza serio a confronto. quindi ho lasciato perdere e sono tornato al mio posto a testa bassa. è passato altro tempo e ora non ce la faccio più, e sta situazione si riflette anche su tutto il resto. non so cosa accadrà, se miracolosamente mi adatterò, se accetterò un lavoro di merda, se scoppierò e mi dimetterò senza avere niente in mano, chissà


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