Traumi
 

La mia gatta si ricorda ancora di quando, anni fa, incazzata nera, le berciai tirandole dietro un libro.
Ancora oggi, quando alzo la voce in sua presenza, lei si spaventa e scappa via.

(gli animalisti del forum mi trinceranno, per ciò che ho scritto)


A me è rimasta una certa sensibilità all'incazzatura altrui.
Mi fa paura quando mia madre grida arrabbiata, cosa che fortunatamente, ormai, non avviene che di rado,
perché mi ricordo di quando praticamente ero il suo capro espiatorio, quando ero più piccola,
e lei con me era fredda e severa e se la prendeva spesso con me.
Così, quando la sento vociare, nella mia mente scatta qualcosa che mi riporta a sensazioni passate e paurose.
Anche se non ce l'ha con me vorrei essere invisibile, perché ho sempre paura che poi possa prendersela anche con me.

E così anche quando, in casa, avverto tensione e arrabbiatura inespressa - lo sento subito se qualcuno è alterato - mi ritornano nell'animo tutte le brutte sensazioni del "periodo buio" in cui ancora in casa mia c'era "Il problema" che ha contribuito alla mia 'formazione'..

Avevo paura di mia mamma perché se la prendeva con me.
Avevo paura del babbo perché spesso non era in sé.

Mi sa che queste cose gliele devo dire alla psichiatra...


[scusate il post inconcludente, ma avevo voglia di scrivere]

Re: Traumi
 

...esternare certe sensazioni o emozioni del passato credo sia cmq. d'aiuto.
Ma a chi?! Alla psichiatra?! Non sei seguita da uno psicoterapista?!

Re: Traumi
 

la mia psicoterapeuta è anche psichiatra

Re: Traumi
 

Stessa cosa a casa mia quando ero piccolo... per questo ancora oggi mi trovo profondamente a disagio in presenza di persone incazzose scontrose che sbraitano continuamente... penso che la famiglia sia stata la causa principale della mia fs

Re: Traumi
 

la psichiatra che ci può, ci và uno psicoterapeuta.
in svizzera leggo nelle pagine jaune che sono psichiatri/psicoterapeuti, ma sarà vero ?

Re: Traumi
 

penso che valga per molti di noi questa cosa...
per me sicuro

non ho quotato tutto, ma considera che io ho vissuto una cosa abbastanza simile. La differenza sta nel fatto che io ero l'unico capro espiatorio a disposizione, quindi anche volendo non c'era modo di scamparla...
Detto questo, mi stupisce molto che non sia ancora venuto fuori in terapia: nel mio caso e` venuta fuori abbastanza alla svelta.
Consiglio: non ti far venire sensi di colpa quando in terapia ti troverai a parlare dei tuoi: di` quello che ti senti di dire, incazzati se serve, piangi, ecc...; ma, lo ripeto perche` e` importante, di` quello che ti senti COME ti senti di dirlo...
Io spesso mi faccio questa domanda: "non e` che sto colpevolizzando eccessivamente i miei di casini di cui io invece sono l'unico responsabile?".
Ma la risposta e`... non importa! Perche` comunque il terapeuta deve conoscere questo mio lato e questi miei pensieri, per riuscire poi a lavorarci di conseguenza... Buona fortuna

Re: Traumi
 

Quoto l'Essere Inutile!

Re: Traumi
 

in terapia la questione 'genitori' è venuta fuori,
però a questa cosa proprio non c'ho pensato: rimedierò (se non me ne scordo o_O).
poi, no, di solito non ho sensi di colpa a dire quello che penso dei miei alla psico,
però spesso tendo a giustificarli..

a volte mi incavolo e penso a loro con rancore, a volte li giustifico, poi torno a incolparli, poi li giustifico di nuovo e così via.. -.-