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Death 07-05-2010 21:21

Da asocialità ad antisocialità.
 
Noto che, se fino a 2 anni fa (16 anni, ero piccolo), potevo essere considerato asociale, perché mi vergognavo, mi sentivo in imbarazzo costantemente, mi sentivo a disagio a stare con altre persone, ora posso essere considerato antisociale.
Mi fa schifo stare con gli altri.
Le ragazze poi mi fanno ribrezzo. Oggi all'uni davanti a me ce n'era una, ho notato tutti i suoi minimi difetti (ne sono abituato, perché lo faccio sempre su di me) e mi veniva da sboccare.
Però è rimasto una piccola radice di asocialità, ancora un po' mi imbarazzo, però per il resto gli altri mi fanno schifo.

Il decorso da asocialità ad antisocialità è un classico?
Solo a me?

paule 07-05-2010 21:42

Re: Da asocialità ad antisocialità.
 
E' successo anche alla volpe con l'uva...

Death 07-05-2010 22:03

Re: Da asocialità ad antisocialità.
 
Quote:

Originariamente inviata da paule (Messaggio 337608)
E' successo anche alla volpe con l'uva...

Mi sembra così palese da essere inutile ricordarlo.

darkwing duck 07-05-2010 22:18

Re: Da asocialità ad antisocialità.
 
YouTube- scarpine chicco

clanghetto 07-05-2010 22:35

Re: Da asocialità ad antisocialità.
 
Hai fatto di necessità virtù XD

Ma non ci credo tanto al fatto che ti imbarazzi poco, secondo me sei tale e quale a prima ma con l'uni ci si può isolare alla grande e non vivi più determinate esperienze.

vikingo 07-05-2010 22:42

Re: Da asocialità ad antisocialità.
 
ho navigato un pos u facebook oggi,mi venivano i brividi....
gente con comitive fisse penso,vanno a feste,locali,ai compleanni,non solo 18esimi ma anche compleanni i normali...centinaiaia di foto con amici...
a 22 anni sento che ho ancora speranze per rientrare nei giochi....
e innegabile dire che mi piacerebbe fare quella vita signori miei,e 2 mesi che non faccio vita sociale nel senso che non esco piu nenahce il sabato sera...
perke mi sono perso con dei contatti,ecc...
da domani sera voglio ricominciare...voglio tornare a divertirmi....
purtoppo ci vogliono anche gli amici estroversi per fare quella vita,e io non ne ho avuti molti in vita mia...
premetto che quella potrebbe essere uan vita solo superficiale,pero' un po ci vuole secondo me...
vedremo...

SilverHawk 07-05-2010 22:48

Re: Da asocialità ad antisocialità.
 
si vikingo un po ci vuole, ci vuole si...
ma se esageri poi ti vien la nausea secondo me XD

SallyMally 07-05-2010 22:59

Re: Da asocialità ad antisocialità.
 
Quote:

Originariamente inviata da Death (Messaggio 337599)
Noto che, se fino a 2 anni fa (16 anni, ero piccolo), potevo essere considerato asociale, perché mi vergognavo, mi sentivo in imbarazzo costantemente, mi sentivo a disagio a stare con altre persone, ora posso essere considerato antisociale.
Mi fa schifo stare con gli altri.
Le ragazze poi mi fanno ribrezzo. Oggi all'uni davanti a me ce n'era una, ho notato tutti i suoi minimi difetti (ne sono abituato, perché lo faccio sempre su di me) e mi veniva da sboccare.
Però è rimasto una piccola radice di asocialità, ancora un po' mi imbarazzo, però per il resto gli altri mi fanno schifo.

Il decorso da asocialità ad antisocialità è un classico?
Solo a me?

cosa dovrebbe esserci di schifoso?

Sentry 07-05-2010 23:20

Re: Da asocialità ad antisocialità.
 
Quote:

Originariamente inviata da Death (Messaggio 337599)
Noto che, se fino a 2 anni fa (16 anni, ero piccolo), potevo essere considerato asociale, perché mi vergognavo, mi sentivo in imbarazzo costantemente, mi sentivo a disagio a stare con altre persone, ora posso essere considerato antisociale.
Mi fa schifo stare con gli altri.
Le ragazze poi mi fanno ribrezzo. Oggi all'uni davanti a me ce n'era una, ho notato tutti i suoi minimi difetti (ne sono abituato, perché lo faccio sempre su di me) e mi veniva da sboccare.
Però è rimasto una piccola radice di asocialità, ancora un po' mi imbarazzo, però per il resto gli altri mi fanno schifo.

Il decorso da asocialità ad antisocialità è un classico?
Solo a me?

Più o meno alla tua età un sentimento di disprezzo per gli altri o comunque qualcosa di simile lo avevo anche io, però non per chiunque...solo per la maggioranza delle persone. Poi si è un po' affievolito.

Death 07-05-2010 23:38

Re: Da asocialità ad antisocialità.
 
Quote:

Originariamente inviata da SallyMally (Messaggio 337641)
cosa dovrebbe esserci di schifoso?

Sono viscidi, soprattutto le donne.

SallyMally 07-05-2010 23:41

Re: Da asocialità ad antisocialità.
 
Quote:

Originariamente inviata da Death (Messaggio 337666)
Sono viscidi, soprattutto le donne.

sì, perchè nn te la danno...che cacchio vuol dire viscidi?

Death 08-05-2010 01:14

Re: Da asocialità ad antisocialità.
 
Quote:

Originariamente inviata da SallyMally (Messaggio 337667)
sì, perchè nn te la danno...che cacchio vuol dire viscidi?

Io non l'ho mai chiesta, se non me la danno tantopiacere.

Viscidi, che sguazzano negli escrementi da loro stessi prodotti.
Ovviamente è una metafora.

Nick 08-05-2010 01:25

Re: Da asocialità ad antisocialità.
 
In un certo senso...non è che mi senta superiore, è proprio che non sopporto la gente.
Non riuscendo a provare entusiasmo per nulla, figuriamoci per le persone.

Però negli ultimi tempi le cose stanno cambiando.
Non aspiro affatto e a dire la verità mai ho aspirato ad una comitiva di centinaia ma nemmeno di decine di persone, (particellare l'interesse verso gli altri in questo modo mi sembra superficiale con un'evidenza matematica per così dire), tuttavia ho ricominciato a provare stupore, un briciolo di vitalità e interesse, e questo, magari sarò patetico, lo devo a mia nipote che ha 2 anni ed è un miracolo vivente.

Essere Inutile 08-05-2010 02:14

Re: Da asocialità ad antisocialità.
 
Quote:

Originariamente inviata da Death (Messaggio 337599)
Noto che, se fino a 2 anni fa (16 anni, ero piccolo), potevo essere considerato asociale, perché mi vergognavo, mi sentivo in imbarazzo costantemente, mi sentivo a disagio a stare con altre persone, ora posso essere considerato antisociale.
Mi fa schifo stare con gli altri.
Le ragazze poi mi fanno ribrezzo. Oggi all'uni davanti a me ce n'era una, ho notato tutti i suoi minimi difetti (ne sono abituato, perché lo faccio sempre su di me) e mi veniva da sboccare.
Però è rimasto una piccola radice di asocialità, ancora un po' mi imbarazzo, però per il resto gli altri mi fanno schifo.
Il decorso da asocialità ad antisocialità è un classico?
Solo a me?

stai confondendo un po' di cose.
tu al limite stai diventando misantropo (si dice di chi nutre odio o sfiducia nei confronti della razza umana a prescindere dal sesso), non antisociale.
ma calcola che la misantropia potrebbe essere una banale conseguenza della fobia, un meccanismo di difesa sviluppato dopo parecchio tempo che ti senti escluso dagli altri e allora cerchi di raccontarti che no, non sono loro ad escludere te, sei tu ad escludere loro...
gli antisociali invece sono coloro a cui non frega niente di rispettare le regole imposte dalla societa`: la maggior parte dei criminali lo sono, per dire...
antisociale e asociale (se inteso nel senso di fobico/evitante) sono due cose che e` quasi impossibile che possano coesistere in una persona, sono proprio agli antipodi...

FobicJoe 08-05-2010 03:47

Re: Da asocialità ad antisocialità.
 
asociale è bello
antisociale un po' meno

Death 08-05-2010 09:16

Re: Da asocialità ad antisocialità.
 
Quote:

Originariamente inviata da Nick (Messaggio 337743)
In un certo senso...non è che mi senta superiore, è proprio che non sopporto la gente.
Non riuscendo a provare entusiasmo per nulla, figuriamoci per le persone.

Però negli ultimi tempi le cose stanno cambiando.
Non aspiro affatto e a dire la verità mai ho aspirato ad una comitiva di centinaia ma nemmeno di decine di persone, (particellare l'interesse verso gli altri in questo modo mi sembra superficiale con un'evidenza matematica per così dire), tuttavia ho ricominciato a provare stupore, un briciolo di vitalità e interesse, e questo, magari sarò patetico, lo devo a mia nipote che ha 2 anni ed è un miracolo vivente.

I bambini fan miracoli :D.


Quote:

Originariamente inviata da Essere_Inutile (Messaggio 337770)
stai confondendo un po' di cose.
tu al limite stai diventando misantropo (si dice di chi nutre odio o sfiducia nei confronti della razza umana a prescindere dal sesso), non antisociale.
ma calcola che la misantropia potrebbe essere una banale conseguenza della fobia, un meccanismo di difesa sviluppato dopo parecchio tempo che ti senti escluso dagli altri e allora cerchi di raccontarti che no, non sono loro ad escludere te, sei tu ad escludere loro...
gli antisociali invece sono coloro a cui non frega niente di rispettare le regole imposte dalla societa`: la maggior parte dei criminali lo sono, per dire...
antisociale e asociale (se inteso nel senso di fobico/evitante) sono due cose che e` quasi impossibile che possano coesistere in una persona, sono proprio agli antipodi...

Sì, concordo sul "meccanismo di difesa".

perla nera 08-05-2010 17:54

Re: Da asocialità ad antisocialità.
 
io ci sono passata,per un breve periodo ho odiato tutti e mi capitava anche di litigarci,finchè non ho capito che alla fine era una specie di difesa e che alla fine nn odiavo gli altri,ma solo me stessa,perchè in realtà quella sbagliata ero e rimago io

fede12 08-05-2010 23:39

Re: Da asocialità ad antisocialità.
 
hai ragione a volte viene anche a me...


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