Viaggio premio
 

Quanti di voi vincendo una vacanza in Egitto (o in qualsiasi altra località a vs piacimento) riuscirebbero a godersi il premio, a partire e passare tot giorni lontani da casa, spensierati, facendo i turisti etc etc?

(faccio questa domanda perché ho notato che da una parte vi sono persone sole, che non sanno con chi uscire e la cosa li dispera.... dall'altra vi sono persone che non riuscirebbero a godersi una situazione del genere nemmeno se accompagnati da 50 amici e da tutti i familiari...)

Re: Viaggio premio
 

dipende, se potessi portare qualche fobico di fiducia ci andrei

Re: Viaggio premio
 

io faccio parte della seconda categoria che hai elencato

Re: Viaggio premio
 

ma pure da solo vacci, un premio è pur sempre un premio ed'è contro ogni principio sprecarlo :D :D :D

Re: Viaggio premio
 

Io da solo non riuscirei mai ad andarci, mi sentirei un alieno perché gli altri sarebbero tutti in compagnia e non saprei come conoscere nuova gente (e neanche se mi farebbe piacere).

Re: Viaggio premio
 

della serie tra fobici ci si sostiene a vicenda?

Re: Viaggio premio
 

silver ma il problema che ti ha spinto ad iscriverti qui è la dermatite?:D

Re: Viaggio premio
 

prendere l'aereo, o il treno, o il pullman... e farti tot ore di viaggio per raggiungere la località x, rappresenterebbe una fonte enorme di stress... o pensi che con qualche amico riusciresti a goderti il viaggio?

Re: Viaggio premio
 

no, il fatto che prima avevo la fobia sociale
e poi a viaggiare da solo lo facevo anche da fobico, mi è sempre piaciuto vedere posti nuovi

ps: ma che centra la dermatite?? :D

Re: Viaggio premio
 

quello che volevo capire io è se volendo e potendo ci riusciresti? o se credi che la cosa ti sarebbe a priori preclusa per via dello stress e dell'ansia che ti provocherebbe il viaggio, la distanza etc etc etc... (poi è ovvio che andarci con qualcuno è sempre piu stimolante...)

Re: Viaggio premio
 

il problema non sono gli altri, ma sono io, che sia da solo o con 5amici io ci sono sempre.

Re: Viaggio premio
 

Diciamo che preferirei di no. Non è che avrei particolare ansia nel viaggiare da solo e a me piace visitare i vari posti, probabilmente andrei in giro per musei :D

Però alla sera, tornando in albergo e dopo qualche giorno in cui le uniche parole scambiate con esseri umani sono state "buongiorno" e "quanto costa?", beh non credo che reggerei.

Re: Viaggio premio
 

allora dovresti cominciare a sperare di avere uno sdoppiamento di identità, così mandi l'altro ehehe... skerzo!!!

io sono come te mi sa!

Re: Viaggio premio
 

ah ok! era solo per capire quanto e come sei limitato dall'ansia, dalle fonti di stress etc etc...

diciamo che non hai molti limiti in questo senso... :thumbup:

Re: Viaggio premio
 

non è bello quando il problema sei tu - perchè poi te lo porti sempre dietro

Re: Viaggio premio
 

si wiston questo anch'io, ma rinunciare ad un viaggio solo perchè non si reggerebbe la serata da solo... in fondo è solo un pezzo della giornata... in viaggio il trucco era a letto presto così non ci penso :thumbup:
E poi alla fine, riflettendo qui anche se non centra niente, dopo anni passati da solo si impara a non temere più la solitudine, ad apprezzarla nei momenti giusti, e perchè no (come mi è successo un paio di volte) anche a cercarla

Re: Viaggio premio
 

quoto... :)

Re: Viaggio premio
 

si lo so! a tal proposito ti farei una citazione famosa di baudelaire che mi è venuta in mente, ma non vorrei fornire materiale gratuito ad aisling per attaccarmi... ne trova già a iosa per conto suo.... ahahahaha

comunque ti faccio notare che quando si ha a che fare con malattie psichiatriche e spicologiche e il problema siamo sempre noi, e mai gli altri (anche se spesso le proprie paure vengono proiettate esternamente, e si inizia a temere chiunque... l'intero mondo...)

Re: Viaggio premio
 

cita cita
si vero, tutto alla fine nasce da noi. però se il mio problema fosse stare con tante persone, andrei con poche persone e riuscirei a raggirare l ostacolo.

Re: Viaggio premio
 

La frase finale del poema "Anywhere out of the world" finisce così:

"N'importe où! n'importe où! pourvu que ce soit hors de ce monde!"

Sta a significare che spesso troviamo noi stessi (o perdiamo noi stessi) solo al di fuori del mondo. In qualsiasi altro posto siamo sempre semplicemente noi stessi. E se badi bene... molte patologie psicogiche/psichiatriche sono propria una fuga dal mondo (anche se poi non è quello a percuoterci...)