Una mano lava l'altra?
 

Pensavo ad una cosa... (che per quanto ne so può anche esser già stata proposta o addirittura fatta)

Visto che spesso (non sempre) uno dei maggiori problemi di chi soffre di fobia sociale (o quant'altro) è la solitudine, la mancanza di validi rapporti umani, di amicizie, di una parola di conforto o un abbraccio capaci di dare forza, di valorizzarci e sostenerci un po'... non sarebbe il caso che gli iscritti di questo sito facessero una sorta di "censimento", regione per regione, provincia per provincia... cercando poi d'interagire fra di loro anche direttamente, vis a vis?!?!?

Non so voi ma io tendo a pensare che una singola persona capace di entrare nella nostra vista rappresenti già un miglioramento, un sostegno, una marcia in più per andare avanti... (o indietro: la direzione è relativa certe volte!)

Christian

Re: Una mano lava l'altra?
 

:clap:
CI SI DEVE TROVARE CON KI "SENTE" LE NS STESSE COSE, LE FOBIE SONO TANTE, E PIU CE QUALCUNO CON LA NS STESSA SITUAZIONE PIU è FACILE SENTIRSI UGUALE E NON "DIVERSO"....

Re: Una mano lava l'altra?
 

anche a me ... :riverenza:

Re: Una mano lava l'altra?
 

Se provi ad usare la funzione "cerca" ti puoi rendere conto che la "catalogazione" per regioni è già stata fatta (ed anche di recente).

Re: Una mano lava l'altra?
 

io piu che altro stavo invitando le persone ad approfondire i rapporti, a passare a mezzi di comunicazione più diretti, ad uscire (se se la sentono, ovviamente) di casa per andare a conoscere il vicino/a... e farci 4 chiacchiere dal vivo anziché trascorrere la vita a discutere in chat... credo che potrebbero nascere dei sodalizi interessanti! (non è detto ma... tentar non nuoce!)

Re: Una mano lava l'altra?
 

Quoto tutto. Per chi non è fobico all'ennesima potenza può essere una esperienza fattibile.

Re: Una mano lava l'altra?
 

anima su questo forum si fa da anni quello che tu proponi.
solo che ultimamente credo facciano le cose meno alla "luce del sole" quindi risulta difficile trovare topic di raduni o altro.

Re: Una mano lava l'altra?
 

io non sto parlando di raduni a pontida o di uscite in 25... né di psicoterapia di gruppo od altro... io accennavo alla volontà delle persone di uscire dalla protezione virtuale di questo mezzo ed incontrarsi, vis a vis. per cui tecnicamente sarebbero incontri privati tra gente che ha voglia di conoscersi...

Re: Una mano lava l'altra?
 

io sono potenzialmente d'accordo, ma si dovrebbe avere la fortuna estrema di trovare uno che ha gli stessi problemi e che abiti abbastanza vicino.. non è per niente facile.. :sad:

Re: Una mano lava l'altra?
 

allora dicevamo la stessa cosa:) ti ho fatto l esempio dei raduni appunto per fare un esempio, però il concetto è lo stesso. ed avviene anche in quel modo.

Re: Una mano lava l'altra?
 

secondo me non bisognerebbe trovare necessariamente ed obbligatoriamente qualcuno coi nostri medesimi problemi al 100%... quello lo trovi già guardandoti allo specchio.

insomma, le persone hanno la capacità di comunicare (almeno in teoria)... basterebbe che la gente in questo sito iniziasse a scambiarsi messenger o qualche altro mezzo di comunicazione piu rapido.. e cominciasse cosi a conoscersi... poi nel tempo si valuterebbe se incontrarsi o meno, se estendere il rapporto ad una realtà tridimensionale. il punto però è cercare di muoversi da una virtualità assai statica e che non porta a nulla, se non a lamentarsi dei propri mali e ad ascoltare le lamentele altrui...

io credo che non sia necessario conoscere persone con problematiche del tutto simili. basta conoscere persone con le quali sia possibile instaurare un dialogo costruttivo ed aperto.

poi un affetto, una simpatia, una empatia... nascono da sé.

Re: Una mano lava l'altra?
 

bè, mi pare pura abbastanza normale che avvenga.. in fondo siamo animali sociali che cerchiamo rapporti con gli altri. diciamo che cercavo solo di "pungolare" in questa direzione, di palesare questa possibilità a chi ancora non l'ha presa in considerazione... o semplicemente di reiterarla... :blushing:

Re: Una mano lava l'altra?
 

uguali a 100% no, ma almeno simili in parte si... come si fa a conciliare ad esempio uno che ha solo il disturbo ossessivo-compulsivo e uno che ha solo il disturbo evitante? o tanti altri disturbi incompatibili tra loro?
per andare d'accordo si deve avere per forza qualcosa in comune.. in questo caso il problema che ci spinge a ricorrere a tale soluzione (incontrarsi tramite un forum sulla fobia)

Re: Una mano lava l'altra?
 

in comune bisogna avere il cuore e la testa, il resto sono dettagli (almeno per me! poi ovviamente rispetto il tuo punto di vista, in quanto alla fine le persone hanno anche esigenze diverse... :thumbup:)

Re: Una mano lava l'altra?
 

anche io rispetto il tuo punto di vista e lo comprendo pienamente... :)
penso solo che questo ragionamento valga un pò meno qua dentro perchè il motivo che spinge due persone di questo forum ad incontrarsi è proprio il loro problema, e (penso) preferirebbe incontrarsi con una persona che capisca in prima persona cosa sta provando in modo tale che non ci siano "fraintendimenti" o imbarazzi vari...

provo ad esempio ad immaginare quanto imbarazzo possa provare un ossessivo-compulsivo mentre compie tutti i suoi "rituali" davanti ad una persona che è estranea al problema e viceversa... :)

Re: Una mano lava l'altra?
 

si, capisco perfettamente cio che dici. però rimango dell'idea che una persona intelligente e con un po' di sensibilità possa anche capire realtà diverse dalla sua. tutto qui! :-D

Re: Una mano lava l'altra?
 

quotos, causa instabiloni e motivi vari :)

Re: Una mano lava l'altra?
 

anche questo si fa e alla grande, ovviamente non alla luce del giorno :p

Re: Una mano lava l'altra?
 

non è questione di intelligenza, qui tutti "capiscono" realtà diverse dalla loro... :) il problema è che quando si tratta di incontrarsi, il capire realtà diverse dalla propria non implica il non provare disagio con realtà diverse dalla propria..
"due mani per lavarsi devono essere molto vicine, sennò come fanno?" (cit. pers.) :D

Re: Una mano lava l'altra?
 

creare situazioni in cui non si cerca disagio non aiuta certo a vincere il disagio. ma se a te va bene così... prego :-D

io preferirei situazioni capaci di creare un attrito... capaci di smuovere qualcosa nell'anima...

(sul fatto che qui tutti capiscano realtà diverse dalla loro ho seri dubbi... anzi, a dirla tutta ho l'impressione che alcuni non capiscano manco la propria di realtà. so che questa affermazione mi renderà impopolare ed attaccabile.. ma pazienza...)