FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   SocioFobia Forum Generale (https://fobiasociale.com/sociofobia-forum-generale/)
-   -   Il giudizio deglia altri (https://fobiasociale.com/il-giudizio-deglia-altri-1477/)

Fabio 01-09-2006 00:56

Anch'io, ahimè. volente o nolente son succube delle mie idee sul giudizio altrui e cerco di fare quello ke vorrebbero gli altri, dunque senza poter esser libero di fare ciò ke vorrei..(componente tipica della socio-fobia questa)..ma spesso son pensieri miei senza riscontro reale, nel senso ke son solo stupide fissazioni ke nn hanno alcun fottutissimo fondamento reale..mannaggia stò cervello..così complesso e ben articolato, ma che ci fà fissare per delle emerite stupidaggini..se solo pensassi di meno..ma il cervello galoppa galoppa..ki gli mette un freno ?? :D
Solo quando son sereno, e nn mi capita nulla di storto nella giornata, nn penso e nn mi creo mille paranoie..e dunque dovrei essere sempre di buonumore..ma purtroppo ciò nn è possibile..vita a metà? mancanza di libertà? ..io direi ke sentirsi giudicati e sotto il continuo "occhio e giudizio atrui"..è proprio grande insicurezza..e la fobia e le paranoie contribuiscono ad ingigantire tutto..volta x volta..basta fermatemi sennò riempio una pagina intera con queste considerazioni sciocche e forse inutili..mi fermo io!! Stop! :lol:

Fabio 01-09-2006 01:25

Re: Il giudizio deglia altri
 
Quote:

Originariamente inviata da David
Siete sensibili al giudizio della gente?
Io molto,vi faccio un esempio.
Beh molti mi domandano spesso quando mi incontrano come vanno gli studi:purtroppo è un periodo questo che una materia che mi ha bloccato e non riesco ad andare avanti.Nonostante ciò faccio sembrare sempre che va tutto bene....
Ci penso spesso comunque a come saranno le cose se non riuscirò a laurearmi,purtroppo ho il terrore del giudizio della gente nel caso fallissi e penso molto spesso a vari modi per farla finita(alla base di questo c'è una grande vergogna per non aver fatto il mio dovere,nonostante mi stia impegnando) anche se tanto non lo farei mai,mi conosco troppo bene.
Quale futuro? :( :(

Anke se te lo dico io..ke magari nn son la persona + adatta (dato ke ho problemi e fobie simili alle tue)..posso solo darti una parola di conforto adesso..fregatene di ciò ke la gente penserebbe, perkè la vita è tua, e sei libero di farne ciò ke vuoi..lascia ke la gente si accorga e creda ciò ke vuole e sii "superiore" al loro giudizio..e poi devi laurearti (se lo vuoi) per te stesso, e nn per gli altri..sennò cercati un lavoro..e vedi cosa sia meglio per te.

nikkie 01-09-2006 09:14

Re: Il giudizio deglia altri
 
Quote:

Originariamente inviata da David
Siete sensibili al giudizio della gente?

Quello lo siamo tutti qui per forza,se no non stavamo con la fobia sociale, la paura per la gente è perchè temiamo ciò che pensano :cry:
Quanto sarebbe bello riuscire a fregarcene proprio sempre di quello che pensano :?

(cavoli, sò stata nel forum tutta la notteeee,hahahahaha, cioè si vede che ho dimenticato di fare log-out ierisera......ma se uno se lo dimentica prima di andare a fare un viaggio in giro del mondo di 8 mesi, rimane collegata al forum per 8 mesi????!!! :wink: )

dottorzivago 01-09-2006 10:42

Si sono sensibile al giudizio degli altri ma non per la mia vita formale come il lavoro studi ecc... anche se non è di certo tutta rose e fiori non mi toccano le critiche su questi aspetti

altra storia è la mia vita privata...amicizie passatempi carattere ecc... i giudizi su questo non li sopporto

Alucard 01-09-2006 11:26

Anche io sono sensibile al giudizio altrui, anche troppo...ciò mi rende estremamente permaloso e poco incline ad accettare critiche sul mio operato :roll:

dottorzivago 01-09-2006 19:36

Conciordo ma non si puo classificare un SF

Io per esempio temo moltissimo il giudizio di chi mi conosce un minimo, di un estraneo me ne frego

dottorzivago 02-09-2006 00:01

David i tuoi ex amici che conosci che ti dicono quando ti incontrano?

shade 02-09-2006 15:26

per come la penso io, fregarsene è impossibile.
le nostre idee, convinzioni, i comportamenti di ogni persona saranno sempre condizionati dall'altrui giudizio il che, a volte, può anche essere un bene.
l'obiettivo è solo limitare l'impatto così forte che questo giudizio può avere su di noi.
io penso di cercare (spesso invano) negli altri le conferme, le sicurezze e la fiducia che non trovo dentro di me.

David: non preoccuparti per lo sfogo, siamo tutti bene o male nella medesima situazione.

tommy 02-09-2006 16:24

Lo sbaglio, che anch'io ho fatto molte volte in passato, è cercare di sentirsi dire dagli altri quello che noi non riuscimo a dire a noi stessi.Così ci si condanna alla dipendenza,alla sotomissione.Impariamo a contrastare da soli la mancanza di autostima,non è poi così difficile basta non credere ai nostri pensieri.I nostri pensieri sono delle opinioni temporanee e condizionate non prendiamoli alla lettera e questo deve valere sia per quelli negativi che per quelli positivi.

Molihua 02-09-2006 16:33

Io sono assolutamente terrorizzata dal giudizio degli altri. Però non mi arrabbio se ricevo critiche, anzi mi rattristo all'inverosimile, perchè penso che siano fatte a ragione. Nonostante non abbia una buona memoria, ho scolpite nel cervello tutte le figuracce che ho fatto, e quando ci ripenso a volte mi lamento a voce alta, da perfetta imbecille. Sembra che non mi riesca mai niente di buono tranne che negli studi, e quindi questo è il campo in cui mi impegno. La cosa però diventa deleteria, perchè quando ricevo anche il minimo appunto in questo stesso campo, proprio perchè è l'unico in cui spero di riuscire, mi sento ancora peggio. Avendo altri punti di forza forse mi importerebbe di meno. Ad ogni modo, anche se quando purtroppo esco per strada mi ripeto mentalmente mille volte che la gente non sta a pensare a me e alle mie stupidaggini, mi sento sempre prossima alla derisione collettiva.

warblade 03-09-2006 01:53

Beh, Molihua, ti capisco ma non commettere il mio errore!! Io anche avevo un solo campo in cui andavo bene (anzi, benissimo), la scrittura ed ho ricevuto tante conferme di questo dagli altri, tanto che stavo cominciando a convincermene anch'io; poi un giudizio negativo l'altr'anno e ho smesso di scrivere; tuttora non scrivo e non ho niente da scrivere perché la mia mente si è convinta che non è più cosa per me; ed era l'unica cosa per cui vivevo.

Molihua 03-09-2006 12:59

Warblade, non mi stupirei se la cosa capitasse anche a me. Anche se riesco per fortuna ancora a raggiungere qualche risultato confortante, non escludo che una stroncatura qualunque mi possa far smettere di impegnarmi. Forse continuerei a studiare perchè mi piace, ma di nascosto. D'altronde, anche volendo, non potrei riuscire in nessun altro campo. Ho provato a fare altre cose, ed è sempre stata una sconfitta. Almeno studiando quello che mi interessa riesco a estraniarmi per qualche ora dalla situazione difficile che mi trovo a vivere.

warblade 04-09-2006 00:02

però è veramente triste che una persona qualsiasi (magari competente quello sì almeno) possa decidere in qualunque momento la nostra morte o la nostra vita; sembriamo gladiatori sconfitti nell'arena che aspettano il pollice dell'imperatore.

pisendlav 04-09-2006 01:43

Vorrei dire, in particolare a Molihua e a warblade, che non vale la pena smettere di fare quello per cui ci si sente portati, perchè appassionati o anche semplicemente perchè ci riesce bene, a causa di una critica da parte di chiunque. Queste critiche spesso non sono reali, ma fatte a posta per intimidire i più "deboli", per cattiveria ma anche per opportunismo. Spesso chi subisce critiche è proprio la persona più in gamba, proprio per questa sua propensione, perchè disturba, mette in cattiva luce, toglie spazio ad altri. Io ho capito quelli che sono i miei limiti a causa della mia ansia e questo mi preclude la vita sociale che vorrei più aperta di quello che è, ma in una cosa io non devo limitarmi, cioè fare quello che mi piace fare. Smetto solo se non riesco con le mie forze non per il giudizio di chi poi?

warblade 04-09-2006 21:52

Grazie dell'incoraggiamento, Pisenlav, ma è difficile ricominciare ora a fare qualcosa; purtroppo in quello che considero (consideravo) il mio campo sono malato di perfezionismo, e ora che ho sbagliato mi sento di aver fallito; io reggevo solo perché fino a quel momento non avevo sbagliato un colpo; e poi nel caso mio non si può dire che mi abbiano criticato per invidia o altro; ho sbagliato sul serio

pisendlav 05-09-2006 01:25

Quote:

Originariamente inviata da warblade
Grazie dell'incoraggiamento, Pisenlav, ma è difficile ricominciare ora a fare qualcosa; purtroppo in quello che considero (consideravo) il mio campo sono malato di perfezionismo, e ora che ho sbagliato mi sento di aver fallito; io reggevo solo perché fino a quel momento non avevo sbagliato un colpo; e poi nel caso mio non si può dire che mi abbiano criticato per invidia o altro; ho sbagliato sul serio

Non posso non risponderti...sbagliare è la cosa più naturale che esista! Hai ammazzato qualcuno? Hai rovinato la vita di qualcun altro? Vabbè essere ipercritici (anche perchè un po' aiuta), ma non esageriamo! Dai! Concediti un'altra possibilità!
PS pisenlav senza "d" era voluto? perchè anche secondo me non ci voleva :)

warblade 07-09-2006 01:00

Io me la darei pure un'altra possibilità, ma è il mio cervello che si rifiuta; non riesco più a inventare niente che mi piaccia; certo è anche vero che non mi ci impegno come una volta, ma sai quando entra in gioco la depressione mancano anche le motivazioni; e poi paradossalmente (per un fobico) il perfezionismo è una delle mie ossessioni più dure a morire (nel senso o tutto o niente); e per fortuna che negli altri campi sono un perdente nato, altrimenti sai come soffrirei...

Cma l'assenza della "d" non era intenzionale, però hai ragione, è in più

enigmista1978 07-09-2006 17:47

Ciao Anche io sono soggetto al giudizio della gente...
Forse per la paura di ritrovarmi nuovamente solo o non essere accettato...
Sono cosi in soggezione al giudizio altrui che non credo di avere una mia vera e propria personalita' nel senso che in base alla persona che mi trovo a dover frequentare mi trasformo e divento come quella/e persone mi vogliono, questo mi fa' incazzare perche' alla fine non so neppure io come sono e mi sento un mostro o un attore ogni volta devo mettere una maschera diversa anche se devo essere sincero mi riesce molto bene, ma anche se non mi piace lo devo fare perche' non riuscirei a sopportare nuovamente le critiche o la discriminazione di qualcuno...
ciao


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 06:12.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.