Re: e se dovessi uscire.... dove la porto?
 

e che vuoi di più dalla vita scusa? diventare animatore turistico? :D
una moglie, un lavoro e fanculo il mondo degli estroversoni :thumbup:

Re: e se dovessi uscire.... dove la porto?
 

anche io ci avrei messo la firma qualche anno fa, quando queste cose non le avevo, quando mi illudevo che i miei problemi dipendessero dall'assenza di una donna, poi le ho avute e le ho tuttora (anche se non sono ancora sposato, ma lei preme...), ebbene io non mi sento molto meglio rispetto a quando ero un povero sfigato senza una donna, la fobia c'è sempre, mi impedisce di vivere, e io la odio sempre di più, perchè non mi porterà nulla di buono, col passare del tempo, con l'aumentare degli impegni, la vita del fobico diventa sempre più difficile da gestire.

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Secondo me prima uscita non di sera, bensì passeggiata pomeridiana. Poi le successive locali (non troppo estroversi) o sinemà. :)

ps: concordo con cali sull'alcool e le droghe, non sono affatto la soluzione...

Re: e se dovessi uscire.... dove la porto?
 

Ah ecco...non voglio sottovalutare i tuoi problemi, ma almeno per me il non essere più da solo farebbe una differenza stratosferica (ripeto, parlo esclusivamente a titolo personale).

Re: e se dovessi uscire.... dove la porto?
 

questa è una favoletta, lo sai no? devi arrivare a capire che la vera causa dei nostri problemi non è l'assenza di queste cose, che gli altri hanno e noi no, la causa dei nostri problemi è dentro di noi, è l'incapacità di vivere, che rimane nonostante tutti gli sforzi che possiamo fare.

Re: e se dovessi uscire.... dove la porto?
 

è esattamente ciò che pensavo fino a 21 anni, il tempo che ci ho messo per non stare più da solo. Ti auguro di riuscire a trovare una donna, ma ti dico una cosa importante, non illuderti che sia questa la causa dei tuoi problemi, i tuoi problemi verso la vita rimarranno uguali a come li senti adesso.

Re: e se dovessi uscire.... dove la porto?
 

bè causa o non causa, l'importante è stare bene, e se una persona ambisce a quelle 2 cose (avendo superato il tempo delle discoteche e delle estroversate senza troppi rimpianti), insomma va benissimo così
poi ci saranno momenti difficili, ma vabbè, si superano
di certo non puoi bere al lavoro cmq :D

Re: e se dovessi uscire.... dove la porto?
 

Credo di conoscere abbastanza bene i miei problemi. Nel mio caso sono sicuro che non rimarrebbe tutto uguale, anzi. E io ho 31 anni, 31 anni senza nessun interesse da parte dell'altro sesso, un po' più di 21...
Comunque grazie per l'augurio.

Re: e se dovessi uscire.... dove la porto?
 

il problema è che spesso la persona fobica ambisce a quelle 2 cose perchè si illude che gli risolvano il problema della timidezza, che gli diano quella strana cosa di cui tanti parlano, ma che un vero fobico non sa proprio che cazzo sia, e che si chiama autostima.
E poi di che estroversate parli, un fobico non sa estroversare.
Io non voglio fare l'animatore turistico, io voglio solo smettere di provare paura, perchè quando non provo paura la vita è bella, anche se si è da soli e senza una donna.

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guarda io ho l'autostima a mille dopo aver primeggiato parecchio in sti ultimi anni, al max pecco di umiltà :p eppure le fobie le ho lo stesso (robe inconsce radicate sotto sotto uffff)
e non ambisco a quelle cose (che ho avuto e alcune le ho ancora) per sentito dire, ma perchè son cose che mi piacciono e voglio e son determinato ad averle, a modo mio ed usando tutti gli stratagemmi possibili ed immaginabili (cit.)
poi si, ho paura in certe occasioni e non so che farci, però cerco di arginare con l'astuzia, dopo anni ho imparato a conoscere i miei limiti e ci sguazzo abilmente dentro, i risultati a volte sono buoni, a volte un po' meno, amen, però quello che voglio non solo mi da forza per ottenerlo, ma anche avendolo è una sicurezza in più che aiuta molto più dell'alcool :)

Re: e se dovessi uscire.... dove la porto?
 

Non ti conosco, ma ti dico che nel mio caso, e la cosa è comune a molti fobici, l'assenza di una donna non era dovuta alla carenza di interesse da parte dell'altro sesso, ma alla mia paura di incontrare l'altro sesso, ed anzi quando c'era l'interesse da parte dell'altro sesso la mia paura aumentava finendo col paralizzarmi. Anche io pensavo però di non interessare l'altro sesso, e quando ho capito che ero io in realtà a fuggire, e quindi a non provare interesse (almeno apparentemente) è stata una scoperta inquietante.

Re: e se dovessi uscire.... dove la porto?
 

Io invece se mi venisse fatto questo augurio lo rispedirei cortesemente al mittente, e lo rimanderei a questo topic: http://www.fobiasociale.com/e-un-med...trativo-14235/

Re: e se dovessi uscire.... dove la porto?
 

Ti assicuro che non è il mio caso, io non mi sarei fatto sfuggire segnali di interesse (non aspettavo altro), anzi avrei potuto facilmente equivocare e fraintendere segnali "innocenti". Purtroppo se non ti esponi, difficilmente te ne arrivano.

Re: e se dovessi uscire.... dove la porto?
 

boh, come ti ho detto non ho mai capito cosa sia l'autostima, non so se perchè nessuno ne ha mai dato una definizione che ho capito, o perchè è un concetto che capisce solo chi ce l'ha, l'autostima.

Re: e se dovessi uscire.... dove la porto?
 

in 31 anni non hai mai ricevuto un segnale di interesse? scusa ma mi sembra davvero impossibile, non vorrei che non avessi ancora raggiunto una buona consapevolezza del problema, a che punto sei nell'analisi di te stesso e dei tuoi problemi, sei andato o vai da un medico psichiatra?

Re: e se dovessi uscire.... dove la porto?
 

Non è impossibile, lo vedo dai segnali che ricevono gli altri. E la differenza è abissale. Ripeto, non è affatto difficile passare inosservato agli occhi delle donne, basta essere abbastanza timidi e non farsi mai avanti esplicitamente, visto che è meno probabile che lo facciano loro...
Non credo che uno psichiatra saprebbe dirmi se e quali donne erano interessate a me...

Re: e se dovessi uscire.... dove la porto?
 

lo psichiatra non deve dirti quali donne sono interessate a te, ma ti aiuta a capire che il problema non sono le donne che non ti guardano, ma tu che fuggi da loro, come fuggi da tutto, dalla vita, visto che se te lo dico io, uno stronzo che scrive all'una di notte su un forum, non mi ascolti.
Se il problema non fossi tu e la tua fobia, il tuo "disturbo evitante", non saresti un fobico, non staresti su questo forum, ma su quello degli uomini brutti che pur essendo pronti ed arrapati, non trovano una che se li fili.

Re: e se dovessi uscire.... dove la porto?
 

E' vero, forse il pomeriggio sarebbe l'ideale, di sera avrei paura.
e gia', a conoscerla una ragazza......

Re: e se dovessi uscire.... dove la porto?
 

tra passaparola/forum/google maps/navigatori GPS/siti di recensione anche un monaco di clausura potrebbe facilmente trovare il locale giusto... se non ami i luoghi affollati potresti puntare per i pub letterari o per i night con musica jazz dal vivo (per esempio le rassegne jazz fanno un bell'effetto alle donne che piacciono a me...)

beh tempo permettendo come conclusione serata non è male... passeggiare e parlare del più e meno ridendo come due scemi è il miglior preludio "per salire da lei"

con 1000 euro (anche meno) ti ci viene "il pandino" di seconda mano...

Re: e se dovessi uscire.... dove la porto?
 

il problema e' che sono " autofobico":blushing: