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stewie 03-02-2010 20:34

terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
 
voi ci avete mai pensato di imbucarvi ai gruppi di aiuto-aiuto "per turismo terapeutico" ? tipo Cornelius in Fight Club...

no, non sono uscito pazzo, vi spiego

ne discutevo ieri notte su msn con un'amica (che conosco dal vivo)

lei è molto giù per tutta una serie di problemi diciamo "velleitari" e durante il suo sfogo è balenata l'idea: io penso che sarebbe un modo per aprire gli occhi sulle cose veramente importanti della vita, prima che ci sfuggano via

la sua reazione alla mia proposta, dopo lo sbigottimento iniziale, non è stata negativa... magari si potrebbe cominciare con una cosa soft, tipo alcolisti anonimi...

ajMcwill 03-02-2010 20:56

Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
 
penso che sia un modo elegante di suggire dal problema principale....

Milo 03-02-2010 21:39

Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
 
Bhè se ci iscrive ad un gruppo di auto aiuto per ninfomani forse qualcosa di buono ne esce.....

altair 03-02-2010 21:40

Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
 
a me non piacerebbe se fossi un membro di un gruppo, stare con delle persone che sono lì per turismo e non per reali problemi

stewie 03-02-2010 22:12

Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
 
Quote:

Originariamente inviata da altair (Messaggio 291160)
a me non piacerebbe se fossi un membro di un gruppo, stare con delle persone che sono lì per turismo e non per reali problemi

si effettivamente dal punto di vista "altrui" sarebbe una cosa alquanto criticabile

però non è di questo che voglio parlare (tanto mica lo saprebbero): quello che mi chiedo è se davvero un tale "l'esperimento" possa sortire effetti positivi... che ne so, farci vedere le cose da altri punti di vista...

ci si legge a domani, vado a nanna che domani mattina si parte prestissimo...

amarlena 03-02-2010 23:41

Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
 
Quote:

Originariamente inviata da stewie (Messaggio 291124)
voi ci avete mai pensato di imbucarvi ai gruppi di aiuto-aiuto "per turismo terapeutico" ? tipo Cornelius in Fight Club...

no, non sono uscito pazzo, vi spiego

ne discutevo ieri notte su msn con un'amica (che conosco dal vivo)

lei è molto giù per tutta una serie di problemi diciamo "velleitari" e durante il suo sfogo è balenata l'idea: io penso che sarebbe un modo per aprire gli occhi sulle cose veramente importanti della vita, prima che ci sfuggano via

la sua reazione alla mia proposta, dopo lo sbigottimento iniziale, non è stata negativa... magari si potrebbe cominciare con una cosa soft, tipo alcolisti anonimi...

sono l unica che non ha capito il significato di questo post?
Perchè mai dovrei frequentare un gruppo dove si tratta una patologia che non mi appartiene?
Indubbiamente si discuteranno problemi importanti legati alle dipendenze ma perchè fare il giro dei gruppi e non confrontarsi con persone simili?
Boh io nn ho capito

JohnReds 03-02-2010 23:44

Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
 
Quote:

Originariamente inviata da amarlena (Messaggio 291230)
sono l unica che non ha capito il significato di questo post?
Perchè mai dovrei frequentare un gruppo dove si tratta una patologia che non mi appartiene?
Indubbiamente si discuteranno problemi importanti legati alle dipendenze ma perchè fare il giro dei gruppi e non confrontarsi con persone simili?
Boh io nn ho capito

Guardati il film "Fight Club" (che tra l'altro è un gran film) e capirai questa cosa:)

calicocomero 03-02-2010 23:57

Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
 
è molto facile superare i test x accedere a gruppi specifici se si ha google ;)
bò però non ne trovo il senso

stewie 05-02-2010 10:46

Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
 
Quote:

Originariamente inviata da amarlena (Messaggio 291230)
Perchè mai dovrei frequentare un gruppo dove si tratta una patologia che non mi appartiene?

rodersi il fegato per il collega che ti ruba la promozione, per il vicino antipatico, per non poter permettersi 50 paia di scarpe o cercando disperatamente un parcheggio non sono "patologie" che puoi trovare documentate in un libro di medicina

eppure la qualità di vita delle persone "normali" ne soffre terribilmente

la nostra società ha completamente eliminato l'idea della malattia, del tempo che passa, della morte... si è perso rispetto per la vita e si vive illudendosi di essere degli highlander... questo ha sovvertito la scala di priorità di tutti noi...

l'idea di fondo è quella di avere delle esperienze a contatto con persone realmente disperate in modo tale da riordinare le nostre priorità ed imparare a dare il giusto peso alle cose...

stewie 05-02-2010 13:46

Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
 
Quote:

Originariamente inviata da A_Bittersweet_Life_83 (Messaggio 291859)
Falle leggere il forum...

anzitutto credo sia necessario il contatto diretto: sentir parlare una persona "disperata" non è come leggere dei pensieri su uno schermo

e poi le problematiche di chi frequenta questo forum sono per lo più psicologiche... non funzionerebbe... ci vuole gente con gravi problemi "tangibili"... è proprio quello il "principio attivo"...

facendo un paio di ricerche ne ho già trovati un pò sparsi per la città (non pensavo ne esistessero così tanti)

comunque una cosa è pensarlo un'altra è farlo sul serio... ci vuole davvero una bella dose di fegato e faccia di bronzo per mettere in atto una cosa simile...

nsssp 08-02-2010 20:08

Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
 
stewie: te ti sei mai imbucato in gruppi simili?

stewie 09-02-2010 15:57

Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
 
Quote:

Originariamente inviata da nsssp (Messaggio 293282)
stewie: te ti sei mai imbucato in gruppi simili?

NO (la "proposta" è saltata fuori soli pochi giorni fa)

lei ne ha parlato ad una sua amica (che non conosco) credo sia piuttosto decisa a provarci (insieme a lei)...

io non sono convinto... ho paura sia una caz*ata...

MarcheseDelGrillo 09-02-2010 19:16

Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
 
Quote:

Originariamente inviata da stewie (Messaggio 291124)
voi ci avete mai pensato di imbucarvi ai gruppi di aiuto-aiuto "per turismo terapeutico" ? tipo Cornelius in Fight Club...

no, non sono uscito pazzo, vi spiego

ne discutevo ieri notte su msn con un'amica (che conosco dal vivo)

lei è molto giù per tutta una serie di problemi diciamo "velleitari" e durante il suo sfogo è balenata l'idea: io penso che sarebbe un modo per aprire gli occhi sulle cose veramente importanti della vita, prima che ci sfuggano via

la sua reazione alla mia proposta, dopo lo sbigottimento iniziale, non è stata negativa... magari si potrebbe cominciare con una cosa soft, tipo alcolisti anonimi...

Direi che è una soluzione "classica", di quelle che balenano nella testa di quasi tutti quelli che si trovano a dover sopportare vissuti di difficoltà o di insoddisfazione. Un po' come quando si và a fare del volontariato perchè "aiutare gli altri significa aiutare anche un po' se stessi".

In realtà credo che non sia una scelta risolutiva. Per carità, ognuno poi nella vita fà come gli pare ed individua le proprie priorità, ma ci sono non pochi elementi che mi fanno vedere con diffidenza tutto questo "viaggio nel dolore" per rivalutare la propria situazione di vita.

Agendo così, si ammette l'esistenza di una scala di valori assoluti (che ci permette di fare una "classifica" delle disgrazie) che in realtà non esiste, nemmeno dentro di noi.
Constatare che Tizio è affetto da SLA, Caio ha un tumore e Sempronio è nato in un paese del terzo mondo, non mi è di alcun aiuto concreto per guardare al MIO problema da un altro punto di vista, che mi permetta in qualche modo di ridimensionarlo.
Questo perchè ognuno di noi attribuisce alla realtà che lo circonda significati ben precisi. Constatare che c'è gente che se la passa peggio di me non mi tira fuori dai miei problemi, perchè la situazione che mi fà stare male rimane lì, al di là delle categorizzazioni OGGETTIVE.

Quindi, secondo me, è un modo come un altro di aggirare il problema senza affrontarlo realmente.

Anzi, io credo che una scelta simile possa portare paradossalmente a chiudersi in un vortice di masturbazioni mentali del tipo: "Sto male, ma la mia situazione non è nulla in confronto a quella dell'alcolizzato Mario, o del tossicodipendente Giorgio... nonostante questo continuo a star male. Quindi non riesco ad apprezzare tutto quello che ho.. ciò significa che sono uno stupido, un viziato, che non valgo nulla."
Morale: uno ci sta ancora più male.

Perchè tutto ciò? Perchè ci si ostina a voler rimanere, comunque, ancorati al proprio punto di vista.

stewie 02-03-2010 11:27

Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
 
la mia amica ha provato...


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