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terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
voi ci avete mai pensato di imbucarvi ai gruppi di aiuto-aiuto "per turismo terapeutico" ? tipo Cornelius in Fight Club...
no, non sono uscito pazzo, vi spiego ne discutevo ieri notte su msn con un'amica (che conosco dal vivo) lei è molto giù per tutta una serie di problemi diciamo "velleitari" e durante il suo sfogo è balenata l'idea: io penso che sarebbe un modo per aprire gli occhi sulle cose veramente importanti della vita, prima che ci sfuggano via la sua reazione alla mia proposta, dopo lo sbigottimento iniziale, non è stata negativa... magari si potrebbe cominciare con una cosa soft, tipo alcolisti anonimi... |
Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
penso che sia un modo elegante di suggire dal problema principale....
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Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
Bhè se ci iscrive ad un gruppo di auto aiuto per ninfomani forse qualcosa di buono ne esce.....
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Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
a me non piacerebbe se fossi un membro di un gruppo, stare con delle persone che sono lì per turismo e non per reali problemi
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Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
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però non è di questo che voglio parlare (tanto mica lo saprebbero): quello che mi chiedo è se davvero un tale "l'esperimento" possa sortire effetti positivi... che ne so, farci vedere le cose da altri punti di vista... ci si legge a domani, vado a nanna che domani mattina si parte prestissimo... |
Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
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Perchè mai dovrei frequentare un gruppo dove si tratta una patologia che non mi appartiene? Indubbiamente si discuteranno problemi importanti legati alle dipendenze ma perchè fare il giro dei gruppi e non confrontarsi con persone simili? Boh io nn ho capito |
Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
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Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
è molto facile superare i test x accedere a gruppi specifici se si ha google ;)
bò però non ne trovo il senso |
Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
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eppure la qualità di vita delle persone "normali" ne soffre terribilmente la nostra società ha completamente eliminato l'idea della malattia, del tempo che passa, della morte... si è perso rispetto per la vita e si vive illudendosi di essere degli highlander... questo ha sovvertito la scala di priorità di tutti noi... l'idea di fondo è quella di avere delle esperienze a contatto con persone realmente disperate in modo tale da riordinare le nostre priorità ed imparare a dare il giusto peso alle cose... |
Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
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e poi le problematiche di chi frequenta questo forum sono per lo più psicologiche... non funzionerebbe... ci vuole gente con gravi problemi "tangibili"... è proprio quello il "principio attivo"... facendo un paio di ricerche ne ho già trovati un pò sparsi per la città (non pensavo ne esistessero così tanti) comunque una cosa è pensarlo un'altra è farlo sul serio... ci vuole davvero una bella dose di fegato e faccia di bronzo per mettere in atto una cosa simile... |
Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
stewie: te ti sei mai imbucato in gruppi simili?
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Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
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lei ne ha parlato ad una sua amica (che non conosco) credo sia piuttosto decisa a provarci (insieme a lei)... io non sono convinto... ho paura sia una caz*ata... |
Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
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In realtà credo che non sia una scelta risolutiva. Per carità, ognuno poi nella vita fà come gli pare ed individua le proprie priorità, ma ci sono non pochi elementi che mi fanno vedere con diffidenza tutto questo "viaggio nel dolore" per rivalutare la propria situazione di vita. Agendo così, si ammette l'esistenza di una scala di valori assoluti (che ci permette di fare una "classifica" delle disgrazie) che in realtà non esiste, nemmeno dentro di noi. Constatare che Tizio è affetto da SLA, Caio ha un tumore e Sempronio è nato in un paese del terzo mondo, non mi è di alcun aiuto concreto per guardare al MIO problema da un altro punto di vista, che mi permetta in qualche modo di ridimensionarlo. Questo perchè ognuno di noi attribuisce alla realtà che lo circonda significati ben precisi. Constatare che c'è gente che se la passa peggio di me non mi tira fuori dai miei problemi, perchè la situazione che mi fà stare male rimane lì, al di là delle categorizzazioni OGGETTIVE. Quindi, secondo me, è un modo come un altro di aggirare il problema senza affrontarlo realmente. Anzi, io credo che una scelta simile possa portare paradossalmente a chiudersi in un vortice di masturbazioni mentali del tipo: "Sto male, ma la mia situazione non è nulla in confronto a quella dell'alcolizzato Mario, o del tossicodipendente Giorgio... nonostante questo continuo a star male. Quindi non riesco ad apprezzare tutto quello che ho.. ciò significa che sono uno stupido, un viziato, che non valgo nulla." Morale: uno ci sta ancora più male. Perchè tutto ciò? Perchè ci si ostina a voler rimanere, comunque, ancorati al proprio punto di vista. |
Re: terapia: "imbucarsi" ai gruppi aiuto-aiuto
la mia amica ha provato...
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