Cosa aspettarsi dagli altri.
 

Da un po' ho deciso che dalla gente non mi aspetto -quasi- nulla.
E allo stesso tempo, mi posso aspettare -quasi- "qualunque cosa".

[Si capisce cosa intendo con questo apparente paradosso? Beh, la prima frase si riferisce alle aspettative positive (fondamentalmente, la gente bada agli affari propri), la seconda alle aspettative negative ("Mai ho dubitato di poter essere tradito" cit. Fernando Pessoa).]

Si tratta di riuscire a vivere bene con quel poco. Poi, se viene di più, tanto meglio.

Voi cosa vi aspettate dagli altri?

Re: Cosa aspettarsi dagli altri.
 

Dagli altri non mi aspetto nulla e allo stesso tempo mi aspetto di tutto proprio come hai detto tu.
Personalmente pero' preferisco non aspettarmi nulla piuttosto che qualcosa che non so cos'é.

Re: Cosa aspettarsi dagli altri.
 

E tu cosa dai agli altri? Perchè trasferiamo sempre le aspettative sugli altri senza concentrarci su cosa possiamo dare noi?
Si può anche dare senza aspettarsi nulla, lo so è difficile ma bisogna tenere in conto che esiste anche questa dimensione e non solo quella del prendere.

Re: Cosa aspettarsi dagli altri.
 

Stavo parlando di aspettative in termini di comportamenti ed atteggiamenti, non in termini di dare/ricevere.

D'altra parte, se guardi le cose con uno sguardo non stereotipato, ti renderai conto che essenzialmente non conta cosa dai, ma come lo dai: non è la generosità a determinare i rapporti umani, ma -ancora una volta- l'apparenza. Neanche l'"amore" o la "carità", proprio l'apparenza.
Tu puoi donare qualunque cosa, puoi donare il tuo cuore, ma, se lo fai con espressione tesa e apparentemente poco convinta, il tuo cuore verrà gettato in un angolo a prendere la polvere.
Se invece doni il nulla con sorriso radioso e sicurezza da vendere, quel nulla ti varrà un posto nel club delle "persone generose".

--------------

p.s.: quanto al "dare" (in senso generale), personalmente non credo di essere generoso tanto meno di quanto gli altri lo siano con me; solo che raramente ho l'apparenza giusta.

Re: Cosa aspettarsi dagli altri.
 

Ovviamente niente...cioè almeno da personaggi come amici e conoscenti...tutto quello che arriva è in più.....la cosa cambia se si prende in considarazione una possibile fidanzata lì invece vorrei un pò di affetto sincero e sopra ogni cosa sincerità.....

Re: Cosa aspettarsi dagli altri.
 

A grandi linee ora mi aspetto molto da me stesso e poco dagli altri, perchè il padrone della mia esistenza (nei dovuti limiti) sono io..
Certo è che io sono più sensibile alle delusioni che non alle cose belle, e quindi sometimes tendo a subire più del necessario il giudizio altrui.
Ma sono work in progress..

Re: Cosa aspettarsi dagli altri.
 

Grande sentenza! :riverenza:

Re: Cosa aspettarsi dagli altri.
 

Grassie;)

Molto più facile scriverlo che non metterlo in pratica, però:blushing:

Re: Cosa aspettarsi dagli altri.
 

gli altri hanno la cattiva abitudine di tradire le mie aspettative :)

Re: Cosa aspettarsi dagli altri.
 

Dovresti smettere di averne.....

Re: Cosa aspettarsi dagli altri.
 

Dire di non avere aspettative positive dagli altri per me è uno delle innumerevoli falsità dette per comunicare un'immagine invulnerabile. Se uno non avesse aspettative dagli altri non si arrabbierebbe per le scorrettezze subite. Il fatto che si arrabbia tradisce le sue aspettative nascoste, in una certa misura.
Secondo me bisogna ammettere di avere aspettative dagli altri, dato che la comunicazione ideale è quella in cui si comunica tutto ciò che si prova.

Re: Cosa aspettarsi dagli altri.
 

Io infatti è da un bel pezzo che non mi arrabbio più.....

Re: Cosa aspettarsi dagli altri.
 

Bhè non male...di solito è 10 su 10 ma forse del decimo non ti sei accorto....

Re: Cosa aspettarsi dagli altri.
 

è normale che non sappia cosa vuol dire "avere aspettative"? cioè nel senso io non ho mai avuto il desiderio che gli altri facessero qualcosa per me, ma non è neanche mai successo cioè faccio anche fatica pure a immaginarlo

Re: Cosa aspettarsi dagli altri.
 

Vebbeh, tutto questo è ovvio.

Come sai, talvolta si scrive qualcosa in modo assoluto per rendere l'idea e far capire il concetto, o il nocciolo della questione, in modo più nitido ed espressivo (nel senso emotivo, non logico).
D'altra parte, però, mi sono persino premurato di mettere i "quasi" nei punti giusti!
Comunque sia, quando si fanno delle affermazioni perentorie sull'uomo, direi che è quasi sempre implicito un certo grado di nebulosità. Anzi, è proprio l'apparente rifiuto di sfumature che rende penetranti (e divertenti) certi aforismi di Oscar Wilde...

Quello che mi premeva notare è che a volte una certa quantità di sofferenza è causata proprio da aspettative di "giustizia" o correttezza o rispetto o attenzione che noi abbiamo verso gli altri e che vengono disattese.

Era un senso di disillusione generale che volevo comunicare.
Oppure, visto al rovescio, il fatto che moderando le aspettative si diminuisce il dolore causato da esse.

Re: Cosa aspettarsi dagli altri.
 

Appunto, come ho fatto io commentando il tuo post come se tu avessi fatto un'affermazione assoluta, per fare un'osservazione su quella posizione assoluta da te approssimata per difetto!

Re: Cosa aspettarsi dagli altri.
 

Io ho la cattiva abitudine di tradire le loro, dici che sono inaffidabile o semplicemente stronzo?

Re: Cosa aspettarsi dagli altri.
 

boh non mi aspetto niente ..io mi comporto secondo l'occasione

Re: Cosa aspettarsi dagli altri.
 

Bisogna selezionarsi le amicizie e gli affetti; non si può prendere cani e porci. Certa gente vale, altra gente, superficiale, invece non vale neanche la pena cagarla perché tanto con loro si perde solo tempo.

Re: Cosa aspettarsi dagli altri.
 

Quoto...però a volte quelli superficiali son meglio dei cosedetti impegnati...dipede da quello che si cerca...