Mi racconto
 

La mia storia inizia dalle medie con la difficoltà a relazionarmi con gli altri e venivo spesso deriso e offeso e le cose non erano certo migliori fuori dalla scuola ciò mi porto ha chiudermi in casa e uscire giusto per andare ha scuola ha peggiorare la situazione è sopraggiunta una grave fonte di obesità, ce cose non migliorarono alle superiori dove continuava il mio isolamento e il difficile rapporto con i compagni di classe.Terminati gli studi ho lavorato saltuariamente e per brevi periodi. Avevo spesso paura del giudizio dei altri e parlavo con molta fatica .4 anni fa ho fatto un intervento allo stomaco che mi ha fatto calare di parecchi chili adesso ho meno paura del giudizio degli altri anche se non ho praticamente amici , grazie la consiglio dello psicologo frequento un gruppo ama per la socializzazione.

Vorrei grazie al vostro aiuto le forse per superare le mie difficolta.

Re: Mi racconto
 

Beh. Sembra che anche tu abbia capito che il tuo problema principale è la paura del giudizio altrui. Quindi devi lavorare affinché questa possa sparire. Qui su due piedi posso consigliarti di smettere di considerare gli altri superiori (cosa che fanno molti fobici) e dare più importanza alle proprie idee anche se diverse da quelle degli altri.

Re: Mi racconto
 

Il consiglio di Nothing mi sembra molto valido. Bisogna accrescere la propria autostima per farsi valere nella vita :)

Re: Mi racconto
 

Bienvenue!

Re: Mi racconto
 

E' un gruppo di muto aiuto per fare amicizie.

Quindi voi mi consigliereste una terapia per cercare di acressere la mia autostima?

Re: Mi racconto
 

cioè non parla nessuno?

Re: Mi racconto
 

No ho semplicemente sbagliato a scrivere quello che intendevo che un gruppo auto mutuo aiuto.

Re: Mi racconto
 

ciao Giacomo
una curiosità, se ti va di rispondere eh ... ma chi è il tizio nell'avatar e come mai l'hai scelto ?

Re: Mi racconto
 

E' una delle tante statue senza testa che si trova ad Osimo e da qui nasce il soprannome di noi osimani senza testa.

Re: Mi racconto
 

cmq l'arte è il male