Hai ragione , leggo solo ora il post di ignotus

Spiegalo te visto che te ne sei accorta solo oggi...

Per me qui siamo tutti uguali, non faccio distinzioni tra chi scrive da laureato, chi da diplomato e chi da scuola dell'obbligo. Io scrivo d'istinto perché non siamo ad un concorso letterario, voglio esporre i miei punti di vista in modo chiaro e rapido, forse dovrei rileggere sempre quello che scrivo ma và bene così.
Inoltre per me è strano che tu venga affascinata dai post di ignotus, così calmi, pacati e ragionati, quando tu sembri soprattutto un vulcano in eruzione, molto istintiva e piena di vita che francamente non mi ha ancora dimostrato dove arrivi la tua timidezza o fobia sociale.
Cazzo, tu hai vitalità e credo che tu lo sia anche dal vero ma mi spieghi cosa ci fai in questo forum di mosci e paranoici individui? Okkio, non è un'offesa, più siamo e meglio è, però tu non esprimi il minimo barlume di malessere interiore, così mi chiedo cosa rappresentino per te i post di ignotus; lui sì che è sociofobico e chi è come lui può capirlo, ma tu? Tu apprezzi solo la forma, la sintassi, la sua "classe" nello scrivere o comprendi anche i contenuti di ciò che dice?
Perché anche lui come noi è un morto tra i vivi.

Che stile!
Lo credo bene!

Ma sai non è che mi importi granchè, era riferito a te stessa.

sai a me non è mai capitato ma "mi ha detto mio cuggino
che da bambino una volta è morto".

Tutto ovviamente con grande ironia...non te la prendere a male... :D

Darkness: Cristina è una fobica "superiore", immune a tutte queste cazzate di noi poveri sfigatelli :lol: :lol: :lol:

...

Non sapevo che dipingessi, complimenti.
Ma sì....che vuoi farci, le persone nascondono sempre tanti lati nascosti e mi spiace se a volte mi baso superficialmente su semplici post nel dare giudizi, l'importante è sempre chiarirsi. Se ritieni che non sia il caso di esporti qui nel forum, adesso almeno so il motivo e leggerò con un'altra ottica i tuoi post.
A me non dispiace raccontare di me, non ho segreti, anzi cercherò sempre di mostrare più che posso come sono anche nella realtà, cosa mi spaventa, cosa mi fa ridere e cosa mi angoscia, poi credo che nessuno più di noi avrebbe degli aneddoti di vita da sfigati da raccontare che farebbero ridere chiunque, degni di un film alla Fantozzi. Io ti posso garantire che non sono rassegnato, provo tanta ansia per i rapporti sociali perché sono nato sensibilissimo, però almeno la testa fuori dal pantano la tengo. Me ne sto da solo, e vabbé che posso farci, la gente in generale non mi stimola, mi basterebbe una fidanzata e andare in giro, fare tanti viaggi. Quando ero fidanzato sono andato fino a Praga ed ero felice perché stavo lontano da tutto e tutti quelli che mi conoscevano. So quello che voglio dalla vita ma da solo non ce la faccio a realizzare tutti i miei desideri. E' dura, molto dura, così che la vita non ha un gran senso per uno come me, che gode di una minima parte della vita.
Sono qui a scrivere in questo forum soprattutto per aiutare coi miei scritti altre persone, non è che considero questo forum l'ultima ancora di salvezza, però sento di stare facendo qualcosa di utile per gli altri e naturalmente anche a me stesso.
Ti abbraccio anch'io, diamine, almeno un abbraccio virtuale per chi dimostrazioni d'affetto non ne riceve mai, è sempre gradito.

semplicemente stupendi

Cosa intendi per "affondare"? Altrimenti non mi è chiaro il tuo ragionamento. Quello che posso dire è che dopo anni di riflessioni sono certamente più consapevole, ma, relativamente ai miei problemi, non riesco a sentirmi a galla, perchè una volta "affondato" trovo sia molto molto dura risalire da solo.

ammetto che non riesco a capirti fino in fondo, probabilmente abbiamo una visione diversa della stessa cosa. per me stare a galla vuol dire superare le paure, superare nel senso di non averle più. denudarle, vivisezionarle è il primo passo, fondamentale, ma nel mio caso non basta per trovare la serenità, la mia pace. sono anni che ci provo ma ho capito che non ci riesco. sicuramente in questo momento passo per uno che si piange addosso, non lo so, ma è un modo di sfogare un disagio...forse non sono saggio abbastanza...ma se per saggezza intendi riuscire ad accettare i propri problemi (che è diverso dai propri limiti) e saperci convivere sicuramente non sarò mai saggio.

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