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l'estroverso che c'è in te
alcune persone mostrano la loro vera natura estroversa solo quando sono con persone con cui si trovano bene
questo capiticchia anche a me, che ogni tanto faccio cose che farebbero intimidire gli estroversoni :p visto che molti vivono inibiti perchè sono in un ambiente imposto, è come se non vivessero (ma va? :p) quindi se per lavoro o per studio si deve passare del tempo tra i normaloni, il restante tempo forse non è il caso di spenderlo per deprimersi sul come mai con certa gente non si riesca a parlare (giovaaaaa) ma piuttosto sarebbe più costruttivo spenderlo per cercare le persone con cui ci si trova a proprio agio, per crearsi una secondlife fobica gente, fobicate (cit.) |
Re: l'estroverso che c'è in te
si ma bene o male...volente o nolente tu passi gran parte della tua vita tra lezioni o i colleghi di lavoro..è inutile fingere che non ci siano...
le 4-6-8-10 ore di lezione o di lavoro te li devi fare....e in mezzo a quelle persone volente o nolente ci stai... è inutile cercare di scapparne... io non è che non voglio creare una vita al di fuori di essa...ma semplicemente voglio a tutti i costi sforzarmi finchè riesco a costruirmi una vita dentro di essa... perchè? non perchè non accetto un lato di me...ma perchè non accetto che io sia così incompetente...e non lo accetto eprchè in mezzo a tanti "normaloni" vedo anche gente "normalona" ma che mostra di essere semplice e tenera...e mi fa male evitare non tanto i "Normaloni" in generale (perchè magari in mezzo c'è anche gente che effettivamente non ha niente a che fare x come la penso io e x come sono fatto)...ma sapere che non riesco a far altro che evitare anche queste altre persone...a lezione, in famiglia, al sabato sera al pub...mi accorgo che ci sono persone interessanti da scoprire...che potrebbero essere davvero belle dentro....e non mi va bene sapere che non riesco a parlare del + e del - nemmeno con loro... |
Re: l'estroverso che c'è in te
si ma giova, io lo vivo come lavoro
quindi un obbligo quindi avranno il mio job ma non i miei post me stesso lo dedico a chi scelgo e per me ovviamente se fossi ricco non lavorerei e risolto il fastidio per il resto bisogna valutare se è il caso di iniziare una battaglia che può anche durare tutta la vita |
Re: l'estroverso che c'è in te
se decidi di non combattere hai già perso...se combatti puoi perdere...ma puoi correre il rischio di vincere...
The problem is one...--> cioè che questa è l'unica frase di inglese che so :D e oltre questo il problema è che un conto è dedicare il tuo tempo a chi scegli tu...liberamente... un conto è dedicare il tuo tempo a 2 gatti perchè sono gli unici 2 gatti (nel mio caso un solo amico) con cui non ti senti a disagio...--> io questo non lo chiamo "scegliere"...lo chiamo "fingere di scegliere"....se scegliessi io sceglierei di mangiare ogni giorno a tavola, di fare 'na telefonata a mia cugina che non vedo mai...sceglierei di rivolgere la parola a lezione a quella ragazza che mi appare tanto dolce, semplice e cortese nel modo di porsi e di essere...ma che io posso continuare a vedere solo dall'esterno così facendo...o ancora all'altra ragazza dalla parte opposta dell'aula spigliata e chiacchierona.... uscire il sabato sera e non fare di tutto x "sfuggire" dall'interazione e rendermi passivo sperando che qualcunaltro inizi a parlare...ecc..ecc... questo non è scegliere....è subire le proprie "non scelte" |
Re: l'estroverso che c'è in te
Quote:
Cose che farebbero intimidire gli estroversoni... Mi ricordo un episodio singolare. In vacanza con amici, volevo avvicinarmi a una bellissima ragazza in uno Starbucks e chiederle di fotografarla. Alla fine non l'ho fatto per timidezza+pressione dei loro sguardi, ma le loro reazioni alla mia idea non sono state affatto del tipo "Fallo! Non essere timido", ma del tipo "Ma dai? Ma faresti questo?", come dire: che gesto strano. Insomma, loro non l'avrebbero fatto. Ma anche solo il presentarsi ad una ragazza di propria sponte come ogni tanto faccio, io non l'ho visto fare ai miei amici che non han problemi con le ragazze. |
Re: l'estroverso che c'è in te
sisi stessa cosa dicasi con me..
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Re: l'estroverso che c'è in te
giova il segreto è fare le cose non forzate
io faccio quello che voglio e sono sereno (cit.) e non voglio compagnie da 200 persone, non me ne farei niente manco se fossi estroversone a me bastano pochissime persone, anche una sola se buona il discorso è che la natura impone, noi siamo inadatti, quindi o soffriamo cercando di adattarci o troviamo altre vie altrettanto valide, che sono 10 anni luce meglio di stare a casa a far nulla o uscire e stare male |
Re: l'estroverso che c'è in te
Quote:
gli estroversi, le persone che temiamo tanto sono persone abitudinarie e ripetitive, hanno le loro capacità da sempre ma sono sempre uguali a se stessi noi invece siamo costantemente abituati all'idea di metterci alla prova e a volte scopriamo che a furia di correre non solo abbiamo recuperato ma li abbiamo superati in certi campi insomma se vogliamo la timidezza ti da una marcia in più a volte....ti da la forza e lo stato mentale di non fermarti e superare te stesso...ecco forse perché tante persone di successo dicono di essere state timide e bloccate da giovani |
Re: l'estroverso che c'è in te
cali il mio problema è proprio quello...io non cerco più 200 persone da voler intorno...ti dirò..se a lezione non trovassi nessuno, se fuori nemmeno, ma fosse una scelta...perchè più di tanto non mi interessano...non me ne farei un problema...
è quello che ti ho detto nell'altro post (ieri o oggi non ricordo :D)... quello che voglio io è semplicemente sentirmi a mio agio (e non fingerlo solamente)...poi se x indole mi annoiasse meno stare x cavoli miei lo accetterei...quello che è frustrante è sentire il perenne disagio ovunque..sentire in uno luogo e con ogni persona il disagio x non sapere cosa dire (quando lo vorrei)...se non sono sereno è proprio perchè non riesco a fare quello che voglio...se viceversa quando sono in mezzo all'altro non mi venisse semplicemente la voglia di parlare...beh pazienza...sarei sereno anch'io...il problema è il disagio che percepisco perchè mi rendo conto ch anche volend onon ci riesco... |
Re: l'estroverso che c'è in te
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Inizia a vivere per altri obbiettivi e vedrai che pian piano quetsi problemi passeranno in secondo piano Io questa verità l'ho capita lavorando oppure in contesti dove avevo cose importanti per la testa, tipo prepararmi per un esame, improvvisamente mi sentivo a mio agio, non capivo perché, eran situazioni di merda e faticose Il perché è semplice, finalmente non vivevo con l'idea che devo socializzare e recitare un ruolo, vivevo con l'idea che avevo un altro compito, altri "obblighi"... |
Re: l'estroverso che c'è in te
x me non è così...e poi anche fosse...sarebbe menzogna...il tuo è tenere occupato la testa x non affrontare il problema...non è affrontarlo...ed io così non ci sto...come non ci sto a prendermi farmaci...
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Re: l'estroverso che c'è in te
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perché vedi il problema è che te vivi affrontando il tuo problema come una sfida...invece devi farlo uscire da te con naturalezza, senza forzarlo quindi trovi altre occupazioni per evitare di avvitarsi come fai te, che è come se camminassi in folle Poi probabilmente c'è dell'altro, ma garantito che da solo non ce la farai mai a capirlo |
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