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Shamrock 01-11-2009 17:56

mal d'università
 
è oramai trascorso quasi un mese da quando ho intrapreso l'inizio della mia carriera università e potrei anche stilare un piccolo bilancio di queste quattro settimane.
Beh c'è davvero molto poco da dire: giornate pressochè identitiche: una l'esatta copia della precedente.
Non ho conosciuto nessuno/a, nessuna conversazione eccetto per discorsi prettamente formali( scusa, permesso, sai che ora è? ).
Mi ritrovo a bazzicare così per le aule e i corridoi durante le lezioni come un fantasma dall'aria cupa e melanconica, solo come un lupo.
Durante le ore di pausa per la vergogna mi tocca "scappare" e farmi delle grandi passegiate da solo nello sconforto e nella confusione piu' totale.
Queste ultime settimane inoltre sono stato assalito da un'angoscia davvero profonda nell'osservare che chiunque là dentro (anche coloro che all'inizio non conoscevano nessuno) bene o male adesso sono riusciti ad inserisi in un "gruppetto" a chiacchierare almeno con qualcuno.
Mi sento un alieno.
Ho anche il presentimento, la sensazione che i miei compagni abbiano già cominciato ad addocchiarmi in modo negativo: quello che non parla, quello strano, quello introverso. Ne è prova anche il fatto che durante le lezioni ovunque mi sieda c'è questa tendenza di lasciarmi isolato, quasi nessuno si siede accanto a me, se non quando sia io l'ultimo ad arrivare o l'aula è stracolma.
Durante le lezioni le cose non vanno sicuramente meglio, inoltre faccio una facoltà in cui le doti relazionali ed esplicative sono molto importanti ed anche se con il tempo (e con i farmaci) questi forti disagi sono riuscito ad attenuarli rimane sempre questa persistente ( e credo oramai eterna) paura nel stare con gli altri.
Sono consapevole, non mi sono iscritto all'università con la certezza che tutto poteva svolgersi nelle piu' rosee aspettative, non mi aspettavo di non aver dovuto sudare in molte situazioni, ma ecco sono arrivato al punto di chiedermi: cosa ci faccio lì?

Ecco perdonatemi lo sfogo forse un po' troppo banale e eccessivo, ma per voi com'è stato l'impatto con l'università, come vivete attualmente la vostra vita universitaria e se davvero puo' rivelarsi una buona opportunità per stringere legami sociali?

vi ringrazio in anticipo.

cancellato2369 01-11-2009 18:04

Re: mal d'università
 
sembro io... :(

si dopo un po' ti chiedi "ma io che esisto a fare? cosa ci faccio lì ogni giorno?"

vikingo 01-11-2009 18:06

Re: mal d'università
 
hai tutta la mia comprensione....ci sono passato pure io....ho cambiato 2 universita'...
l'ambiente grande mi creava problemi,allora ho cercato qualcosa di piu piccolo,pero' mi rendo conto che in ambienti piu chiusi e difficle la socializzazione...
il problema e quando si e soli...gia se avessi un amico sarebbe un po diverso....

Death 01-11-2009 18:13

Re: mal d'università
 
Anche io ho intrapreso l'università da quasi un mese, anche io non ho parlato quasi con nessuno, non ho conosciuto nessuno.
Anche io vengo isolato: nessuno e nessuna si siede affianco a me, lasciano qualche banco vuoto per distanziarmi, quando possono. Ma puzzo? E' vero che sono brutto come la peste, però che cacchio.

Comunque non so che dirti, anche io mi sento un alieno. Fortunatamente dopo le lezioni me ne vado a casa scappando, nello sconforto più totale.

cancellato2369 01-11-2009 18:15

Re: mal d'università
 
si infatti io sta cosa che lasciano 2-3 banchi vuoti non la capisco proprio...o almeno sì...ho capito che solo avermi vicino non sanno come comportarsi...preferiscono evitarmi...

Slave 01-11-2009 18:21

Re: mal d'università
 
A me succedeva durante gli anni del liceo. Al 3° anno ho lasciato la scuola per vari motivi, ed è stato un gran sollievo per me, però ricordo ancora, come fosse oggi, quanto stavo male. Evitavo di arrivare in anticipo per non dover stare fuori, nel piazzale, con tutti ad aspettare che aprissero la porta.. e appena finite le lezioni uscivo e andavo a casa. Uno squallore. Son contenta di non aver dovuto affrontare il discorso università!
Un compagno o una compagna di banco l'avevo sempre, perchè ovviamente i posti son contanti, però non erano mica molto felici. Io chiacchieravo poco e niente, e loro si scocciavano.

darkwing duck 01-11-2009 18:30

Re: mal d'università
 
ci sono passato anch'io. anzi i primi giorni conobbi qualcuno, ma alla lezione successiva non avevo nemmeno il coraggio di avvicinarmi a loro, tanto anche loro mi ignoravano. mi sedevo sempre in fondo a tutto dove non c'era nessuno. un giorno una ragazza che conoscevo, mossa a pietà, mi fece sedere vicino a lei e tornammo insieme a casa con una sua amica. da quel momento non ho più avuto il coraggio di andare a seguire le lezioni.

Slave 01-11-2009 19:20

Re: mal d'università
 
Quote:

Originariamente inviata da LoZio (Messaggio 252712)
All'inizio non riuscivo neanche a frequentare le lezioni... arrivavo davanti alla facoltà e passavo oltre oppure entravo, attraversavo i corridoi e uscivo dall'altra uscita :D

Facevi finta di essere un turista? :D

uffolo 01-11-2009 19:37

Re: mal d'università
 
Anche io ho vissuto qualcosa di simile, sono sempre stato un tipo solitario di mio, ma in il primo anno l'ho proprio vissuto in grande solitudine, mangiavo da solo, mi estraneavo da tutti, mi leggevo il giornale e facevo passare il tempo, ogni tanto parlavo con sti cazzo di estroversi...finchè poi al secondo anno non ho conosciuto un ragazzo molto simile a me con cui poi ho fatto il cammino fino alla laurea....
comunque non mollare, se ti serve aiuto penso a qualche tipo di terapia di supporto, non mettere in forse il tuo studio e il tuo possibile avvenire causa paura....forza :)

jack10 01-11-2009 21:11

Re: mal d'università
 
Quote:

Originariamente inviata da Shamrock (Messaggio 252686)
è oramai trascorso quasi un mese da quando ho intrapreso l'inizio della mia carriera università e potrei anche stilare un piccolo bilancio di queste quattro settimane.
Beh c'è davvero molto poco da dire: giornate pressochè identitiche: una l'esatta copia della precedente.
Non ho conosciuto nessuno/a, nessuna conversazione eccetto per discorsi prettamente formali( scusa, permesso, sai che ora è? ).
Mi ritrovo a bazzicare così per le aule e i corridoi durante le lezioni come un fantasma dall'aria cupa e melanconica, solo come un lupo.
Durante le ore di pausa per la vergogna mi tocca "scappare" e farmi delle grandi passegiate da solo nello sconforto e nella confusione piu' totale.
Queste ultime settimane inoltre sono stato assalito da un'angoscia davvero profonda nell'osservare che chiunque là dentro (anche coloro che all'inizio non conoscevano nessuno) bene o male adesso sono riusciti ad inserisi in un "gruppetto" a chiacchierare almeno con qualcuno.
Mi sento un alieno.
Ho anche il presentimento, la sensazione che i miei compagni abbiano già cominciato ad addocchiarmi in modo negativo: quello che non parla, quello strano, quello introverso. Ne è prova anche il fatto che durante le lezioni ovunque mi sieda c'è questa tendenza di lasciarmi isolato, quasi nessuno si siede accanto a me, se non quando sia io l'ultimo ad arrivare o l'aula è stracolma.
Durante le lezioni le cose non vanno sicuramente meglio, inoltre faccio una facoltà in cui le doti relazionali ed esplicative sono molto importanti ed anche se con il tempo (e con i farmaci) questi forti disagi sono riuscito ad attenuarli rimane sempre questa persistente ( e credo oramai eterna) paura nel stare con gli altri.
Sono consapevole, non mi sono iscritto all'università con la certezza che tutto poteva svolgersi nelle piu' rosee aspettative, non mi aspettavo di non aver dovuto sudare in molte situazioni, ma ecco sono arrivato al punto di chiedermi: cosa ci faccio lì?

Ecco perdonatemi lo sfogo forse un po' troppo banale e eccessivo, ma per voi com'è stato l'impatto con l'università, come vivete attualmente la vostra vita universitaria e se davvero puo' rivelarsi una buona opportunità per stringere legami sociali?

vi ringrazio in anticipo.

Ti capisco in tutto e per tutto ...

Winston_Smith 01-11-2009 22:59

Re: mal d'università
 
Quoto Viridian (non in senso letterale, tranquillo :D).
Spesso basta una persona sola per aprirsi a un giro, non di amicizie, ma almeno di persone con cui scambiare 4 chiacchiere. Nel mio caso forse sono stato un po' favorito dal fatto che l'ambiente non era superaffollato fin dall'inizio. Comunque dopo qualche settimana (diciamo pure tutto il primo semestre :D) in cui avevo scambiato solo chiacchiere occasionali con persone con cui di solito mi sedevo vicino (ma senza stabilire un contatto vero e proprio), ho conosciuto quello che sarebbe diventato uno dei miei pochi (ma buoni) amici. Molto ha influito il fatto che spesso prendessimo lo stesso treno (e anche che avessimo un carattere simile, sebbene lui tendesse ad emanciparsi dalla timidezza, forse tanto più quanto io ci stavo sprofondando :D). Comunque, dopo che le prime volte io lo avevo quasi ignorato, abbiamo cominciato prima a salutarci soltanto (mi sembra, eh, sono passati 10 anni) e poi a scambiare le solite chiacchiere sul come era andata la lezione, di dove sei, ecc. (e a onor del vero devo dire che una leggerissima spinta iniziale in più la diede lui). Gli altri due amici dei pochi (ma buoni) in pratica li ho conosciuti a "rimorchio" del primo, specie uno dei due, e il resto è storia (cit.).
Tutta questa pappardella per dire che a volte può bastare salutare una persona (Shamrock, so che può essere difficile), e se si è fortunati quanto a compatibilità di carattere, la frequentazione regolare dei corsi e il fare un po' di strada insieme potrebbero fare il resto.

BadDream 02-11-2009 11:12

Re: mal d'università
 
Per me il problema è un po' diverso: non tanto conoscere nuove persone, quanto mantenere le conoscenze acquisite.

Fino adesso all'università ho conosciuto diverse persone (certo, non tante quante avrei voluto), ma con quasi tutte mi sono perso di vista e solo un paio si sono trasformate in amicizie degne di questo nome.

Alla fine ogni (o quasi) conoscenza si rivela effimera e transitoria, il che non è un buon incentivo a farne delle nuove...

Già 02-11-2009 11:47

Re: mal d'università
 
io sono al 3 anno è non ho combinato nulla sia a livello di esami dati sia per qnt riguarda la socializzazione nessuno si è accorto della mia esistenza...

LatrinLover 22-10-2010 17:22

Re: mal d'università
 
l'università è il male:
http://milano.corriere.it/milano/not...09309421.shtml

krool 22-10-2010 17:27

Re: mal d'università
 
Net, direi che ci sono già abbastanza topic aperti sull'università senza che tu ne riesuma un altro.

LatrinLover 22-10-2010 17:59

Re: mal d'università
 
Quote:

Originariamente inviata da krool (Messaggio 419924)
Net, direi che ci sono già abbastanza topic aperti sull'università senza che tu ne riesuma un altro.

sono aperti quindi ci posso postare, bye bye


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