Io, fobico e fascista.
Vi racconto questa mia esperienza di vita. Ho preso una decisione controversa e sicuramente direi anche deprecabile, ma solo perchè speravo che potesse darmi l'opportunità di fuggire da questa gabbia che la mia mente ha costruito attorno a me e che potesse consentirmi di vincere le mie paure, i miei complessi d'inferiorità e i miei enormi handicap sociali. Un mio collega di università, con il quale sono abbastanza legato, mi ha fatto avvicinare alla politica e alle sue idee di estrema destra, sono andato più volte insieme a lui a manifestazioni, raduni e riunioni, fino a che il mese scorso mi ha convinto ad iscrivermi ufficialmente al loro movimento politico, Forza Nuova. Mi ha detto che la causa della mia fobia sociale e delle mie insicurezze è legata al fatto che non ho mai trovato un canale per scaricare la mia rabbia e visto l'incredibile odio per la società e il profondo disprezzo che nutro verso il prossimo potrei trovare con il loro movimento la realizzazione di tutto ciò che io rappresento. In effetti io sono stato sempre profondamente affascinato dal fascismo e dal nazismo visto che la mia malattia mi ha sempre portato ad odiare e disprezzare chiunque, ho sempre tratto una profonda carica dai discorsi del Duce e dalle canzoni del ventennio e sono un collezionista di bastoni, mazze e manganelli e articoli militari fascisti di ogni tipo. Questa cultura della violenza devo dire che mi sta aiutando a superare i miei problemi, il culto della fisicità e della forza di volontà mi ha dato delle regole morali ferree di condotta di vita e mi ha dato anche più sicurezza infatti da quando sono un fascista militante mi sento più forte, più resistente e più spavaldo ed ho anche fatto delle nuove conoscenze perchè le mie posizioni assolutamente radicali dettate dalla mia grave devianza mentale hanno attirato anche la simpatia di alcuni camerati che non sanno nulla dei miei problemi e che anzi mi considerano molto bene come uno di loro, con un bellissimo rapporto paritario, ed è la prima volta che io non mi sento inferiore ad altre persone. Sto percorrendo questa strada per risolvere i miei problemi, sicuramente è una strada sbagliata che mi porterà a fare una brutta fine, ma meglio questo che il rimanere a morire e a marcire e ad infiacchirmi nel mio torpore mentale e fisico tra le quattro mura della mia camera. Mi sento vivo e pericoloso per il prossimo e questo mi fa sentire meglio. Probabilmente mi considererete solo come un pazzo criminale ed esaltato, ma credetemi che la mia malattia mi fa soffrire maledettamente come una bestia tutti i giorni e la disperazione mi ha portato a scegliere questa via, una via che non porta a niente di buono, ma il credere in degli ideali e lottare per delle idee sicuramente sbagliate per la stragrande maggioranza della società mi fa sentire vivo, rispettato e temuto. Ormai non ho più niente da perdere. Meglio questo che morire. Saluti romani a tutti.
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