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chi ha paura del futuro?
tra di noi, gente di solitari privati dell' amore.. chi ha paura del futuro?
Io, si! Tantissima! Ho una gran paura di cio che diventerò da adulto (probabilmente un fallito) ho una gran paura di vedermi sempre solo... e soprattutto ho tanta paura che il fatto di non avere mai una donna mi porterà ad uscire fuori di testa, un po mi vedo come i matti che girano in citta che gridano e parlano da soli! Ho molta paura, davvero... chi si sente come me? |
priima ne avevo paura però devi capire che si matura nel corso degli anni e che piani piano le cose che prima ci spaventavano poi diventano meno spaventose..
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X FRITTA
CIAO,IO SONO NELLA STESSA TUA SITUAZIONE,MA DI ANNI NE O 32,LAVORO DI MERDA, INCAZZATO DALLA MATTINA ALLA SERA,DONNE 0 |
il futuro per me consiste in sogni e speranze , non posso averne paura ... di certo non mi terrorizza la solitudine , non sono queste le sfide che mi pongo
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La mia paura piu' grande non e' quella di restate per sempre solo come sono ora...tanto dopo anni e anni c'ho fatto l'abitudine. :cry:
La paura piu' grande e' quella di diventare matto. Schizzofrenico. Una volta ho letto su una rivista che le persone solitarie che passano tante ore della giornata a pensare e rimuginare rischiano proprio la schizzofrenia. 8O 8O Da quel giorno ho il terrore di questa malattia... :( :( :( |
La paura del futuro c'è certamente, ma più che paura c'è la certezza di continuare a buttare nel cesso anni su anni per poi trovarsi pieno di rimpianti riguardo la giovinezza, della vita "il più bel fiore" come diceva il buon Leopardi.
E poi c'è la certezza di perpetuare questo circolo vizioso di tristezza e solitudine, di solitudine e di tristezza che non fa che autoalimentarsi;ho anche la certezza che, se vivrò per tanti anni, sarò il tipico caso dell'anziano che muore da solo in casa, che viene scoperto dal vicino di casa o di appartamento dopo una decina di giorni per il forte odore di cadavere che proviene dalla casa, e di cui un giornaletto di periferia darà notizia con il solito titolo di circostanza: "tragedia della solitudine" o cose simili. Ma che bello... Da un lato sarebbe quasi meglio diventare uno di quei matti, cui fa riferimento ragazzosingle, che girano per la città parlando e gridando da soli..si, sarebbe meglio uscire di testa e cominciare a non capire veramente più un cavolo...meglio scemo del villaggio che una vita solitaria e inutile...quasi meglio. L'unica alternativa che vedo a tutto ciò è il caro buon vecchio monastero di clausura...un ipotesi a cui penso da un bel pò e che si fa sempre più l'unica alternativa interessante ad una vita fallimentare e solitaria...magari tra qualche annetto finirò proprio in un monastero...forse sarebbe la scelta più sensata da fare in questa situazione. |
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io non ho paura
un nostro elemento comune è essere pessimisti... ma sul futuro non lo sono! Immagino sempre di essere bene, a posto con me stesso e con gli altri, con una donna che amo (e ke ricambia)... certo, non sarà così facile, ma non ho paura... sono convinto che l'esperienza cmq insegna, e qualsiasi cosa succeda nessuno può raggiungere il mio spirito. non ho nemmeno paura di morire (l'ho scoperto con mia grande sorpresa una volta in cui x un lungo attimo mi si è fermato il cuore), anzi, la vedo come un'uscita d'emergenza nel caso le cose si mettano davvero male, x cui il futuro non mi spaventa affatto... cerchiamo, tutti noi, di vivere alla giornata, di passare ogni giorno come fosse l'ultimo (mi raccomando, senza angoscia, solo pensando,c osa vorrei fare in queste ore che mi mancano?). |
Il futuro non mi fa paura, mi incuriosicse, mi piacerebbe sempre vedere come vanno a finire le cose che comincio...
Una cosa che ho trovato molto utile è fare dei progetti a breve scadenza, sono più realizzabili e gli imprevisti sono minori... |
il futuro?
sinceramente nn riesco a vederlo... è gia difficile pensare a domani. |
Mi fa assolutamente paura! Frequentando molto le stazioni, ormai i miei modelli di riferimento stanno diventando i barboni e i disadattati in genere, a volte ho l'impressione che tutto quello che sono stia portando a questo tipo di vita!
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Io ci sono già nel futuro, sono sopravvissuto e nonostante tutti questi anni di reclusione non sono neanche tanto impazzito.
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Già per noi fobici è difficile pensare al presente e viverlo adeguatamente, al futuro è meglio nn pensarci troppo, e nn fare progetti o pensare a mete ke poi nn possiamo magari raggiungere..sennò poi arriveremo a quel punto, senza però aver mai ottenuto nulla secondo le nostre aspettative.. sperare sì, ma nn abbarbicarsi troppo ad un futuro migliore.. anke se il presente ci sembra invivibile spesso, nn dobbiamo mai abbandonarci a noi stessi..e continuare la lotta..anke se ci sembra un ostacolo invalicabile..chi persevera, la spunta prima o poi. |
...qualcuno ha detto che con il passare degli anni gli aspetti che prima ci terrorizzavano risultano meno inquietanti. Questo avviene perchè si matura e concordo pienamente con questo ragionamento;
il vero problema, però, per noi social fobici o timidissimi, è che non facciamo esperienze e quindi non formiamo la nostra personalità, di conseguenza anche tra 10 anni avremo forte timore degli stessi aspetti della vita. La battaglia più difficile è proprio interrompere questo circolo cominciando a fare esperienze per crescere perchè non è che il nostro bagaglio mentale aumenta solo con il crescere del fisico...e, per quanto riguarda il sottoscritto "credo" di essere cresciuto del tutto da un punto di vista fisico (ho 26 anni e mezzo), ma mi accorgo che mentalmente non ho molti interessi, non ho molte cose da raccontare anche di vita vissuta (diciamo anche molto poche), il che si rispecchia nelle mie conversazioni: se trovo una persona estroversa posso anche riuscire a parlare per un pò, ma se devo essere io....lasciamo perdere... non so se mi sono spiegato bene |
Non mi spaventa per niente! La preoccupazione per il futuro è un lusso per chi ha un presente.
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Il futuro è la mia angoscia quotidiana
O meglio dipende da come mi sento di umore,e siccome è variabile anche le mie idee lo sono…però ho delle certezze: non impazzirò,ne sono sicuro al 100 %, in quanto ho vissuto di peggio (in passato sono stato talmente male da trasformare i rumori in voci) e dopo aver letti tanti libri di psicologia (nelle sue varie scuole di pensiero,alcune in contrasto fra loro) psichiatria e perfino antipsichiatria ,conosco molto bene la mia mente e come funziona e so cosa mi succede a livello psicosomatico a meno che non mi succedano disgrazie esterne tipo un incedente d’auto e rimanere paralizzato o un cancro o una qualsiasi malattia fisica,io starò sempre meglio sia mentalmente che fisicamente nonostante non abbia la ragazza,io so che qualcuna troverò,non perché mi affidi al caso o perché nel mondo ci sono milioni di donne,ma solo perché sto diventato sempre piu bravo in quel campo,e so che tutto dipende da me, dalla sicurezza che riesco a trasmettere e dalle emozioni che riesco a creare,tutto il resto sono chiacchiere allora di che cosa ho paura? Sembrerà materiale ma io ho paura di non avere soldi a sufficienza Per adesso ho una pensione di invalidità e soprattutto ancora vivi i miei genitori… Ma domani? Per adesso non posso ancora lavorare ( e tra l’altro: troverò mai un lavoro?) Non mi ci vedo barbone,che vive per strada al freddo…no,io voglio una vita dignitosa,quindi quando ci penso preferisco togliermi la vita che fare una vita del genere…credo che sia più coraggioso suicidarsi che continuare a vivere non vivendo… |
Io voglio morire...
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In futuro saro` il maestro Pai-Mei ...:o
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il futuro? a sentirmi qualcuno potrebbe pensare che io lo preveda..
perchè, a parte il fatto che il futuro mi spaventa in tutti i sensi, io sono praticamente convinta che mia madre si ammalerà di cancro ai polmoni, (ovviamente io spero che ciò non avvenga, nonostante ciò ho da tempo questo pensiero-ossessione che mi tormenta), e che anche io avrò qualche brutta malattia. tutto ciò mi fa molto soffrire. |
Io ho uno strano rapporto con il futuro...direi di Odio e AMORE...infondo il pensiero di un futuro roseo e la possibilità che ci possa essere un futuro positivo anche per chi ora soffre me lo fa amare,anche solo al pensiero o illusione che sia,nello stesso tempo pensare che piu passa il tempo e piu inevitabilmente rimani solo perchè i nostri appigli (nel mio caso la famiglia)non saranno eterni e non riuscendo a coltivare una vita propria me lo fa maledettamente odiare.
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Come disse Doc di ritorno al futuro :idea: :
"Il vostro futuro non è stato scritto da nessuna parte,dovrete scrivervelo voi......" a parte questa citazione che nn so quanto centri,più che del futuro ho paura che qualche volta nn sarò in grado di superare qualche nuova situazione... |
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Visto che siamo in vena di citazioni, ne posto una di uno dei miei filosofi preferiti: Quello che la gente comunemente chiama destino è costituito per lo più dalle proprie stupide gesta. (Arthur Schopenhauer) Frase forte, provocatoria e scommetto neppure condivisibile. Per ciò che mi riguarda ho 24 anni, non studio (ho una laurea breve) e non lavoro. Per l'età che ho sento di non voler perdere nemmeno un minuto a buttar via la giovinezza, un po' per le occasioni perse in passato, un po' perché il tempo passa inesorabile e il rischio è di restar fermi a guardarlo passare. Ma convertire il dire (pensare) in fare mi è quanto di più difficile. Sento di aver mancato troppe esperienze di vita e sociali, soprattutto nell'infanzia e nell'adolescenza. Fino ad una certa età sei protetto, poi quando gli appigli familiari vengono meno cominci a pagare uno scotto insopportabile con tutti gli interessi. La mia paura più grande è sprecare la mia giovinezza. Giungere ad un'età e avere il rimorso di non aver fatto cose che ormai non potrei far più. Già ora soffro rimorsi simili, figuriamoci un domani. E quindi la chiave dello star bene è la serenità, come dice ancora Schopenhauer (perdonate la ridondanza). Se sarò sereno e senza rimpianti, sarò felice. La serenità può sostituire tutte gli aspetti negativi dell'esistenza, ma non può essere a sua volta sostituita. Di nuovo, sul futuro: ma pensiamoci un solo istante. Se pensiamo (quanto convintamente e fondatamente poco importa) di non poter star peggio di così, se pensiamo di essere nel fondo del baratro, allora come non possiamo guardare al futuro positivamente, dato che non può che portarci potenzialmente qualcosa di migliore? |
[quote="nuvola_oscura"]
Ma convertire il dire (pensare) in fare mi è quanto di più difficile. Sento di aver mancato troppe esperienze di vita e sociali, soprattutto nell'infanzia e nell'adolescenza. Fino ad una certa età sei protetto, poi quando gli appigli familiari vengono meno cominci a pagare uno scotto insopportabile con tutti gli interessi. [quote] Già,tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.Ma questo mare lo si può superare eccome e penso vi sia un solo modo per farlo:a nuoto. |
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paura?
terrore allo stato puro. se continua cosi sono quasi certo che finirò su una panchina a bere vino al metanolo e pensare a cosa ho sbagliato, e bestemmiare contro la cattiva sorte,e sperare che nessuno mi rubi le scarpe mentre dormo,e sperare che non faccia troppo freddo stanotte,e...... cazzo,non è che ho visto troppe puntate di invisibili? scherzi a parte,ho davvero molta paura di ciò che mi riserverà il futuro. |
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Il futuro è fosco, solo una cosa mi appare certa: più tempo passerà e più solo resterò.
Probabilmente finirò a mendicare per strada, ma è possibile che mi ammazzi prima. Intanto però, mi vivo quel mio miserabile presente. |
Io. Di restare sola, di stare male e di non essere in grado di mantenermi.
Poi non è che mi angoscio ogni momento. In genere sono abbastanza speranzosa. (Almeno quello) |
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