![]() |
Mr. Ichinokawa, it's so sad...
http://www.repubblica.it/2009/09/sez...tml?ref=hpspr1
...ma qualcuno di voi, avendo the money, vorrebbe davvero noleggiare un "falso amico" o una "falsa fidanzata" per risultare in un certo modo alle altre persone? |
Re: Mr. Ichinokawa, it's so sad...
Non noleggio nemmeno le borse, figuriamoci le persone umane...ma ognuno fà ciò che meglio crede,se la cosa è consenziente da entrambe i lati....Di certo pagare qualcuno per esserti amico,è meno squallido di pagare una prostituta di strada che ogni giorno viene picchiata e costretta a fare il lavoro che fà.
|
Re: Mr. Ichinokawa, it's so sad...
Quote:
Ciao Lilly! :) Mi è piaciuta molto la tua risposta. E ne condivido la sostanza, anche perché anch'io ho avuto modo, col tempo, di fare riflessioni analoghe sulla natura in ultima analisi "utilitaristica" -in senso lato- dei rapporti umani, di qualunque rapporto umano. Forse chi nella vita ha avuto penuria di tutto questo "dare" e tutto questo "ricevere" (disinteressati o meno) ha uno sguardo più smaliziato verso le svariate forme di affetto e ne coglie le contraddizioni, anche per proteggersi dal ricordo o dall'impressione di essersi perso irrimediabilmente qualcosa di essenziale (Evidenziarne l'ipocrisia rende quella perdita meno preziosa). O forse è in questo che consiste la cosiddetta maturità: nella disillusione, nel riconoscere questa solitudine di fondo... O forse, viceversa, siamo troppo ingenui a voler immaginare una purezza assoluta dove nemmeno in teoria potrebbe esserci: nella definizione stessa di amore/amicizia/ecc. potrebbe benissimo essere inclusa una componente egoistica (nel senso sottile che hai indicato tu, e spero che degli utenti non comincino a darti della "cinica"), perché questo è quello che ci ha dato la natura e il resto è solo un fraintendimento... Tra l'altro, sei davvero convinta che il rapporto madre-figlio sia privo, da ogni lato, di "egoismo"? Un bambino (piccolo) è l'essere più egoista dell'universo - la madre non è forse in primo luogo semplicemente una fonte di protezione e di cibo? ...ok, ok, se continuiamo così si arriva ben presto ad una...dimostrazione filosofica dell'inesistenza del bene! :D Non voglio spingermi a tanto, anche perché penso che talvolta -ma molto, molto, più raramente di quanto siamo abituati a pensare- si manifesti come una gemma nel deserto una forma di affetto del tutto puro (sotto forma di un gesto, un atteggiamento, o di un'intera condotta di vita) e che a volte questo non sia nemmeno più importante, per chi lo riceve, di un affetto "impuro". §§§ Quanto al topic che ho aperto, non volevo fare del facile moralismo (Ho fatto del facile moralismo? Ops..). Quella cosa che organizzano in giappone era interessante xché "scoperchia" spudoratamente e pateticamente (e anche con un certo grado di comicità) le varie ipocrisie sociali... E poi c'era anche la curiosità nel vedere se c'era qualcuno che rispondeva "perché no?". |
Re: Mr. Ichinokawa, it's so sad...
Quanta tristezza.
|
Re: Mr. Ichinokawa, it's so sad...
Quote:
|
Re: Mr. Ichinokawa, it's so sad...
Quote:
Tornando a fare i seri...: C'è anche un modo di vedere il bicchiere mezzo pieno, in questa selva di "affetti impuri". Il fatto che qualcuno che stimi/ami decida (con atteggiamento generoso e senza mezzi fini "terreni") di frequentare te, di parlare e di divertirsi con te, di condividere delle cose con te, per il suo proprio benessere psicologico, per il suo piacere di interagire, il fatto che scelga egoisticamente te piuttosto che egoisticamente qualcun'altro, beh dopotutto, posto che le cose "pure" non esistano, non è nemmeno una cosa così meschina...voglio dire: forse è un fatto di cui sentirsi più orgogliosi che usati. Questo salva un po' la barca, no? ;) |
Re: Mr. Ichinokawa, it's so sad...
Bhò a me una fidanzata da noleggiare in molte situazione sociali farebbe un gran comodo...però son troppo tirchio per farlo...
|
Re: Mr. Ichinokawa, it's so sad...
Quote:
|
Re: Mr. Ichinokawa, it's so sad...
Quote:
E' logico che poi questo tipo di noleggio rappresenti una grandissima situazione di disagio, ma è proprio di quello che si sta parlando e quando questo disagio raggiunge livelli consistenti, non escludo che si possa ricorrere a questo tipo di soluzione (anche se la ritengo errata). Cioè, partendo dalla consapevolezza che sia sbagliato, non è da escludere. |
Re: Mr. Ichinokawa, it's so sad...
certo, ognuno è libero di spendere i propri soldi come meglio crede... non lo escludo infatti, mi limito semplicemente a esprimere un giudizio... se a questo mondo ci mettiamo a comprare l'amore, l'amicizia, i figli, la felicità... dove andremo a finire? (cit.) :rolleyes:
|
Re: Mr. Ichinokawa, it's so sad...
Quote:
|
Re: Mr. Ichinokawa, it's so sad...
Quote:
A me però questa nuova idea giapponese non piace per un semplice motivo: non sei te stesso. Io voglio smettere di mentire, di cercare di essere me stesso il più possibile. Anche a costo di sembrare anomalo e pagare il prezzo di questa stranezza...perché mentire non è un alternativa. Alla fine lo scotto si paga sempre.... meglio a 'sto punto una moglie thailandese. almeno lì non ci sono inganni. |
Re: Mr. Ichinokawa, it's so sad...
Quote:
|
Re: Mr. Ichinokawa, it's so sad...
quoto Night, fratello neroazzurro
Quote:
|
Re: Mr. Ichinokawa, it's so sad...
Quote:
|
Re: Mr. Ichinokawa, it's so sad...
Quote:
Io credo che sia vero che avere delle premure o fare del bene a certe persone venga "ripagato" con delle buone sensazioni, proprio a livello chimico, ma una persona può anche agire elevandosi al di sopra delle proprie sensazioni, fare delle cose perché pensa che siano giuste o necessarie per il benessere di una determinata persona (ovviamente poi bisognerebbe definire il pensiero a livello organico, ma qui poi entriamo nella linea di confine tra scienza e metafisica...), e non solo per "sentirsi bene". Esistono poi casi di persone che fanno del bene o dimostrano il proprio amore per altre persone anche quando queste persone non sono legate a loro da un legame strettissimo o addirittura quando c'è il rischio di un danno fisico (e a questo punto si parla di atti eroici). Insomma, io non sarei così pessimista o "cinico":tongue: come Lily, perlomeno non dò niente per scontato, benchè certo in molti casi il pessimismo sia realistico.... |
Re: Mr. Ichinokawa, it's so sad...
Quote:
|
Re: Mr. Ichinokawa, it's so sad...
Quote:
Quote:
|
Re: Mr. Ichinokawa, it's so sad...
Quote:
Io nella mia vita solo in una relazione con una persona mi sono trovato anche e molto più di una volta,a pensare prima di tutto alla felicità di lei come priorità, anche a scapito della mia,ed ho valutato quella come massima espressione d'amore(unita all'intensità del sentimento provato) possibile per me essere imperfetto ed egoista:) |
Re: Mr. Ichinokawa, it's so sad...
Quote:
E per quanto riguarda il pessimismo, in questo thread può sembrare che non lo sia, ma fondamentalmente lo sono :D Diciamo almeno realista, va'. OT, ma quella firma su Leopardi, Silvia e Chuck Norris a che cosa vuole alludere?:D |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 19:29. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.