accettare la propria "asocialità"
il trucco sta lì...ora che sto iniziando a farlo vedo le cose differenti...non è un'asocialità che devo vedere negativamente...cioè essa è negativa se tu dai la sensazione agli altri che sei il primo che la vede così...
invece? deve essere una presa di consapevolezza : "a me non piace più di tanto stare con la gente...motivo? perchè semplicemente a meno che non mi incuriosisca, ed è difficile, ho poco da dirle...". Ergo sei "combattuto" tra il fatto che vorresti avere intorno tante persone da amare, con cui scherzare (come facevi a 14anni)...perchè nei tuoi pensieri è bello il ricordo di quanto ti divertivi...ma dall'altra parte anche la consapevolezza che le persone ti annoiano...non ti viene da parlare e sentire gli spettegolezzi, storie della vita...non ti dicono nulla ste cose... |
Re: accettare la propria "asocialità"
ma cosa ci fai qui?
al 3 ti banno 1 2 3 |
Re: accettare la propria "asocialità"
Con quell'avatar però sei sempre poco credibile:P
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