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Una Vita -Svevo-
Qualcuno di voi ha mai letto il libro "una vita" di Italo Svevo?
A mio parere (anche se la mia formazione letteraria è piuttosto scarna purtroppo) lo ritengo un libro che rispecchia alla grande problematiche comuni fra di noi. Nel mio caso mi ci rispecchio alla grande. non sto a raccontarvi la trama (che si basa prevalentemente sull'inettitudine del protagonista), anche se come lettura è parecchio pesante e deprimente. nonostante la sua profonda tristezza è stato un libro che ho goduto alla grande. conoscete? pareri, critiche sono ben accetti. |
Re: Una Vita -Svevo-
[io ci stavo pensando ieri, che dovrei leggermelo,
visto che mi son letta già senilità e la coscienza di zeno :)] |
Re: Una Vita -Svevo-
NON LEGGETE, CI SONO SPOILER.
Di Zeno ho letto tutt'e 3 i romanzi. Ambetre belli :D. Comunque Alfonso, seppur un "introverso", un solo che vive fra la sua casa e la banca in cui lavora, non mi sembra un sociofobico o.o. Con Annetta riesce ad avere un rapporto, anche se fin dall'inizio esso è particolare e basta un piccolo periodo di tempo per far cambiare idea alla ragazza, che subito sposa il cugino... o forse fin dall'inizio avrebbe voluto sposarlo. Insomma, mi sembra un uomo che s'è innamorato di una ragazza fredda ed interessata al denaro, che con lui ha solo giocato e che l'ha sfruttato per scrivere quel romanzo a quattro mani. Alfonso non riesce a procedere e salire di grado in banca (infatti si lega ad Annetta anche con lo scopo di legarsi al padre, che è il proprietario della suddetta banca ed egli vede tutto ciò come l'unico modo per poter avere una... promozione, diciamo) perché con Annetta finisce tutto e non c'è mai stato nulla; Alfonso non riesce ad avere una vita sociale, perché Trieste viene rappresentata da Svevo come una città fredda, buia, a tratti deprimente; Alfonso, benché abbia una buona cultura letteraria, è costretto a scrivere uno scialbo romanzo d'amore e d'intrattenimento, simile a quei romanzi d'appendice che nell'800 erano tanto famosi... tutto ciò lo fà sentire un po' giù e non gli dà la possibilità di utilizzare a pieno le sue capacità e le sue conoscenze serie. Insomma, un inetto. E muore come un inetto. Ti consiglio di leggere Senilità, perché lì il rapporto fra Emilio e Angiolina è ancora più superficiale ed inesistente... e bellissima è la figura della sorella di Emilio, Amalia, che si può considerare una sociofobica, a mio parere :D. Molto migliore è la fine del romanzo... Emilio non fà quel che fà Alfonso, perché Svevo è cresciuto ed ha fatto crescere anche spiritualmente i suoi personaggi. In somma, a mio parere è meglio Senilità di Una vita. Ciao =). |
Re: Una Vita -Svevo-
aaaaargh, Death, mi hai spoilerato il libro :'(
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Re: Una Vita -Svevo-
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Re: Una Vita -Svevo-
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non è un dramma, don't worry :) http://e.deviantart.net/emoticons/h/hug.gif http://e.deviantart.net/emoticons/o/onfire.gif |
Re: Una Vita -Svevo-
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Re: Una Vita -Svevo-
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scusa, scusa, scusissima |
Re: Una Vita -Svevo-
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Non chiedere scusa ^^. |
Re: Una Vita -Svevo-
letto..molto bello..letto un po di tempo fa..un po' peso per me ma bello..
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Re: Una Vita -Svevo-
Ho letto solo la Coscienza, e ho solidarizzato molto, per ovvi motivi, con l'odio provato da Zeno per Guido (se lo ficcasse dove non batte il sole, quel violino:D).
Grazie a Death per l'avviso anti-spoiler sugli altri due libri:D |
Re: Una Vita -Svevo-
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