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Sicurezza in se stessi
Sappiamo tutti che è un nodo fondamentale nei rapporti sociali, di amicizia e a maggior ragione in quelli, con persone dell'altro sesso, che dovrebbero andare più in là dell'amicizia.
*Piccola nota: l'UOMO (per natura? Perchè la società ha deciso così? Per quali altri motivi...?) DEVE essere sicuro di sè, SEMPRE. Questo mi sembra palese.* Va beh, sto divagando. La mia domanda è: "Che cos'è la sicurezza in se stessi, come la definireste, e come credete che si possa ottenere senza dover indossare una 'maschera', cioè rimanendo 'se stessi'?" Personalmente penso che la sicurezza sia in ogni caso una forma di equilibrio. L'eccesso di sicurezza (sbruffoni, bulli, ...) cela un'insicurezza di fondo, ad esempio. Ultimamente mi sento leggermente più sicuro di me stesso, ma al contempo sento che la strada da fare è ancora molta. Ah, un'ultima cosa: secondo voi si parte dal migliorare la sicurezza in sè stessi che conseguentemente migliora l'autostima, o occupandosi invece prima di quest'ultima? (E' nato prima l'uovo o la gallina...? :)) Passo a voi la parola... |
Re: Sicurezza in se stessi
la sicurezza in se stessi non può prescindere dai feedback ricevuti dagli altri, dai successi nella vita
se uno ha una vita di insuccessi la sua sicurezza cala e non riesce più a combinare nulla se inizia a fare qualche goal ha la possibilità di alzare la testa e migliorare sempre di più il tiro |
Re: Sicurezza in se stessi
Quote:
E' una cosa interiore, personale, la sicurezza di sè. Altrimenti si instaurerebbe una dipendenza dagli altri e dal loro giudizio che hanno di noi, e che noi finiremmo così per temere... |
Re: Sicurezza in se stessi
ma noi siamo dipendenti dagli altri, se no non esisterebbe manco la sociofobia
il fallimento continuo o non miglioramento se vuoi chiamarlo così, porta alla disperazione, allo scoraggiamentos, a pensare "ma allora sono diverso, sono peggio degli altri, non riesco" ma tutto è riferito agli altri, il nostro metro di riferimento con il mondo, è un dato di fatto |
Re: Sicurezza in se stessi
In ogni caso entri in un circolo vizioso di peggioramento continuo se ragioni in questo modo. Anch'io sono generalmente molto pessimista, ma se cominci a buttarti giù e a prendertela con te stesso potrà solo essere peggio, in fatto di autostima e fiducia in te stesso.
Inoltre se cominci a pensare "ma allora sono diverso, sono peggio degli altri, non riesco", oltre a rendere vero ciò, con questo atteggiamento "assolutista" non ti dai possibilità e vie d'uscita. Non sottovalutate MAI l'autoconvincimento, ragazzi. E' potentissimo ma non ce ne accorgiamo, poichè è una cosa estremamente razionale. Noi ci comportiamo secondo i nostri schemi mentali, che, quanto più sono radicati in noi, quanto più saranno difficilmente sradicabili. Se siamo condizionati da questi schemi (realtà...) agiremo sempre di conseguenza, come un treno che viaggia sul suo binario. ... Comunque da parte mia riconosco che dovrei pensare di meno e agire di più. |
Re: Sicurezza in se stessi
ma scusa se ti autoconvinci di qualcosa che non è vero non sei un illuso?
cosa fa la differenza tra il vincente ed il perdente? sicuramente è importante credere in se stessi, è la base di tutto, ma se cmq poi non ci sono le qualità forse si rischia solo di passare per strani, di esser derisi, di vivere un'illusione quante volte avete visto qualcuno vantarsi di qualcosa e poi sentire altri che lo sfottevano perchè in realtà non era un granchè? (a scuola magari) cmq è importante ottenere dei risultati sicuramente è importante lanciarsi, ci vuole una partenza da zero (per chi non è privileggggiatone), e sta li il trucco, non fermarsi alla prima sconfitta e manco alla prima vittoria, ma andare avanti ad accumulare ricchezze, finchè non interiorizzi la sicurezza e poi non hai più bisogno manco del riscontro degli altri |
Re: Sicurezza in se stessi
Quote:
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