Re: Come vi sentite in questo momento?
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Re: Come vi sentite in questo momento?
facce buffe e defibrillatore :pensando:
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Re: Come vi sentite in questo momento?
Depressione più nera del solito.
Per fortuna non conosco nessun spacciatore, perché in caso oggi mi sarei strafatto di eroina o altra merda pesante (per la prima volta in vita mia). Condannato, per sempre, a stare male. Che senso ha? |
Re: Come vi sentite in questo momento?
voglio spendere tutti i miei soldi in eroina in modo da procurarmi una overdose e finirla con questa tortura
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Re: Come vi sentite in questo momento?
Ammazza,tutti a leggere i giornali di primo mattino:mrgreen:
*sdrammatizzo,non uccidetemi |
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Non me ne fotte nulla di cosa accade nel mondo. |
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Re: Come vi sentite in questo momento?
La combinazione fobia + malesseri fisici e letale. Non voglio piu vivere cosi:testata:
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Re: Come vi sentite in questo momento?
che c'era nei giornali stamane? son fuori dal mondo io, da tempo
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Re: Come vi sentite in questo momento?
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Benché la casistica casuale degli eventi sia intuitivamente e razionalmente possibile, son certo che molti di essi che vengono considerati in tal modo nascondano più di quanto la loro mente semplicistica voglia ammettere o vagliare come ipotesi curiosa. Nel momento in cui ti sei posto quella domanda hai varcato la soglia verso la ricerca della verità esente dal pregiudizio del sentito dire e della fiducia ad esso riposta. |
Re: Come vi sentite in questo momento?
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Devi provarci costantemente. Il rapporto con i medici , ospedali e una cosa che ci sara sempre . Speriamo di non ci capitano mali insopportabili . Non so cosa consigliarti per affrontare meglio la cosa. Prova a vedere i medici come una sorta di mezzo per avere piu liberta e autonomia ( la salute tendenzialmente ti da queste) |
Re: Come vi sentite in questo momento?
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Re: Come vi sentite in questo momento?
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P.S. So che in parte sei sarcastico e che il tuo pensiero è alquanto più complesso di ciò, ma non ho saputo "resistere". Se lo ritieni opportuno, potrei stare "al gioco" e riformulare la risposta personale con altrettanto sarcasmo. |
Re: Come vi sentite in questo momento?
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Partiamo dal substrato, dalla base puramente agnostica: c'è qualcosa? E' senziente? E' autoconsapevole? E' etico e in che modo, ovvero quali sono i suoi parametri di giudizio? E' un mero generatore di numeri casuali, che ne ha azzeccati un paio in questo caso e ha permesso l'energia, la materia stabile, la vita e tutto il resto della baracca? Bof! In una fantasia certo romantica, me lo immagino come una "Slot Machine Cosmica" che distribuisce combinazioni propizie o avverse a seconda di una malevola volontà... ah ah ah! La verità è che non sappiamo un fico secco, col nostro simpatico cervellino tri(tetra)dimensionale, ma sospetto che il quadro sia ben più ampio di quanto possiamo immaginare. |
Re: Come vi sentite in questo momento?
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Brevemente, per evitare di confondere le idee risultando incomprensibile, la ragione è prigioniera della realtà che percepisce. Ma se ad essa vien affiancata la capacità immaginativa, molto di ciò che momentaneamente non può esser vissuto può, invece, per la prima volta essere intuito e vagliato; e questo è essenzialmente il processo legato al miglioramento e alla costruzione di teorie via via più complesse e comprensioni alla base dell'avanzamento tecnologico e spirituale. Tutto il resto del quadro potrà esser vissuto quando non si avrà limiti di forma, ma che può comunque essere avvertito attraverso l'infinito ineffabile di cui noi stessi siam composti, quando l'unione di concetti apparentemente contraddittori come soggettivo ed oggettivo, singolare plurale, peregrino e ordinario, realtà ed immaginazione, passato e futuro, risultino essere allo stesso tempo sinonimi; insomma, un rifacimento d'ordine e chiarezza nei paradossi. |
Re: Come vi sentite in questo momento?
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Una mattina ero seduto sul mio autobus, sul sedile in direzione opposta al senso di marcia, e pensavo che in fondo noi vediamo le cose così: siamo solidali col movimento del mezzo, possiamo vedere (ricordare) il nostro passato, come la strada che lasciamo alle spalle, e al presente possiamo sobbalzare quando prendiamo una buca sulla strada male asfaltata, ma non possiamo vedere cosa c'è dinanzi a noi, solo l'autista può (l'Autista Cosmico, quindi, coi tentacoli e tutto il resto?)... Ma se invece fossimo su di un elicottero, e potessimo vedere l'autobus dall'alto? Non avremmo una diversa consapevolezza? E se l'Autista in realtà fosse il pilota dell'elicottero che teleguida a distanza l'autobus sul quale siamo seduti nel senso opposto di marcia? |
Re: Come vi sentite in questo momento?
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e se l'autista col dono dell'ubiquità altri non fosse un atomo, per non dire una particella subatomica, del medesimo sistema? E se altri non fosse che il ruolo che attende noi, in quanto passeggeri, una volta scesi da quel bus e presa l'abilitazione, possa consentirci di fare altrettanto? E se al termine di quel viaggio (metafora dell'oltre umano) non accadrebbe altro che un'espansione dello spirito e della materia propria che implichi la creazione di realtà plurali e a strati, ove ciò che saremmo comprenderebbe spazio, tempo, meta, soggetti e ruoli in un ciclo infinito e dalle infinite possibilità combinatorie? Edit. Il liberarsi dalla propria materialità incatenante, l'esser incarnato ma anche non esserlo (ciclicità del tempo considerata), espandermi, esser ovunque, esser io stesso l'universo, magari danzando in compagnia di ogni atomo e frammento di tempo, a mo' di Valzer, con lei... l'immaginazione non riesce a contenere questo desiderio di cui son composto. |
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Re: Come vi sentite in questo momento?
Non ricordare è parte fondamentale del piano
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Re: Come vi sentite in questo momento?
@deepblu non si è solo il proprio l'IO, quindi il lato conscio, ma anche il proprio Sé; una dicotomia che condivide il medesimo punto da me sottolineato, quello è l'Essere, ed esso non può che esser tale a meno che non si scelga di affossarlo (in un tempo relativo e non assoluto) per metà, ovvero la parte conscia (morte dell'Anima).
La morte dell'IO, della propria identità conscia, non determina la morte del Sé e della possibilità che esso avrebbe, ricollegandomi al discorso di tempo multiversale, di estrapolar dal suo materiale genetico ciò che ha permesso la composizione di quell'IO di cui parliamo. In base agli eventi ed i contesti nel quale questo processo sia applicato, certamente si prediligerebbero alcuni aspetti rispetto ad altri, e/o rimandando un adattamento degli stessi per meglio vivere quella data esperienza... ma, fondamentalmente, ciò che ci definisce rimarrebbe inalterato; tutt'al più cambierebbe la forma, non il contenuto. Insomma, altro non si è che Spirito (Tempo) che utilizza l'Anima come bytecode su cui eseguire delle istruzioni nei riguardi della virtual machine dell'Sè prima e dell'Io poi (Psiche) a sua volta operata per mezzo del PC che la ospita (fisicità relativa, corpo fisico etc.). Lo Spirito è etereo e sempiterno, quindi avente funzione di backup con traduzione ed adattamento in virtù della relativa materialità su cui riversare quel contenuto. Spero che così sia più semplice afferrare il concetto. |
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