FobiaSociale.com - Come vi sentite in questo momento?

Molto male. Sto in una bolla di calore, non si respira. Sono senza condizionatore, senza ventilatore, senza un cent fino a a Martedì prossimo. Oggi ho passato la giornata giocando alla caccia al tesoro dentro la borsa, in cerca di tanti 5 cent che facessero almeno 1 euro per prendere un pezzo di pane per stasera. Poi sono andata al consultorio della zona cercando aiuto, ma lì mi hanno detto che non potevano fare nulla, perchè si occupano solo di ragazze madri ed io non ho figli, nè marito. Mi hanno consigliato un'associazione che si occupa di disagio psicologico, ma una volta arrivata in sede trovo una psicologa che mi accoglie molto sbrigativamente e un pò scortese. Mi dice "ma tutti ora arrivate, a ridosso dell'estate? Non si può fare più molto ormai, noi ad agosto andiamo in ferie". Allora le dico" guardi, fa niente, se non se la sente di seguirmi, non ci posso fare niente, basta che lo dica chiaro e tondo" e lei" eh, guarda, ormai che posso fare, ormai sei qui, ho preso l'impegno di seguirti, altrimenti ti avrei mandato da qualche altra parte"..io rimango un pò sconcertata, poi prosegue" ma tu hai dei soldi?" ed io pensando fosse preoccupata per la mia situazione economica oltre che personale" le dico" non si preoccupi, me la cavo, male, ma cerco di sopravvivere" e lei" no, te lo dico perchè devi garantirmi di pagare 50 euro a seduta, è un prezzo che va incontro alle persone come lei in difficoltà anche economiche, però mi deve garantire che questi soldi a cadenza settimanale lei li può dare". Io disperata le dico "toglierò qualcosa d'altro dalle piccole cose che mi concedo e ok, le dico che va bene, farò in modo di averli". Me ne vado nello sconforto e desolazione più totali. Torno a casa, caldo, e un tocco di pane da mangiare. Un'altra serata meravigliosa, la gente esce, si prepara a cene in giardino, chiaccherate al fresco, magari qualche tuffo in piscina, vita ed io che anche quest'anno, il 35° sto qui con gli occhi che bruciano per il calore e sensazione di febbre tanto sono stordita e sofferente. Poi mi vedo allo specchio e mi dico perchè mai io debba soffrire così. Il mio viso non merita carezze? Non merito amore? Non merito che qualcuno soffra nel vedermi soffrire e cerchi di rendermi felice? No, mi dico. Evidentemente merito di morire così, visto che di persone nelle vicinanze ne ho, ma pensano a divertirsi con le loro compagnie e giri, nonostante abbia chiesto loro di uscire qualche volta. Sto veramente molto male stasera, stordita e con un malessere fortissimo per via del caldo. I miei parenti qui sanno anche che soffro di picchi pressori, ma escono per conto loro e se ne fregano di portarmi alle feste e cene a cui partecipano. Poi però quando le persone come me alla fine muoiono, questa gente piange lacrime di coccodrillo, magari davanti a qualche telecamera. Fate schifo. Se gente come me muore emarginata è colpa vostra che pensate solo a voi stessi. Qualcuno sui social con molto seguito ha avuto il coraggio di dire che la gente che non fa nulla è inutile che se la prende con quelli che postano foto di feste e quant'altro, si divertissero anche loro, altrimenti si andassero a ricoverare, o non rompessero rimanendo nei loro angoli grigi, vivendo giorni tutti uguali, senza niente da dire e niente da fare. Quanto riscontro ha avuto questa persona. Si dovrebbe subito far qualcosa. C'è tanta gente vulnerabile, caduta in sofferenza, che viene uccisa ogni giorno dalla ferocia d'animo dei più, quei più che sono la maggioranza stimata e accettata dalla società, quei più che passano il tempo libero a scattare selfie, a fotografare l'aragosta nel piatto, a fotografare le pantofoline ai piedi della spa, la barca che prende il largo, le ali degli aerei, e le cose più fighe che si potrebbero immaginare. Sono quelli che si credono pieni di carisma, straordinari e con qualcosa di speciale solo perchè hanno soldi. Ricordatevi i soldi vi permettono di comprare cose e scenari speciali, ma l'acquisto di una visione tanto incantevole non fa di voi essere speciali, a rendervi speciali è il vostro cuore che palpita bellezza anche nel guardare uno spicchio di luna dalla finestra scassata di una casa popolare. Siete speciali se avete un cuore grande e un animo sensibile, non se avete un portafogli pieno. Queste persone si sentono forti, ma è realmente forte chi arriva al paradiso attraversando l'inferno. Una volta arrivato nel giardino dell'eden, chi viene dall'inferno, non ha minimamente intenzione di perdere tempo a fare un reportage fotografico di ogni angolo di paradiso perchè lo vedano gli altri, non ci pensa. Chi ha visto l'inferno è talmente affamato di bello e buono, che il paradiso se lo gode.